martedì 19 novembre 2013

LA REGOLA DEL SOSPETTO

La settimana scorsa non ho guardato alcuna previsione meteo, mi ero prefissato di fare domenica un lungo di corsa, visto anche la prevista trasferta del team in territorio asiaghese. Per questo motivo non mi ero interessato su eventuali appuntamenti in piazza. La pulce me la messa un pò Edoardo quando mi ha mandato un sms con scritto domani in piazza alle nove in bdc. Sinceramente nonostante abbia segnalato l'appuntamento sul blog, ho declinato l'invito per mancanza di voglia di salire sulle ruote fini. Così la domenica sono partito per la marcia a Borgo Santa Croce, un 17km elasticizzati, con salite e sterrati da girare in mtb. Proprio sul percorso ho incontrato Cactus in mtb con il quale ho scambiato 2 chiacchiere di numero per non prendere troppo freddo, che mi ha fatto salire il sospetto che forse in piazza ci sarebbe stato un folto gruppo, va beh domenica è andata così. Sinceramente devo ammettere che mi sono divertito parecchio anche correndo. 17km a ritmo lento godendomi la natura, non hanno niente da invidiare ad un giro lungo in bici, sia in mtb che bdc.
Lunedì replica per un 11km a ritmo lento in previsione dell'xc running di domenica.
Ultimo appuntamento agonistico della stagione, ma ho già ben chiaro in mente cosa farò il prossimo anno, un casino, la corsa a piedi non l'abbandonerò, anzi punterò per alcune mezze maratone, al momento l'obbiettivo sarà la mezza di Giulietta e Romeo a Verona. Una sgambata potrei farla anche alla Mezza a Monteforte, tanto per restare in paese e testare il clima. L'idea è di puntare il lato agonistico solo sulla corsa, mentre la bici la userò per le uscite di gruppo alla domenica, o per fare qualche gran fondo per infoltire la partecipazione del team. Tanto per fare una gran fondo senza velleità non è che mi serva chissà che allenamenti in bici, mi basta la corsa e qualche sgambata in bici quando mi gira.
L'importante però è una cosa sola fare ciò che piace, magari con il tempo cambierò idea, ma intanto sono convinto così.

martedì 12 novembre 2013

1000 x 9 uguale

Dopo il giro di domenica, ieri sono tornato a correre sul serio. Sul serio nel senso che lo scarico della settimana scorsa è finito e si sa che per certa gente un pò masuchista come me, fare attività blanda non soddisfa pienamente. Comunque è servito, ieri ho rifilato una serie di 9 ripetute sui 1000 a con respirazione impegnata ma non troppo. Nonostante sia alle prese con uno stupida infiammazione delle alte vie respiratorie, anzi per usare un termine scientifico più consono, go el mocaio al naso, ho corso tutte le ripetute sui 4 minuti anche meno, con corsa allegra. Sono contento mi sta tornando il passo di qualche mese fa. Fare lenti rigeneranti, come dice Fulvio Massini, aiuta il fisico a rigenerarsi. Adesso tocca domani la doppia bici più corsa.  

venerdì 8 novembre 2013

COME DISSE FORREST GUMP

Al minuto 2:25 di questo clip: sono un pò stanchino.....

lui se ne tornò a casa, io sono già a casa, ma ho limitato anzi corretto il lavoro.
tre uscite di scarico questa settimana, due di corsa molto lenta e una di bici altrettanto lenta, ho gambe come tronchi di platano. Vediamo se recuperiamo un pò.

martedì 5 novembre 2013

XC RUNNING MONTORIO, IL RITO

 Ognuno per affrontare anche una giornata di lavoro ha i suoi riti, vuoi scaramantici, vuoi per accendere i propri bioritmi vuoi per affari suoi, comunque ognuno abbiamo le proprie abitudini. Io prima di ogni gara ho il mio rito. Se per qualche casualità non viene rispettato non mi sento totalmente apposto per affrontare la competizione.
Domenica suona la sveglia alle sette, mi alzo faccio colazione, due fette biscottate con marmellata, caffè, seduta riflessiva in bagno e vestizione. Il secondo passaggio, la riflessione, la più importante, è stata interrotta. Da chi? Dalla coppia di coniglietti arrapati dell'appartamento vicino, che a quanto pare hanno anche loro il proprio rito, cioè ogni domenica di primo mattino copulano. La mi concentrazione dalla riflessione è andata all'origliare il loro rito. Ho preso il mio Sigma e ho fatto partire anche stavolta il crono. Caro il mio Flash Gordon stavolta hai fatto cilecca. 3 minuti e tutto era finito. Purtroppo anche la mia seduta riflessiva era finita, quando si dice perdere l'ispirazione, è una brutta sensazione lasciare un lavoro a metà, soprattutto una cagata di primo mattino. A pensarci adesso, come si può notare dal termine, mi vien ancora il nervoso.
Da li tutto il resto è andato storto, la chiavetta con gli AC/DC è rimasta in negozio, gli occhiali magici sono rimasti a casa, durante il riscaldamento ho perso la borraccia, sembra che sia stato messo tutto su un piano inclinato e nulla abbia potuto fermare il movimento verso terra.
La gara inizia per me abbastanza bene, la pedalata è fluida, in salita sono agile, ma quando iniziano le roccie quelli davanti mettono il piede a terra, questo a me non fa bene. Perdo il mio famoso ritmo, le gambe vanno in acido, sono pesanti e la mia testa ascolta ogni minimo segnale negativo che il mio corpo lancia. Le lunghe salite non mi agevolano, sono in affanno perdo posizioni su posizioni, subisco la sete, così passa il primo giro e anche il secondo, fortuna che Edoardo (domenica era infortunato e si è offerto di farmi da uomo del pit stop), mi passa la borraccia, ma oramai sono in crisi profonda, soprattutto mentale. La frazione a piedi più agevole per me, non mi permette di recuperare posizioni, i distacchi sono lunghi, la differenza è stata fatta nella frazione in bici. Nonostante la mia negativa prestazione arrivo in 32esima posizione, ma se stavo come domencia a Grezzana potrei essere arrivato tra i primi 20 sicuro come i 3 minuti di Flash, maledetti loro, è colpa solo sua hanno interrotto il mio rito.