martedì 11 giugno 2013

SOAVE BIKE

Pettorali 322Inizio il papiro dicendo che arrivo alla Soave Bike con una preparazione pre gara poco consona all'atleta. Una settimana in cui ho pedalato ma in maniera molto blanda per far riposare le gambe, ma che in realtà mi ha fatto arrivare alla gara veramente smunto, con poca voglia di pedalare. L'embolo agonistico è diventato embolo escursionistico. Ultimamente ho una gamba decente, ma la testa è poco incline alla gara, son più propenso ad uscite lunghe regolari, senza tirate di collo. 
Il sabato dopo 8 ore di lavoro, chiudo anticipatamente il negozio per un matrimonio. Lauto pranzo, lauto anche l'assortimento di vino, lauto il buffet lauto anche l'orario di ritorno a casa, alle due ho messo le chiappe a letto. Noemi stremata dai frequenti balli in pista è crollata in macchina durante il ritorno e fino al mattino non ha aperto occhio, è una data da segnare sul calendario.
Strano ma vero ma il mio corpo con una preparazione così da il meglio di se in gara. Ne è uscita una prestazione da incorniciare per me. Come al solito mi serve molto riscaldamento e questo mi fa entrare in griglia tardi, ma un vecchio volpone come Nicola......... la sa lunga lui.
Partiamo e sono a ridosso dei primi della griglia, i primi km piani volano, sarò stato 10° della mia batteria, non prendo vento, succhio la ruota di chi mi è davanti. L'embolo di colpo si sveglia e mi fa va davanti e molla un segone ai 50 orari, la gamba c'è. In effetti aveva ragione, ma non l'ho fatto. Inizia Bocca Scalucce e da qui per 22km sarà sempre salita. Salgo regolare per non sforare, le salite lunghe non sono il mio forte, Infatti alla croce del vento sento i primi colpi della crisi, ma oramai è finita penso. Appena spiana la strada prendo un carbogel, Rinasco e passato i Finetti la strada è tutta in discesa, Spettacolo, tutti in piedi sul divano direbbe Guido Meda. Dallo scollinamento dei Rancani fino al traguardo, il percorso è tutto in discesa salvo la breve salita in asfalto dei Finetti e il tratto brevissimo a Castelcerino, in questa parte di gara è stato un continuo sorpasso, nemmeno uno mi ha passato, volavo. Mi sono giocato un paio di jolly, non so nemmeno io come ho fatto a stare in bici, . Non ho grandi doti di discesista e il merito lo continuo dare alla mia Cannondale. Ancora una volta mi sono trovato in un gruppetto di 4 biker e 3 eravamo con la Cannondale e 1 con la Swork's, sarà una fatalità? E' la seconda volta che mi capita che in discesa mi tiene testa biker con la mia stessa mtb. Chiudo vincente in volata in due ore e un quarto, incredulo, arrivo davanti anche alla prima delle donne mai successo. Dai big dell'Hellas prendo dai 15 ai 6 minuti, ci possono stare su un percorso non adatto a me, ma con una condizione che non vedevo da anni. 
Adesso però mi è tornata la voglia di mezzamaratona, mi è tornata la voglia di correre a piedi, lunedì mi son svegliato e ho detto alla Forrest Gump: avevo voglia di correre e così sono andato a correre il pomeriggio. E' come un'influenza la prendi e non sai quando se ne andrà.