mercoledì 30 ottobre 2013

RECORD SULLA CICLABILE

La ciclabile che porta da Monteforte a Costalunga è diventata terreno per crono. Dopo mezzora di bici in cui mi sono imposto la solita 20ina di km (sui rulli naturalmente, non so mia un prof) indosso le scarpe da running e via sulla ciclabile. 8km che passano sulla ciclabile in andata, giro del campo da calcio di Brognoligo e ritorno sempre su ciclabile. Andata di 3,5km corsa in 14:50 giro di un km del campo e ritorno corso in 12:48. Un progressivo per tirarmi il collo, alla ricerca della spinta più prolifera. Temperatura sempre più calda del periodo, è strano correre ancora in maniche e pantaloncini corti, ma fin che ce lo permette via di corto.

martedì 29 ottobre 2013

XC RUNNING DI GREZZANA... QUANDO SI DICE SI PARTE IN TROMBA

Tromba ha vari significati, è un oggetto musicale, può essere un termine per definire una situazione molto convulsa, può essere anche un verbo.
Alle sei di domenica mattino sono sveglio, complice il vecchio orario. Dall'appartamento a fianco il mio abitato da una giovane coppia sui 25 anni, sento strani rumori. Subito sono ansimi, capisco subito di che si tratta. Al Mante  gli parte l'embolo agonistico, fa partire il cronometro sono le 06:07 e 22 secondi. Il ritmo si fa subito incalzante, l'ansimare si trasforma in gemiti che via via  si fanno sempre più forti, penso caxxo mi svegliano la Noemi e chi l'addormenta, ma continuo a origliare, parte qualche urlo, poi alle 06:10 e 32 secondi torna il silenzio. 3 minuti e 10 secondi, beh tutto qua? Il coniglietto della Duracell el se capotta parecchio tempo dopo. Ah l'ho battezzato Flash Gordon....
Rotto il sonno mi alzo e inizio i preparativi per la gara. Sono carico, gli ormoni spingono tutti nello stesso verso. In macchina la musica degli ac/dc mi carica ancor di più. A Grezzana inizio il riscaldamento assieme a Edoardo e Pedrosa. Capisco subito che il percorso non è per me. 7km e 200mt di dislivello, due salite toste che per un passista come me sia in bici che nella corsa non mi agevolano. Ma in giornate spiritualmente così, posso tirare fuori il coniglio dal cilindro, sicuramente con prestazioni più efficienti di Flash Gordon del mattino.
Mi serve ritmo costante per fare la prestazione e un percorso così non lo permette, troppì tratti di salita che rallentano il passo soprattutto nella corsa, Oggi me la gioco in contropiede, obbiettivo prendere meno tempo da Edoardo, con un occhio a Pedrosa che in bici quest'anno viaggiava a cannone.
Via si parte, Edoardo e Pedrosa sono davanti, raggiungo il secondo, Edoardo è li davanti, in salita guadagna Pedrosa mi tallona. La prima salita finisce con un paio di strappi in cui mollo un paio di botte di potenza e stacco subito Pedrosa, in discesa rischio nel primo falsopiano metto il padellone e il piccino dietro e giù di molinare. Chiudo qualsiasi buco che vedo, Edoardo non è molto lontano, la seconda asperità sega le gambe con le sue rampe dritte, cerco di salire con il mio passo, perdo qualche posizione, ma le riguadagno, anzi miglioro nei tratti che seguono in discesa e in piano. Arrivo alla fine del primo giro con un minuto da Edoardo, penso ottimo il secondo giro controllo e con due minuti nella frazione a piedi posso riprenderlo. Il secondo giro lo parto a cannone , mi guardo dall'arrivo di Pedrosa, ma di lui nessuna traccia, anche Edoardo non lo vedo più, penso che abbia messo il turbo. Non ho più riferimenti e un pò vado in palla, ma prendo coraggio nel piano, tiro tutto quello che raggiungo, arrivo a velocità impressionanti sull'erba, mantengo i 45orari per dei tratti lunghi, sembro una locomotiva. Finisce il giro, cambio rapido di scarpe e via di corsa, sono gasato e sono convinto di vedere Edoardo da un momento all'altro, fatico in salita, ma tengo duro. Nella sezione di corsa mi passano in 4, tra cui Cherubin, il resto è solo un sorpasso, ma di Edoardo niente. Alla fine taglio il traguardo in 1:29: 46, a due minuti da Edoardo il quale nella sezione di corsa ha fatto lo stesso mio tempo. Vigliacco non viaggia solo in mtb ma anche nella corsa mi da filo da torcere. Nonostante ciò ne sono soddisfatto, 36esimo assoluto su 101 solitari. E' una prestazione oltre le mie solite performance, che solitamente si attestano attorno alla media classifica.
Bella manifestazione, lo spirito goliardico rende l'atmosfera rilassata e ridente, direi che mi sono veramente divertito, adesso tocca a Montorio, altra gara tosta con salite, meno dura di Grezzana, qui tenterò il colpaccio di lasciare alle spalle Edoardo, è li lo posso prendere ahahahhah.... si si spera

mercoledì 23 ottobre 2013

VA PIANO MA....

Non è facile. Continuavo a ripetermelo oggi di andare piano ma continuavo a spingere. Una parte di me voleva vedere la condizione, l'altra voleva andare piano, il risultato che ne è uscito è un giro alla caxxo. 30 minuti di rulli in cui volevo fare 20km e 30 minuti in cui volevo correre a piedi  7,8km verso Sarmazza. La sessione in bici sono riuscito a contenermi, sui rulli è facile tenere a 100pedalate i 40orari, ma a piedi complice anche una buona sensazione non sono riuscito a tenermi a freno. Solamente all'agriturismo Corte Bosco ho capito che con quel passo ero ampiamente sotto la mezz'ora ho mollato il ritmo. Ho corso l'ultimo km e mezzo a ritmo lento intervallando allunghi di 100metri in scioltezza. Ma si chi se ne frega, quando si sta bene è giusto sfruttare la situazione, la condizione non dura in eterno.

martedì 22 ottobre 2013

QUANDO MI RINCARNERO' SARO' UN MECCANICO DI BICI

Dopo il giro di 66km in mtb di domenica ieri e oggi riposo in vista dell'xc running di domenica. Non fa parte del programma, non è che c'era scritto nella scheda di preparazione, poi chi ce l'ha una scheda? Il fatto è che ieri finalmente mi è tornato il cerchio Zefiro, dopo 3 mesi, un parto di elefante. Mi sa che l'è un pò sfigà sto cerchio, dopo la Durello 3 raggi rotti, a giugno il mozzo da cambiare, mah.....Finalmente ieri è arrivato e sono andato a montarlo. Alle 15 ero a San Pietro Mussolino, smonta il cerchio e rimontalo, mi ero preso un'ora su consiglio del meccanico. Sono tornato a casa alle 17:30, in queste due ore ho assistito come lavora un meccanico, un via vai di gente, che compra, chi una mtb, chi una bdc, chi i rulli, chi i cerchi, e non roba da mercatone, impressionante..... Il tipo che arriva e ha prenotato una methanol da 27.5 montata al top, si riserva alcuni giorni per decidere il colore, perchè il verde acqua della bianchi stufa e vuole sapere se c'è tutta nera, o almeno qualche striscietta di blu. Indeciso mi chiede cosa lo consiglio, quale colore....... io gli dico che me piase la bici bona a pochi schei, ma se potessi scegliere il colore la vorrei tutta rossa. Alla domanda qual'è la mia, gli rispondo che è quella bianca, nera con gli inserti verdi. Niente rosso? Non digo altro.
Lo consiglio di prenderla tutta nera opaca, perchè forse troppo verde acqua stufa con il passare degli anni, ma mi risponde che non è un problema  quello di stufarsi, perchè tanto tra sei mesi ne prenderà una nuova. Volevo lanciargli tra i denti il cerchio appena arrivato, ma visto quanto è delicato e il tempo che ci ha messo a tornare, ho solo esclamato sti cazzi........ Questa è la seconda mtb in un anno, prima aveva una 29, ne ha elencato i pregi e difetti.
Il tipo se ne va dando appuntamento a Piazza al giorno dopo, così ci pensa su.
Trovato il tempo per me finisce il lavoro e mi rimette in posizione visto che ho cambiato sella e la differenza si sente, corpo più rilassato, pedalata più efficiente, poi resetta anche la forcella. Mai avuto un servizio così, per me la bici era salire e pedalare, poi sentire fatica e dolori articolari durante lo sforzo e anche dopo, era normale parte dello sport. Mi sbagliavo di grosso. Torno a casa e Laura mi chiede se mi avessero rapito, sono stato via tutto il pomeriggio ma era per cose necessarie..........mettiamola così.

venerdì 18 ottobre 2013

BICI O CORSA

Nel dubbio perchè non farle entrambe? mezz'ora di bici, sui rulli perchè fuori c'è buio e 40 minuti di corsa. Volevo affrontare la storia in scioltezza senza forzare, ma quando si è in ballo si balla. La mezz'ora di bici è andata via tranquilla, ma i 40 minuti di corsa no. Visto che le gambe giravano bene ho forzato. Andata di pista ciclabile corsa in 14minuti e spiccioli, giro del quartiere del campo da calcio affrontato con un buon passo e ritorno sulla pista ciclabile in progressivo, in 12 e spiccioli. Mi son stupito anch'io, come le gambe da un giorno all'altro possano cambiare condizione nella corsa a piedi. Il giorno prima erano legnose anche se tenevano un buon ritmo, il giorno dopo avevo la sensazione di nemmeno toccare il suolo. Boh ke stranezze

giovedì 17 ottobre 2013

GAMBE E FIATO....

11km di corsa, ma la distanza non conta quando hai certe tipologie di allenamento. Ieri dopo 5minuti di riscaldamento dovevo affrontare una serie di 8 ripetute sul km al ritmo medio,il recupero doveva essere effettuato a ritmo lento per 2 minuti e 30secondi. Diciamo che è una strana sensazione. A ritmo medio riesco tenere un passo di 4:10-4:17 al km, ma nonostante la frequenza rimanga sui 150-160, le gambe le sentivo pesanti, non era una corsa fluida come le scorse settimane. Risultato finale dalle chiappe in giù sento di avere due zavorre. Mi viene voglia di trascinarle. Sicuramente è una conseguenza del lavoro svolto in salita la settimana scorsa. Per tre volte sono andato a correre sul mio percorso di fuori strada. Molto probabile che abbia caricato troppo e adesso ne senta le conseguenze. Sono cose che passano.

martedì 15 ottobre 2013

DA SKLERARE

Con la K come Diabolik, una situazione da sbattere la testa contro il muro. Niente di grave, ma insultare una gomma che non tallona è veramente irritante. Da un paio di mesi ho comprato una coppia di Specialized. La posteriore l'ho sostituita subito,mentre l'anteriore ho aspettato un pò. Ho faticato con la prima, ma ho dato la colpa al cerchio che non essendo il mio è stato adattato con il kit per tubbless. La seconda l'ho cambiata venerdì. Il lavoro inizia con lo smontare il vecchio tubbless e montare quello nuovo. Fin qui tutto ok. Inizio a gonfiare, pompa che ti pompo ma non si alza. Metto il liquido sigillante, abbondo, gonfio, il liquido fermenta un macello di lattice, sulle mani, per terra, sul cerchio, sembravo l'uomo ragno che lancia ragnatele. La ruota non si gonfia, mando a fanc... tutto e torno dopo alcune ore. Inizio a gonfiare smanettando sul tublless e come per magia inizia a gonfiarsi. Lo porto a 3 bar. Penso che sia tutto a posto ma sembra che perda pressione. Domenica avevo in programma la transazione mtb-corsa, sul mio circuito da xc running. Scendo in garage, decido che la pressione dell'anteriore è troppa, così faccio uscire l'aria dalla valvola, ma appena perde un pò di pressione, il tubbless stallona, Non posso dire quali dolci parole di primo mattino abbia rivolto al tubbless, posso solo affermare che uscivano dritte senza balbettii. Prendo la bici da strada e vado via. Pedalo verso Soave, su Castelcerino, Fittà e casa. 18km cambio scarpe e via di corsa per 8.5km. Inutile dire che il pensiero era sempre a quella maledetta ruota che non tallona. Lo sforzo non era al massimo, ma le sensazioni sono state più che positive, niente dolori al quadricipite per il cambio di movimento, niente crampi, tutto ok.
La mattina di domenica era splendida sole e temperatura ideale per fare attività. Ieri invece salgo su bdc e via per 50km pianeggianti agili a 100pedalate, Soave, Cazzano, Illasi Vago, Zevio, Belfiore, sosta a Soave per comprare valvola che l'ho rotta per il nervoso, adattatore per compressore e nuova camera per 29, visto che domenica non ancora contento ho provato a fare come mi ha detto Edoardo: monta il tubbless, monta la camera e gonfia a 3bar, lasciare il tutto per una notte e poi togliere la camera, inserire il lattice e gonfia, fatto ma la camera maledetta era bucata.......non digo altro. Tornato a casa monto la nuova valvola, metto un pò di lattice, inserisco l'adattatore e gonfio con il compressore. Subito non da segni di alzarsi, poi smanetto sulla gomma e come per magia si gonfia, la porto a 4bar e la lascio li. Stamattina è ancora bella dura e penso che il calvario sia finito. Presumo che questi tubbless dovranno durare un bel pò.......

venerdì 11 ottobre 2013

CORRI IN SU

Da una settimana ho abbandonato il programma della mezza maratona per dedicarmi alla corsa in salita. In previsione del duathlon di Grezzana, in realtà devo ancora decidere se sarò presente alla gara, ho corso ieri sera sullo stesso giro che ho fatto lunedì. Ho tolto il passaggio a Soave, per inserire un tratto sterrato che scende in zona Volpare. Sono salito alla Ponsara, Piazza Scheetti, passaggio nel bosco dell'xc Soave, risalita a Piazza Scheetti, direzione capitello alto e discesa in zona Volpare. Ho cercato di tenere un ritmo medio anche se più di una volta ho forzato per tenere un buona velocità in salita, concludo il giro con 3km in pianura ad un passo veloce. Sensazioni buone eccetto gli ultimi 3 km forzati in cui sembrava di avere le gambe di legno. Domenica se il meteo sarà clemente proverò un 17km in bici e un 8,5km a piedi per abituare le gambe alla transizione bici-corsa.Se invece pioverà opterò per un lungo di 20km di corsa.

martedì 8 ottobre 2013

LE TANTE SFUMATURE DI GRIGIO

Sotto il monumento, il classico punto di raccolta per noi siamo in 4 in mtb, io Gian Edoardo e Fabio. Gli altri erano in bdc. Obbiettivo di giornata era l'esplorazione dell'xc running di Zevio. Si parte verso il ponte della Motta, Villabella, dentro a Villa Gritti e giù fino a Belfiore, fino ad incrociare l'argine dell'Adige che arriva fino a Zevio. Qui si entra subito nel percorso, bello, con quelle rampette spacca gambe vien voglia di farlo a canon.A mio misero parere, sono stati creati passaggi impegnativi, per chi è abituato come me alla mtb più di tanto non creano problemi, ma per chi è un runner e la bici la usa solo per andar a fare la spesa non so quanto possa divertirsi. Comunque azzi suoi e di chi organizza, non devo essere io a dispensar consigli e sentenze come se fossi la Treccani dello sport. Il percorso per me è bellissimo, tutto curve, rilanci, discesette dritte, qualche sasso e qualche radice, esaltante, tanto che mi son trovato ad un certo punto a fare brum brrum con la bocca.
Fatto un giro vuoi che rimaniamo li, non siamo criceti, così sorge una domanda: Da Zevio dove si può andare? A Montorio, San Briccio, si potrebbe salire dalla Via Cara. Edoardo sbotta con l'ascesa a San Briccio e poi prendere direzione Castagnè. Intanto il tempo inizia a diventare ancora più grigio, soprattutto verso est, ma noi siamo a ovest e che ce ne frega. Così dopo un trsferimento su bitume fino a San Pietro di Lavagno si sale su sterrato a San Briccio e su consiglio di Edoardo si continua verso Catsgnè. L'andatura è sempre di quelle alla volemose ben, ad un incrocio ci fermiamo perchè a destra la freccia Cai segna Mezzane e prendiamo quella discesa, alla fine sarà la Valfredda, discesa smossa ma con alcune curve su parabola la rendono carina. A Mezzane si continua seguendo strade secondarie carine verso Monte curto e da li troviamo la via Cara che inizia. Arriviamo al bivio verso il tiro a Segno, strada della Tre Valli, scendiamo fino al Progno e si continua fino alla dorsale della Soave Bike, discesa da Bocca Scalucce e Pigno dove la pioggia ce lo fa affrontare un pò a canon, almeno io volevo tirare il collo a Edoardo, tanto che gli sono arrivato a pari, il problema è che non so se lui aveva il collo tirato........ Discesa e casa con doccia calda senza farmi mancare la classica Bud post giro. Adesso che la temperatura è più fresca non ha lo stesso sapore di quando c'è caldo, penso che una bevanda più adatta con queste temperature sia un bel brulè......
Ieri come da rito un'ora di corsa a piedi, stavolta sotto la pioggia.
Non volevo asfalto così sono salito dalla Ponsara discesa dei dieci capitelli, su dal Pigno e Piazza Scheetti. Discesa sassosa dell'xc di Soave, quella dentro il bosco, e risalita a piazza Scheetti. Da li giù verso casa, un bel giro dove le salite le ho fatte tutte a ritmo pestante, niente crono o cardio al seguito. Bella anche così la corsa, la pioggia crea un legame intimo con la natura non è fastidiosa, accompagna ogni tuo passo sul terreno, rilassante.

mercoledì 2 ottobre 2013

LA MIA MTB

LUI, MARCO AURELIO FONTANA USA LA MIA BICI, NON QUELLA DI QUALCHE ALTRO, NON LA FLASH 0, NON QUELLA DI MILANESE, MA LA MIA QUELLA DEL MANTE, 
CHE ABBIA MONTATO ANCHE I CERCHI DELLA ZEFIRO? MAH.......
ALLA FACCIA DI TUTTI QUELLI CHE DICEVANO MAH, GNE GNE GNE, GNA GNA GNA , BUFFF.......... 
  

LA MTB INFANGATA NON SI LAVA CON L'IDROPULITRICE, ALLORA NON USARLA QUANDO C'E' IL FANGO, OVVIO NO?

martedì 1 ottobre 2013

LUNGO DI 25KM

Domenica visto il tempo incerto, ho deciso di correre un lungo e di lasciare le bici a riposo. Sono andato così a Caldiero, alla marcia dell'acqua calda che presentava 3 percorsi un 6-12-16. Il chilometraggio a mio avviso è stato fatto con un metro elastico, soprattutto i 6km erano abbondanti. Meglio così ho inglobato per la prima volta a piedi un carroccio di km. Naturalmente dovevo correrli a ritmo lento, visto che era la prima volta che affrontavo una distanza maggiore di 18km. Sensazioni dopo tanti km? qualche vescica sotto le dita, ultimi 5km che non finivano, ma pensavo peggio. Le gambe non hanno sofferto di indolenzimento, anzi stanno bene, tanto che ieri mi sono sparato un 45km in bdc a cannone.
Tornando alla marcia, sul monte rocco a Caldiero ci sono sterrati non da poco, roba da farci un giro in mtb......
Come già detto ieri sono uscito in bdc, vista la pioggia che bagnato gli sterrati, ho deciso a malincuore di prendere la bdc. San Giovanni Ilarione e ritorno passando dai Gambaretti, Montecchia, Duello, Terrossa passando dal tratto vallonato a mezzacosta e ritorno. Un 42km pedalati a ritmo sfogante ( nuovo termine). Andata verso SanGiovanni pedalati inseguendo un trattore che nel più bello che l'ho raggiunto ha girato nel campo, ma vafff...... Il ritorno tutto vallonato vuoi che lo affronti piano? Se è una salita di qualche km ci vado pensandoci su, ma strade così rilancio abbestia. A costo di arrivare cotto, visto il poco allenamento, ma si può dire che ho frustato per bene le gambe. Comunque nonostante il poco allenamento sono arrivato a casa con 45km tirati, in piano spingo ancora i 35 orari senza troppi patemi, in salita, meglio su tratti vallonati il cambio di ritmo mi viene bene, non ho perso lo spunto, questo sta a significare che anche il podismo allena un pò la gamba ciclistica.......