venerdì 29 aprile 2011

IL PRINCIPE DI CERRO

Terza vittoria stagionale di Damiano Cunego questa ottenuta in volata al giro di Romandia. Il ragazzo sta vivendo una buona annata; questo conferma quello che ho sempre pensato. Il virus della mononucleosi che ha passato 5 anni fa, l'ho contratto anch'io a 17 anni. L mia storia è stata questa. A quel tempo giocavo a calcio ed ero nel pieno della mia crescita come calciatore. Giocavo nelle giovanili di una squadra di serie D. Avevo fatto qualche apparizione in prima squadra e si parlava bene delle mie qualità, non me ne vanto era la realtà. Poi ho passato questa malattia in forma veramente pesante ho fatto 20 giorni di ospedale e 3 mesi a casa, mi hanno somministrato delle dosi massicce di antibiotico e cortisone. I primi tempi avevo perso 10kg in 10 giorni, alla fine ero talmente gonfio che sono arrivato a pesare 90kg. Daqualche parte avevo letto che questa malattia influisce nella attività di uno sportivo per altri 5 anni. Per spiegare questo virus basta dire che colpisce tutte le ghiandole linfatiche del nostro corpo: non riuscivo a mangiare per le placche in gola e le ghiandole ingrossate, la milza era grossa metà addome febbre alta. Passato tutto ho chiesto al dottore se era vero quello che avevo letto, lui mi rispose che una volta passata sarei tornato come prima. Beh un bel paio di.... Per 5 anni sono stato sempre in sovrappeso, se facevo lavoro aerobico o di forza, andavo in acido quasi subito, per non parlare di contratture, stiramenti etc. Non si riusciva a cambiare il passo nemmeno per uno scatto di 10 metri. Sudavo tanto e i primi caldi mi mettevano ko. Ho raccontato la mia storia per giustificare gli ultimi anni di Damiano Cunego, lui la malattia l'ha avuta a 24 anni e adesso ne ha 30. Vederlo negli anni passati al giro e al tour con quella pedalata pesante mi immaginavo cosa provava, sentivo le sensazioni che provava perchè le ho avute anch'io. La testa e la volontà c'erano ma il fisico no. Le vittorie che ha ottenuto in questi anni le ha conquistate con la forza di volontà, non perchè era in forma. Peccato che adesso l'abbiano trasformato in un corridore da classiche, ma per me sarà sempre uno scalatore come lo era al giro del 2002. Un corridore da classiche non vince un giro come quell'anno, ma di questa ci si dimentica in fretta, è stato snaturato, speriamo che vinca lo stesso.

giovedì 28 aprile 2011

PUNTUALE COME UN OROLOGIO.

Uscita odierna in bdc. Decido all'ultimo di prendere la bici e andare. L'idea era di uscire stasera, ma visto il tempo che non promette nulla di buono ho deciso di andare via in pausa pranzo. Mando un sms alla moglie con scritto: Vado in bici un'oretta. Parto alle 11:30 direzione Cazzano salita di san Felice e ritorno dalla stessa strada, tutto con il 39. La parola d'ordine è agile anche sulla salita continuo a ripetermi: AGILE. Vento laterale e strada in leggera salita scollino alle 12:05. Il ritorno devo mulinare così il mio amico padellone 53 la fa da protagonista. Tocco i 50km/h fino a Costeggiola poi gli ultimi 8km fino a casa scendo con il 39 e molino fisso ai 35km/h. Che dire alle 12:30 ero in garage, alla faccia di chi dice che i parrucchieri sono sempre in ritardo(i 10 minuti del parrucchiere). Il contakm mi segna 30km percorsi ai 30km/h beh una mezza soddisfazione e un piccolo bravo sulla precisione me lo merito, o no? PS la valle del Tramigna in qualsiasi maniera la si percorre, si ha sempre il vento che da fastidio, c'è qualcosa che non va. Un'altro particolare ho incrociato l'Anonimo Turnover in mtb, ciao gli ho detto.

mercoledì 27 aprile 2011

USCITA IN BDC DEL 26/04/2011

Ore 18:15 basta, visto che la settimana scorsa ho lavorato tanto decido di chiudere il negozio un'ora prima e di fare un bel giro in bdc. Ore 18:45 si parte in direzione di Soave Castelcerino. Da lontano vedo due ciclisti in prossimità della salita, mi tengo a distanza perchè la prima parte la voglio fare con il padellone. Dal contakm vedo che la mia condizione è cresciuta da quest'inverno; nei mesi freddi salivo tra i 15km/h e i 17km/h. Ieri non sono mai sceso sotto i 17 con punte anche sui 25. Non li supero i due, li tengo a 20metri, perchè vanno su forte anche loro. Arrivo a Castelcerino e scendo verso Costeggiola da Recoaretto. Vado verso Cazzano con l'intenzione di fare la cabina. Intano i due si sono feremati a Castelcerino per mettersi l'antivento. Penso che facciano un'altra strada, invece alla cantina di Cazzano mi giro e li vedo a 20metri da me. Giro alla cabina dimenticandomi dei due e salgo di buon passo con l'intenzione di scollinare sotto i 10min. Al terzo tornante vedo che a 100 metri c'è uno dei due di prima che sale bene, penso che questo voglia prendermi. Un'attimo di scoraggiamento mi sale, sto salendo ai 19km/h e questo mi sta prendendo, ho una buona frequenza di pedalata, sto salendo con il 39/19 cosa devo fare per non farmi prendere? L'istinto mi dice sgrana 2 denti e alzati sui pedali. Così lo ascolto, sgrano al 17 e mi alzo faccio un allungo ai 22km/h e quando mi risiedo cerco di mantenerli con il 19, al tornante successivo sgrano mi rialzo e raggiungo i 25km/h, mi risiedo e li mantengo. Ripeto l'esercizio per altre 2 volte, l'ultima ho toccato sui pedali i 27. Del tipo dietro nessuna traccia, mi voltavo per vederlo nei tornanti ma non c'era. Scollino e in discesa vado piano per vedere con quanto ritardo scollina, ma non lo vedo, a Illasi cerco una fontana ma non lo vedo ancora. Da segnalare che la salita della cabina l'ho finita in 8minuti e 15secondi. Mi sento soddisfatto il tipo non mi ha preso, ho scollinato sotto i 10minuti e ho cercato di imitare il mio idolo in salita IL PIRATA che quando si alzava sui pedali e allungava, riusciva a mantenere la stessa velocità dello scatto anche da seduto; logicamente aveva un'altra velocità, era tutto un altro discorso. Vado verso Caldiero e decido di andare fino a Montebello per poi tornare da Sarmazza. Velocità impostata i 35km/h contro vento, gli ultimi 5 km li pedalo agili per sciogliere le gambe. Torno a casa soddisfatto con 60km in totale in 2 ore e 15min. Sono felice perchè sento che le gambe finalmente girano e riesco fare cose che non avrei mai pensato di fare. Ogni salita che affronto in questo periodo non mi spaventa, mi viene facile affrontare ogni rampa, dipende dagli altri se vanno più forte, perchè io sto bene.

martedì 26 aprile 2011

DOMENICA DI PASQUA

Per avere meno rimorsi su quanto avrei mangiato a mezzogiorno, la mattina di Pasqua ho preso la mia mtb e sono andato a provare il percorso della Panorama bike che si svolgerà domenica 1 maggio a Colognola. Sono partito da casa alle 9:00 scalo la salita del pigno scendo a Soave e vado verso San Vittore e mi collego al percorso ai piedi di Bocca scalucce. Il percorso è di 23km da fare 2 volte. Ci sono 4 salite piuttosto impegnative agriturismo Tosetti, Bocca scalucce con muro finale cementato , agriturismo al Bosco e un'altra in mezzo ai vigneti. Sono tutte salite impegnative non proprio lunghissime e quindi da fare con buon ritmo. Le discese sono veloci smosse da fare con la dovuta attenzione, il sasso traditore è sempre li in agguato, occhio anche perchè i trattori hanno lasciato un bel canalone con le ruote , quindi una volta scelto il canalone è difficile cambiarlo, si scende in due corsie. Da segnalare che un '' carbonasso'' mi si è attorciliato attorno alla ruota anteriore: beh che schifo che pelledoca. Pomeriggio di Pasqua e tutta la giornata di Pasquetta li ho passati praticamente a tavola tra grigliate polente birra colombe etc. Proprio nel rispetto della dieta. Comunque è stata una bella Pasqua serena tra le persone care. Ieri ho visto il video dell'ultima Parigi-Brest-Parigi, che scene memorabili. La maggior parte dei partecipanti hanno un'età dai 45 anni in su. C'è qualche giovane di 30anni. Ho visto gente che ai 700km non avevano più la forza di pedalare, ed erano a metà giro. Gente che ai punti di controllo appena toccavano la branda si addormentava, gente che per non perdere tempo dormiva sui cigli della strada, roba da non credere. Da segnalare che su 5000 partecipanti 2000 si sono ritirati e la maggior parte aveva un'età compresa tra i 25 e 45 anni. Questo per dire che nelle randonee le gambe contano fino ad un certo punto, è la testa che fa da padrona; più si è maturi più si impara a conoscere se stessi, tesi che sempre ho condiviso.

venerdì 22 aprile 2011

DIVINUS BIKE 22 MAGGIO 2011

Presentazione "Divinus Bike" di Monteforte d'Alpone(VR)
Condividi
3


Visti gli ottimi risultati delle precedenti edizioni, il Comitato Organizzatore unitamente al Direttivo dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Hellas Monteforte ha deciso di organizzare per l'anno 2011 ,nei giorni della festa del vino, la 9ª gran fondo DIVINUSBIKE CLIVUS, corsa di mountain bike che si snoda lungo le nostre bellissime colline.
È un modo per valorizzare, ancora una volta, il patrimonio che ha fatto di Monteforte la culla del 'Vin Soave'.
La corsa si rivolge a tutti coloro che vedono nella bicicletta un modo alternativo, oltre che salutare, di conoscere la bellezza di questo nostro paesaggio. La gara si inserisce nel calendario nazionale UDACE-CSAIN con la prova del PRESTIGIO MTB 2011 della SERENISSIMA COPPA VENETO ZERO WIND e del LESSINIA TOUR.



Programma
Con il patrocinio: della Regione Veneto, della Provincia di Verona, del comune di Monteforte d'Alpone e della Pro Loco di Monteforte d'Alpone.
In collaborazione con: G.P.D. Valdalpone -De Megni, UDACE Verona, Pro Loco di Monteforte d' Alpone, gruppi di Protezione Civile, AVIS sezione di Monteforte d'Alpone, gruppo alpini di Monteforte d'Alpone, g.s.Pedalò Valtramigna, del comune di Monteforte d'Alpone, comune di Soave, comune di Cazzano di Tramigna, comune d'Illasi e comune di Tregnago

Luogo e data: Monteforte d'Alpone (VR) via Consolini presso il palazzetto dello sport, Sabato 21 maggio e Domenica 22 Maggio 2011.

Cronometraggio e controlli: a cura di T.D.S. (Time Data Service).

Partecipazione: tesserati UDACE, FCI, enti della consulta e NON TESSERATI in possesso di certificato medico d'idoneità o auto certificazione d'idoneità compilata al momento dell'iscrizione.
Il partecipante solleva l'Hellas Monteforte Ciclo-Bike da ogni responsabilità circa la propria idoneità fisica a disputare la gara; dichiara inoltre di essersi allenato adeguatamente con scrupolo. Il Comitato Organizzatore ha la facoltà di non accettare iscrizioni indesiderate.
Per tutti è obbligatorio l'uso del casco protettivo rigido omologato.
Per partecipare alla gara è obbligatorio indossare ed allacciare in modo corretto il casco protettivo.

Categorie: Debuttanti dal 1993 al 1996, Cadetti dal 1984 al 1992, Junior dal 1979 al 1983, Senior dal 1972 al 1978, Veterani dal 1964 al 1971, Gentleman dal 1956 al 1963, Super Gentleman A dal 1949 al 1955, Super Gentleman-B dal 1941 al 1948, Donne A dal 1993 al 1996, Donne B dal 1972 al 1992, Donne C dal 1941 al 1971, e Cicloturisti.

Partenza: la partenza è prevista per le ore 9.00 da via Dante per i tesserati e a seguire per i non tesserati e cicloturisti, visto il notevole numero d'iscritti delle passate edizioni, verrà frazionata in più gruppi (griglie). Gli intervalli di partenza saranno di 5 minuti tra una griglia e l'altra. Partenza anticipata per permettervi di rientrare a casa tranquillamente per le 12 e godervi il pomeriggio con la famiglia. Apertura e inizio ingresso in griglia ore 8.15 da via san Carlo.



GRIGLIE DI PARTENZA:
Griglia d'onore: i primi 100 atleti della classifica assoluta dell'ottava DIVINUSBIKE Clivus edizione 2010 e tutte le donne agoniste;
-i primi cinque, di ogni categoria, della classifica provvisoria la SERENISSIMA GRAN VENETO ZERO WIND;
Prima griglia: gli iscritti alla cumulativa SERENISSIMA GRAN VENETO ZERO WIND e LESSINIA TUOR e poi in ordine d'iscrizione dal numero 251 al numero 500 con partenza alle ore 9.05.
Seconda griglia: in ordine d'iscrizione dal numero 501 al numero 750 con partenza alle ore 9.10.
Terza griglia: in ordine d'iscrizione dal numero 751 al numero 1000 con partenza alle ore 9.15.
L'ultima griglia: per cicloturisti con partenza alle ore 9.25 circa se si tratta della quinta griglia.

Programma: Le verifiche tessere, consegna del numero e del pacco gara, verranno effettuate il sabato 21 maggio dalle ore 15.00 alle 20.00 presso il palazzetto dello sport in via Consolini e domenica 22 Maggio dalle ore 7.00 alle 8,45 sempre presso il palazzetto dello sport in via Consolini a Monteforte d'Alpone

Premiazioni: domenica 22 / 05 / 2011 alle ore 13,30 circa appena siamo in possesso delle classifiche.
La manifestazione avrà luogo con qualsiasi condizione atmosferica; il Comitato Organizzatore ha la facoltà di variare o ridurre il percorso in caso di condizioni meteorologiche estreme, o in ogni momento lo ritenga opportuno.

Arrivo: chiusura arrivi ore 14,00 in via Dante. Il tempo massimo per concludere la gara è di 4 ore e mezza.
E' previsto un cancello al km 22 in località capitello Sant'Anna con chiusura ore 12,30.
Dopo questi tempi l'organizzazione non sarà in grado di garantire l'assistenza sul percorso.

Solidarietà: parte del ricavato verrà devoluto in solidarietà a a sostegno degli alluvionati di Monteforte.

Pacco gara: con la quota d'iscrizione, oltre al numero di gara ed ai servizi previsti, comprende (IN FASE DI DEFINIZIONE):
-1 bottiglia di SOAVE della Cantina Sociale di Monteforte d'Alpone;
-1 t-shirt personalizzata offerta dalla ditta FERROLI;
-2 buoni PASTA PARTY.

Servizi: parcheggi dedicati, area camper, ambulanze con personale medico e paramedico, assistenza meccanica zona partenza-arrivo e lungo il percorso, servizio radio CB a cura del gruppo di Protezione Civile ANA, servizio scopa, docce presso gli spogliatoi del palazzetto e del campo sportivo, lavaggio bici.

Classifica: on line all'indirizzo www.hellasmonteforte.it/divinusbike , su www.udaceverona.It , su Time Data Service oppure su Solobike.

Ristori: un ricco ristoro per la colazione prima della partenza dalle ore 7.15 alle ore 9.00, quattro ristori lungo il percorso con assistenza meccanica, un nutrito ristoro all'arrivo e dalle ore 12.00 in punto ricco PASTA PARTY con pasta, pollo, macedonia ed altro per tutti.

Premi: premiazione per i primi 10 atleti di tutte le categorie, compresi i cicloturisti del percorso lungo.
- Sono premiate le prime 3 società con il maggior punteggio.
- Sono premiate le prime 10 società con il maggior numero d'iscritti.
- Sono premiate tutte le società con almeno 10 atleti regolarmente iscritti.
NON sono previste premiazioni per i partecipanti al percorso corto (19 km), per i quali verrà stilata una classifica a parte, esclusivamente per conoscenza.

Responsabilità: l'organizzazione considera acquisita con l'iscrizione l'idoneità fisica dei partecipanti e declina ogni responsabilità civile e penale per eventuali danni a persone e/o cose, prima durante e dopo la manifestazione. Per quanto non contemplato dal presente, vige il regolamento UDACE.

Iscrizioni:
Apertura iscrizioni Domenica 8 Dicembre 2010. Le iscrizioni dovranno pervenire al numero di fax 044228965, complete di tutti i dati anagrafici e societari dell' atleta, accompagnate dalla ricevuta di versamento della quota d'iscrizione eseguita tramite bonifico bancario presso il Banco di Brescia filiale di Monteforte d'Alpone IBAN: IT91T 03500 59580 000000002439 .
L'intestazione nel caso di bonifico bancario è: A.S.D. HELLAS MONTEFORTE per DIVINUSBIKE Clivus.
Oppure con versamento sul c/c postale n° 1713417 intestato a Beghini Andrea, causale 'ISCRIZIONE nona DIVINUSBIKE Clivus'.
In alternativa, raccogliamo iscrizioni tutti i giovedì sera dalle ore 21.00 in sede sita presso il campo sportivo 'Valentino Mazzola'a Monteforte d'Alpone sopra gli spogliatoi.
Iscrizioni anche presso: cicli Leardini San Bonifacio, cicli Pozza Lonigo, cicli V BIKE Soave, KM Sport San Martino Buon Albergo.

Iscrizione FAMILY:
E' l'iscrizione per le famiglie costa € 25,00 da diritto ad un pacco gara, ed i componenti della famiglia (genitori e figli minorenni nati dall'anno 1993 in poi) possono partecipare alla manifestazione con regolare pettorale ed usufruire di tutti i servizi offerti pasta party compreso. Compilare il modulo predisposto per l'iscrizione family.
Esempio -- nucleo familiare con papà, mamma e due figli minorenni: 1 iscrizione Family, 4 pettorali, 4 pasta party, 1 pacco gara.
Esempio -- nucleo familiare con papà, mamma e due figli di cui 1 minorenne e 1 maggiorenne: 1 iscrizione Family, 3 pettorali, 3 pasta party, 1 pacco gara + 1 iscrizione normale per il figlio maggiorenne.
Esempio -- nucleo familiare con papà 1 figlio minorenne: 1 iscrizione Family, 2 pettorali, 2 pasta party, 1 pacco gara.

Quota di partecipazione:
€ 25,00 dal 08/12/2010 al 17/05/2011
€ 30,00 dal 18/05/2011 al 21/05/2011
Per le donne l'iscrizione è di € 15,00 fino al 17/05/2011 poi € 25,00 dal 18/05/2011 al 21/05/2011
Alla consegna del chip TDS verrà chiesta una cauzione di 20,00€ i quali verranno interamente restituiti alla riconsegna del chip.
Il pacco gara viene garantito per i primi 1700 iscritti.

ISCRIZIONE ON-LINE: link

Iscrizioni GRUPPI:
Ogni 15 iscritti con pacco gara, il 16° è gratuito! Per le società Sportive che intendono partecipare alla classifica finale 'maggior numero d'iscritti' dovranno richiederlo ed effettuare le iscrizioni in un'unica soluzione. Compilare il modulo predisposto per l'iscrizione dei gruppi.



Hotel e ristoranti consigliati (in provincia di VR):
Best Western Soave Hotel - Loc. Ritonda (82), San Bonifacio - Tel. 045 7610233 - info@soavehotel.itQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Casa Hellen - Monteforte - Tel. 045 7610649 Sito Internet
Rosa Tea - Monteforte - Tel. 045 6101075
Agriturismo Corte Bosco - Monteforte - Tel. 045 4858754

Percorso: 2 i tracciati presenti. Uno di 47 km per gli agonisti (dislivello 1330m) ed i cicloturisti più preparati ed uno di 20 km per i cicloturisti e supergentlemen. Il percorso è invertito rispetto al 2010. A breve nuove info. Il percorso corto NON da nessuna classifica e nessun punteggio.
Sul percorso: a tutela dei partecipanti, più di 70 postazioni coperte dal personale del Gruppo e dai Volontari della Protezione Civile Alpini con circa 150 persone, quattro ambulanze della Croce Rossa e quattro dottori, oltre ai vigili ed i carabinieri

Organizzazione:
A.S.D. Hellas Monteforte Ciclo-Bike, via Dante n° 64 - 37032 Monteforte d'Alpone (VR).
Fax: 044228965
Telefono(Andrea): 3299836201
Telefono(Gino,solo per iscrizioni): 3356679696

Sito internet: http://www.hellasmonteforte.it/divinusbike/
e-mail: hmciclobike@libero.it

Scarica il seguente materiale:
SCHEDA PDF DEL PERCORSO
TRACCIATO GPS (traccia GPS in formato GPX e mappa per Google Earth)

giovedì 21 aprile 2011

PARIGI BREST PARIGI

17a PARIS BREST PARIS Randonneur

Organizzato dal Club di Parigi AUDAX
Dal 21 al 25 Agosto 2011

Nel mese di agosto 2011, la Audax Club Parisien è lieta di invitarvi al trekking più famoso lunga distanza, il Paris-Brest-Parigi Randonneur.

Sotto l'egida della Federazione Francese di Ciclismo e dei nostri partner, l'agglomerato di Saint-Quentin-en-Yvelines e la città di Guyancourt, vi diamo il benvenuto dal 20 agosto per farti vivere una delle più grandi esperienze della vostra vita in bicicletta.

1200km, 10000 metri di dislivello non è una gara UNA RANDONEE. Un cicloraduno l'ho chiamato. in 5 giorni si devono percorrere 1200km. Per parteciparvi serve una visita medico sportiva fatta negli ultimi sei mesi, 4 brevetti che attestino che ho partecipato ad una randonee di 200km,300km,400km e 600km nello stesso anno. Manifestazione che viene fatta ogni 4 anni. Ho provato a fare un pò di conti sui km da fare al giorno: beh per una persona normale tenere i 25km di media su un percorso collinare penso sia già un'impresa: 1200km diviso 5giorni sono 240km al giorno. Tenendo una media di 25km/h dovrei pedalare 10ore al giorno, ma la vedo dura. Io non partecipo ma la seguirò via web; 5 miei compagni di squadra si cimenteranno in questa manifestazione e cercheranno di portare a casa il brevetto di randoneeur. I loro nomi: FRANCESCO POSENATO (er presidente), FRANCESCO VESENTINI(FRANCESCHINO), UMBERTO BAZZUCCO(UMBE), DARIO PEGORARO, ANDREA BEGHINI. Si stanno allenando veramente di brutto e già adesso li vedo ben tirati, chissà ad agosto, si confrontano i km che fanno la settimana, le ore che stanno in bici, un pò li invidio, sarebbe un sogno per me avere il tempo di stare in bici un pò di più di quello che ho. Purtroppo avere una attività per conto proprio richiede la presenza in sede anche quando non si è impegnati, come in questo momento. Auguro a loro un imbocca al lupo per gli allenamenti

mercoledì 20 aprile 2011

LUNEDì 18/04 MA DOV'è LA PISSAROTA?

Mi sa che ancora una volta ho sbagliato, mi è stato detto che è una salita con tornanti e arriva a San Rocco dove c'è una fontana. Io sono salito su una strada stretta in mezzo a roccie con qualche curva, ho toccato anche i 30km/h tranquillamente e sono uscito sulla strada che va da Cerro a Roverè. Beh in questo giro mi sono sfogato 90km circa dove sono passato da Montorio, Mizzole, Roverè, Velo, Selva e casa. Ero tentato di salire la trincea ma l'orario e il freddo patito a Velo mi ha consigliato di fare pianura per tornare a casa. Buona gamba senza sforzare, un'uscita in solitaria di 3 ore e mezza dove alla fine sono tornato a casa in crisi di fame, era da tempo che non mi capitava.

DOMENICA 17/04

Sabato ero combattuto tra un'uscita con il gruppo e la gara di pozzomoretto. Non sono riuscito a trovare l'orario di partenza della gara così ho scelto l'uscita in gruppo. Ritrovo in piazza alle 09:00 in mtb, obbiettivo sopralluogo giro Divinus 2011. Giro alla volemosse ben. Protagonisti: il scrivente, il Gian, il Beghini, il Matteo, Luca M, Luca B, er Presidente. Ricognizione per verificare dove mettere di preciso i ristori, freccie punti assistenza, provare i nuovi tratti e vedere quante persone sul percorso. ANALISI:percorso di 47 e spiccioli km, più verso i 48, con 1450mt di dislivello. A mio giudizio bello panoramico scorrevole, non troppo tecnico, adatto per un numero massiccio di partecipanti.I primi 23km si deve pedalare, si sale quasi sempre, a volte spiana ma si sale; le mie gambe in questi km hanno segnalato la salita delle antenne attorno ai 14km, taglia gambe con fondo scivoloso,poi qualche tratto si impenna, ma niente di particolare.Da tenere in considerazione che sono in stato di grazia e quindi poco attendibile (sono modesto).Arrivati al 23km si scende nel nuovo tratto privato per evitare la frana ai Finetti. Veramente bello nulla di impegnativo ma è d'obbligo un pò di attenzione. Al vajo dei Finetti la strada si impenna gia passato il fondo valle, sono 1,5km di salita dura si scollina a S. Anna e ancora si sale sul monte Garzon dove c'è la sbarra; non finisce li al capitello la salita, si sale ancora, meno impegnativa, su fondo scorrevole, tutto all'ombra.Passato Monta Garzon diamo un'occhiata al contachilometri: sono 26km e circa 1000mt di dislivello, il grosso è fatto, da qui si lascia andare la bici è strada larga e scorrevole in un attimo ci troviamo al cimitero di Cazzano con 36km fatti; da segnalere che al castello d'Illasi di fronte a San Felice si trova un fondo ghiaioso in leggera salita dove la ruota sprofonda per bene, tenersi ai lati. Tornando a Cazzano c'è la salita del cimitero, qui chi ne ha può tentare la fuga, la strada lo invita, è un pò impegnativa all'inizio ma poi spiana e basta un bel padellone e si sale con gusto. Si arriva a Castelcerino si scende a Fittà e si gira nel boschetto, single trak caruccio, discesa e come ciliegina si affronta la salita del Pigno: un km di salita cementata, con due tratti che arrivano al 19%, uno a metà e l'altro finale, qui chi ha ancora fiato bestemmierà chi non ne avrà le penserà.Discesa da Ponsara e 3 km di piano su argine fino all'arrivo. Percorso impegnativo dove nei primi 26km a mio parere si sale con il proprio passo senza strafare nelle salite che invitano a cambiare passo, si lascia andare la bici in discesa e nelle ultime salite fuori tutto per finirle il prima possibile altrimenti i crampi si faranno sentire. Nel giro di domenica ho bucato, avevo la camera ma non l'ho cambiata. Avevo un bel buco, il lattice usciva fluentemente ma ricordandomi i consigli del saggio Fiume ho messo il dito e ho girato il buco in basso, ho raccolto un pò di terra e l'ho tamponato; beh la ruota tiene ancora oggi. Ho scopetro che la Cannondale flash di Luca M. è la bici di Mc Giver; nascosto nel piantone dello sterzo c'è un kit di attrezzi con brugole, forbici etc, fantastico. Er presidente con il suo passo ha fatto tutto il giro, brontolando come ''pegnata de fasoi'' ma l'ha fatto; d'altra parte da inizio anno ha fatto lui più km in bdc che io in macchina in un anno. Esce solo per fare dai 150km in su altrimenti non esce, cosa pretendere da uno che quest'anno vuole fare a 53 anni la Parigi-Brest-Parigi, è un mito. Alla fine nonostante l'andatura turistica il giro si è fatto sentire comq il percorso è bello sarà interessante per chi lo farà. Ciao

venerdì 15 aprile 2011

NOTTURNA GIOVEDì 14/04

Ieri sera appuntamento in sede alle 19:30 per notturna. Annuncio visto sul blog hellasmonteforteciclobike, arrivo nel luogo di ritrovo siamo in due io e Matteo. Aspettiamo 15 min poi partiamo. Giro soft ci diciamo ma in effetti così non sarà. Salita dalla ponsara Froscarino Fittà con passo andante ma sottosoglia. Matteo si lamenta che ha le gambe dure per l'uscita di ieri, io no. Gli sto a ruota ma ho la sensazione di averne di più. Arrivati a Castelcerino in 32min alla faccia del volemosse ben. Pineta, Cancelli e Antenne tre salite senza discesa che si fanno alla Divinus, il passo di Matteo è regolare quando aumenta fa in allungo e me ne accorgo solo dal contachilometri che la velocità aumenta, mentre io sarei più propenso a scattare per aumentare come faceva Pantani ahahahahah.Gli sto sempre a pari non lo mollo un attimo e non vado mai in affanno avrei voglia di mollare uno scatto ma non so cosa mi trattenga,comunque non lo faccio. Scendiamo a MOntecchia ciclabile e Costalunga e MOnte Tenda per arrivare di nuovo alla Fittà. Mi propongo di salire con il 40 fino al tratto asfaltato. Vado su bene Matteo anche qui aumenta ma non lo mollo sembrava la sfida Pantani Tonkov al giro, anche qui non vado in affanno, nel tratto in asfalto la strada si impenna e qui scendo al 27 e in agilità passo Matteo sul gpm Fittà. Discesa verso casa km tot 38 dislivello attorno ai 1000. Un giro che mi ha fatto venire il buon umore dopo le tristi uscite in gara e i giri in solitaria per riposare un pò. Domenica ci sarebbe una gara a Pozzomoretto ma non so se andarci.E' una gara a circuito di 7km da ripetere 3 volte. Non so se vale la pena per 21km andare fino là, deciderò nei prossimi giorni. Sentendo le gambe ne avrei voglia, ma mi piacerebbe un giro su strada con le mie nuove ruote. Ciao alla prossima

CAZZO

Si lo so è una parolaccia, ma a volte la usiamo anche per riassumere un miscuglio di pensieri, parole che ci arrivano tutte in una botta nel cervello e d'istinto diciamo questa parolaccia, almeno nella mia tasta funziona così; ho una grande capacità nel riassumere un discorso. Queste serve per introdurre quel che ieri ho scoperto.
Stavo cercando informazioni tra vari blog di ciclisti stradisti riguardo la salita della Pisarota, per pura coincidenza, è vero, ho scoperto il blog di un certo Paolo Vitale. Il suo post scritto nel 2010 parlava della sua ascesa a questa salita. Il modo in cui scrive ti invita a leggere l'articolo; così ne approfitto e continuo a leggere i suoi post. Di colpo mi blocco vedo un post in cui c'è scritto :io non mollo mai. Guardo la data è il 23/10/2010 e il post precedente è stato scritto 3 settimane prima. Resto perplesso i post successivi parlano di ospedale riabilitazioneetc, penso che si sia rotto qualche osso; invece poi dice che l'incidente che ha avuto in ottobre gli ha causato la paralisi degli arti inferiori. Mille parole mi rimbalzano nella testa pensieri immagini foto sue in carrozzina e un'unica parola mi esce dalla bocca CAZZO. Si perchè una persona che racconta i suoi giri in bici da strada i suoi allenamenti, i confronti con i compagni sulle salite, la velocità in gruppo, chi tira chi sta a ruota e adesso parla di giri in carrozzina, di giornate lavorative del suo umore non può che provocare altro che CAZZO a chi legge. Rifletto e una lacrima mi scende dagli occhi poi un'altra e un'altra ancora.
Il mio pensiero torna sempre li al destino. Molti affermano che noi siamo artefici del nostro destino e a mio parere sono coloro che nella vita riescono ad ottenere spesso ciò che vogliono; altri asseriscono che è tutto scritto. Io condivido quest'ultima tesi, forse per il mio carattere modesto, forse perchè nella vita mi sono adattato. Secondo me per essere artefici del proprio destino bisogna essere sempre attenti, sempre in guardia, avere tutto sottocontrollo, non è vivere non ti gusti quello che la vita ti da. Se si è diventati qualcuno è perchè la vita ti ha messo davanti delle opportunità; al contrario se ti capita qualcosa di brutto è perchè le circostanze volevano che fossi li in quel momento. Siamo come le foglie d'autunno portate dal vento di qua e di la.L'unica cosa di cui siamo artefici è il nostro carattere che permette di avere delle reazioni per affrontare la vita.
Paolo a distanza di mesi è già tornato a lavorare e fa progetti; pensa a quale sport praticare, pensa alla handbike e alle maratone che spettacolo fa progetti per il futuro. Gli amici gli sono vicini lo incitano a non mollare a farsi forza. Pensare di farla finita penso che sia stato il primo pensiero, quello che l'istinto avrebbe suggerito, ma la ragione come al solito l'ha fatta da padrone. Non si può mollare ho una famiglia, sarei un codardo mollare tutto. Ho delle responsabiltà si deve andare avanti sopravvivendo accettando quel che la vita tiha messo a disposizione; ma Paolo non sopravvive, lui vive fa progetti e nella mente dell'uomo i progetti per il futuro sono forza. Forza è mettere in un angolo della mente il dolore di non poter usare le gambe, perchè esso non sparirà mai ne diminuirà, ci si abitua a convivere;forza è la capacità di vedere cosa ho di bello attorno, forza è il progetto. Perciò per quel poco che conta il mio parere gli dico BRAVO CAZZO e nei momenti in cui rifletti e la rabbia nei confronti di Dio( che non centra perchè Lui ti aiuta non ha disegnato il tuo destino, c'è scritto anche nelle sacre scritture),rabbia verso il trattore che ti ha investito, rabbia verso te stesso, verso tutti l'unica cosa che dovrai ripetere sarà sono BRAVO CAZZO perchè anche in questo caso la parola riassume una miriade di concetti positivi in questo caso. CIAO

martedì 12 aprile 2011

IN TRANQUILLITA'

Sono state tre uscite in solitaria tutte concentrate a non strafare. Giri tranquilli la soglia era ben lontana, solo qualche allungo d'orgolglio per superare gente che trovavo per strada. Venerdì uscita di un'ora e mezza in Mtb senza badare a nulla di specifico Fittà Castelcerino, Bastia Montecchia e ritorno. Tutto in solitaria e col buio pedalata allegra e fiato mai in affanno. Domenica mattina uscita in solitaria 50km alla ricerca di nuovi sentieri mai fatti. Uno l'ho trovato dopo la Belloca una salita taglia gambe nel mezzo del bosco che sbuca in un prato sul culmine della collina. Bellissimo erba alta massimo 1cm verde smeraldo e nel mezzo scorre una strada gialla piena di pietre; scendendo si incontra la strada che scende dai Rancani. Un altro sentiero me lo sono inventato. infatti negli arti ho le conseguenze: graffi a manetta. Ho provato ad attraversare il bosco ai cancelli del giro della Divinus. Spiegarlo è difficile, ma il sentiero è percorso da qualcuno a piedi io ci sono entrato ma è veramente arduo tutto in contopendenza pieno di spini e rami ci vorrebbe una ruspetta per aprirlo meglio. Sbuca in un campo dove da poco hanno costruito una casetta in legno, bella sembra quella di cappuccetto rosso. Interessante giro 50km senza cambiare monti, per spiegarci sono rimasto sempre nella linea di colline che da monteforte arriva a bolca senza mai andare nel versante di Illasi e Tregnago, asfalto zero. L'obbiettivo mio è trovare una rete di sentieri che mi porti da Monteforte a Campofontana e un giorno ce la farò mi serve il tempo. Lunedì obbiettivo la Pissarotta. Mai fatta, una volta l'ho cercata ma ho sbagliato salita,una seconda volta ho bucato e ho strappato il copertone così sono tornato a casa, ieri arrivato Mizzole vedevo la salita li che mi aspettava, mi diceva: ''Vieni Mante ti sto aspettando, vieni...'' E io :'' Arrivo bestia ti tolgo l'asfalto a colpi di pedale!'' Si si mi alzo sui pedali e la ruota dietro mi va di qua e di la. Ho bucato ma non demordo cambio la camera ma porca capanna ha la valvola che perde. Mi giro mogio mogio verso la salita che mi ride in faccia e le dico ciao. Tornando a casa l'ho gonfiata tre volte. Un dettaglio di solidarietà: mentre cambiavo la camera sono passati tre ciclisti manco uno si fosse fermato per chiedermi se avevo bisogno, grazie. Siete stati fortunati, se la camera teneva vi avrei ripreso sicuramente e per ognuno avevo in canna una scoreggia. Sarei passato veloce come un tuono ahahahahahahah brooooow

venerdì 8 aprile 2011

BC BIKE RACE

BC Bike Race 2011 Race Map


Corsa a tappe in Canada, dal 28 giugno al 9 luglio. 7 tappe da 50km circa l'una per fare l'epic, oppure 30km circa al giorno per finire il challengeepic. Dislivello varia dai 1400mt ai 2200mt a tappa. Quasi tutto in single track tra rocce canaloni e roba da freerider. Guardando il sito e le foto devo dire che i posti sono veramente fantistici. Il Mongolia Bike Challenge collabora con questo evento e sta creando una squadra di biker italiani e spagnoli capitanati da Marzio Deho per parteciparvi. Costo 1500 euro, più volo, più spese per pranzo e altro. Personalmente magari potessi parteciparvi, ma non ho il tempo per allenarmi e manco i schei.

mercoledì 6 aprile 2011

C'è CHI VI OSSERVA DALL'ALTO

Ieri sera ore 19:15 mi cambio sistemo l'impianto luce sulla mia mtb e parto. C'è ancora un pò di sole che illumina i monti, l'aria era ancora caldina ma si sentiva che la temperatura si stava abbassando. Mi dirigo verso Le canole e prendo il giro iniziale della Divinus, pedalo allegro l'idea è quella di non forzare troppo e di godermi il tramonto. Raggiungo Fittà e vado verso Castelcerino e li il sole è già nascosto ma c'è ancora un pò di luce che debolmente illumina la strada. Una volta arrivato alla fine della salita mi sale un dubbio: scendo per afalto a Montecchia o vado nel boschetto detto La pineta anche se non ci sono affatto pini. Grande dilemma che risolvo in pochi secondi, vado in Pineta ovvio. La strada sale per 200metri circa in mezzo agli alberi, è ormai buio e accendo i fari, si sentono versi strani, tra gli alberi mi sembra di vedere ombre che si muovono , sembra un film di Dario Argento. L'ansia che spunti un orso inizia a salirmi poi mi dico che gli orsi qui da noi non ci sono, forse qualche cinghiale, tanto uguale ma non me ne frega niente perchè essere li tra la natura e i suoi rumori è qualcosa di veramente rilassante. La strada scende a Montecchia e prendo la ciclabile verso Costalunga e da li salgo attraverso il monte Tenda che mi porta di nuovo alla Fittà. Il paese ha 14 case e quasi tutte hanno le luci della cucina accese, si vede dentro e tutti stanno guardando la tv seduti a tavola, le mogli stanno lavando i piatti e io sono li che pedalo con la mia mtb. La chiesa è chiusa mentre l'osteria a fianco è aperta, dentro ci sono 3-4 tavoli che stanno mangiando. Scendo dalla strada che mi porta a Monteforte, già affrontata prima in salita, Arrivato nei pressi del capitello Froscarin mi si apre la vista verso tutta la vallata sottostante, mi fermo e mi guardo attorno e l'unico colore che vedo è il blu notte con qualche sfumatura, mentre a valle è una miriade di luci gialle blu bianche verdi. Immagino che ogni luce corrisponde a una casa e dentro c'è una famiglia che sta sistemando la tavola o sta mangiando; le classiche cose che si fanno in una famiglia normale. Ci sarà chi studia, chi guarda la tv, chi tromba con l'amante, chi litiga; beh io sono li sopra a tutti e sinceramente sto bene li, non ho nessun pensiero in quel momento. sono libero da tutto e da tutti. Devo tornare ma non ho voglia e rimango li ancora un pò; osservo l'autostrada e immagino dove le macchine stanno andando. Mi piace immaginare che chi va verso Venezia va al mare mentre chi va verso Milano prende la Brennero per andare in montagna. Lo so che non è così in realtà, ma nel mio mondo si.Inizio a sentire freddo e così riparto verso casa ormai sono le 21:15 e sulle gambe ho 36km e 656metri di dislivello, non dovevo sforzare tanto, ma la bicicletta è così, una volta sopra  non vorresti mai scendere, è come un tiro di coca provoca dipendenza, ma questa è una dipendenza sana.

martedì 5 aprile 2011

HO SCOPERTO CHE SO FARE UN'ALTRO LAVORO

Oggi visita alla casa dei miei genitori; ho fatto un sopralluogo per vedere come procedono i lavori per sistemare la casa e per vedere il mio lavoro di ieri. Beh ieri con il martello pneumatico ho buttato giù mezzo muro di blocco per fare lo scrigno della porta scorrevole, poi ho passato una canalina per i fili e ho tappato le conseguenti tracce, ho fatto la malta e tappato i buchi. Risultato: il muro andava bene e la malta ha retto. Me ne vanto perchè praticamente non me l'ha mai insegnato nessuno l'ho solo visto fare e devo dire che con la ''cassola e malta '' ci sò fare ma non chiamatemi, è troppo faticoso, oggi sono indolenzito ovunque, considerando che il massimo sforzo che faccio nel mio lavoro è alzare il phon e le spazzole.......non sono abituato a certe fatiche.

DURELLO 2011 OVVERO IL GIORNO DELLA STANCHEZZA


Stanco veramente stanco. Se stavo a letto forse era meglio. Vuoto nel fisico, nella mente e nelle gambe, questa era la sensazione appena svegliato. Ho pensato forse che prima o poi mi sarei ripreso, gli ultimi km ho sentito il mio fisico riprendersi. Ma analizziamo i dettagli. Sabato giornata intensa al lavoro, torno a casa pensando di riposare e prepararmi solo che la borsa invece c'è il bagno da lavare, altre cose in casa da fare nervoso represso ma penso che faccia bene per la gara di domani, perchè se sono nervoso dopo vado come un caccia. Alla fine mi siado sul divano alle 10:30. '' GHE ANCORA LA MACCHINA FORA'' ma palazzo pazzo galeazzo, fate voi la rima ed è quello che ho pensazzo, non potevi metterla via prima?Vabbè mettiamo via la macchina. Finalmente mi siedo sul divano e dopo 5min mi addormento. Passiamo la mattina mi sveglio e dico sono nervoso e fa bene per la gara, metto giù le gambe e mi trascinano in bagno e penso :'' ecco n'altra giornata storta, ma perchè le gare non le fanno di lunedì posso garantire che se sono riposato non ci sono storie per nessuno, sono obbiettivo''.Riscaldamento pessimo, entro in griglia e mi chiedono se mi sono svegliato tardi perchè ho una faccia da sonno e rispondo semplicemente di no.LA GARA: salita lunga e piena di gente giusta per addormentare ancora di più le gambe non riesco a passare da nessuna parte troppa ressa, non cambio passo e non lo cambierò mai per tutta la gara. Mancava solo un tappo per un 5 metri di discesa ripida persi 5 minuti. La pedalata è pesante le salite non mi sembravano così dure come mi avevano detto, senza faticare tanto scollino al primo gpm, in discesa mi accorgo che sono migliorato tantissimo recuperavo un macello di posizioni per poi perderle nei tratti di falsopiano solo nelle salite ripide andavo su con un passo regolare superando un po di gente. Ma più una escursione che una gara non l'ho deciso io ma il mio corpo. Bo solo verso i 10km alla fine sento che le gambe girano ma ormai i giochi sono fatti. Arrivo al traguardo fresco pronto per la gara ma ormai è finita. Mi sono lavato perchè ero sporco. Tempo 2 ore e 20 minuti. Tristissimo è il commento. Defaticante del lunedì: lavori per sistemare i danni dell'alluvione, martello pneumatico, martello e scopelo, malta e cassola. Son bravo a dar su la malta e demolire i muri. Oggi dolori ovunque braccia gambe schiena chiamano aiuto ma stasera si esce in notturna in solitudine che bello.