giovedì 29 dicembre 2011

ANCORA CORSA

Non sempre lo pubblico, ma settimanalmente sono sempre tre le uscite di corsa a piedi, salvo che non ci sia una festa infrasettimanale, allora è obbligatorio uscire con la bici. Ieri con il bel soletto di mezzodì ho indossato le mie nike lunarlite e via al galoppo. Un'ora giusta con cambi di ritmo tipo fartlek. Obbiettivo tenere i battiti tra 150 e 175. Lo spirito avventuriero ha prevalso anche ieri dopo l'ultimo cambio di ritmo: Nel tratto della cava di San Lorenzo, più vicino a Zoppega, mi sono arrampicato su per il boschetto e tra uno ''spinada'' e una ''frustada''sono arrivato sopra le canole mancava l'urlo di Rocky quando arriva alla fine della scalinata, stasera si ripete senza rocky naturalmente

martedì 27 dicembre 2011

PRANZO DI NATALE SMALTITO CON 70KM


I presenti in piazza alle 9 erano 6 lo scrivente, Pantani, Andrea B, Edoardo, Luca S, Matteo
Abbiamo percorso nuovi sterrati, che alle nostre mtb erano per lo più sconosciuti, a volte ci siamo inoltrati su asfalto per uscirne. L'obbiettivo era partire da est e pedalare verso ovest. Strada facendo abbiamo deciso di provare l'xc di Montorio. Ognuno ha messo del suo chi conosceva lo sterrato, chi la ciclabile, chi il percorso di Montorio, chi qualche salita mai fatta. Alla fine ci siamo arrivati senza troppi patemi.
Le rampe di Montorio a qualcuno fanno male, ad


altri no. Pantani stavolta ha sfoderato tutta la sua classe nei passaggi tecnici dell'xc di Montorio. Può mandare a comprare il sale sia colui che scrive che qualcun'altro.Ma anche in salita si è difeso bene la sua gamba è molto pimpante, i rulli fanno miracoli. O forse rulla qualcos'altro? Mah
Edoardo in action
Luca era troppo vicino a Edoardo e ne è uscita questa foto. Bel profilo
Matteo

Pantani in action, tic tac, tac tic in scioltezza scende ovunque.
NOTE DI GIORNATA: si lo so sono uno spione LUCA S NON è CADUTO, la forza di gravità che sui monti sopra le Ferrazze è più forte, combinata allo sgancio rapido del pedale che rapidamente non si è sganciato, gli ha fatto appoggiare la chiappa sx a terra. Comunque giovedì penso che le paste siano servite. Avevo scattato una bella foto mentre si scende dai Preari, ma l'ho cancellata per sbaglio.
Avrò fatto il giro de xc Montorio 5/6 volte oramai, ma su quelle 2 rive mi blocco ogni volta, anzi sono le dita delle mani che frenano, non è colpa mia. Personalmente posso vantarmi che ieri ho fatto fare la salita che da Ferrazze mi porta a Marcellise, non so se sia più bella fatta in salita o in discesa. Edoardo ci ha fatto scoprire un  nuovo sterrato che da Colognola bassa ci porta sulla vecchia strada che sale dal pèonte della statale. Ieri era giornata di nuove strade, mancava solo la salita che dal castello di Soave ci porta a piazza scheetti e la discesa dei Preari

giovedì 22 dicembre 2011

QUESTA L'HO SCRITTA IO: DA PIANETA MTB


LA DIVINUS BIKE COMPIE 10 ANNI E ANNUNCIA GRANDI NOVITÀ

La granfondo veronese è in programma domenica 20 maggio con partenza da Monteforte d'Alpone

Monteforte d' Alpone (VR): Il dieci è sempre stato per l’uomo un numero importante, sarà che è il primo numero in doppia cifra, sarà che lo si identifica con la rotondità e quindi la perfezione. Dieci è il voto massimo a scuola, i più forti calciatori nei tempi passati indossavano la maglia numero dieci, insomma ripetiamo che il dieci è un numero importante. La Divinus Bike Clivus nel 2012 compie dieci anni. L’Hellas Monteforte ciclobike, società organizzatrice della manifestazione, è già da tempo al lavoro e ha caricato il suo fucile per lanciare importanti novità.

Lo scorso anno la nona sinfonia di Beethoven faceva da colonna sonora alla gara, poiché era l’edizione numero nove. Quest’anno per il decimo anniversario della sua nascita, visto che nessun compositore famoso è arrivato a comporre dieci sinfonie, il comitato organizzatore, scaramanticamente, ha abbandonato la strada musicale e perdendosi tra i magnifici sentieri delle sue zone ha creato l’idea di un terzo percorso, il "marathon del vulcano". Un percorso marathon di 67km con 2300 metri di dislivello, che si snoda in gran parte del suo tracciato nel parco regionale della Lessinia. Una marathon che attraversa le nostre magnifiche zone, tra viti, cigliegi , ulivi e castagni.

Altra novità sarà l'affiliazione alla FCI, e la Divinus Bike Clivus sarà valevole già da quest'anno come gara nazionale. Questo passaggio di ente permetterà di dare maggior visibilità alla manifestazione, al territorio, agli sponsor e a tutto ciò che la circonda, richiamando l'attenzione dei media e del grande pubblico. Una marathon FCI nazionale, ad un mese dal Campionato Italiano marathon di Schio (VI) è un'ottima opportunità; i grandi nomi della mtb italiana avranno modo di testare e di confrontare la loro condizione fisica in vista del grande evento del 24 giugno.

Con questo non vogliamo trascurare nessun particolare, perché la Divinus Bike Clivus è una festa alla quale tutti devono sentirsi partecipi; una giornata che nel corso degli anni passati si è scoperta come un momento da vivere in allegria e spensieratezza tra persone che condividono la stessa passione. Per rendere questa manifestazione ancora più elettrizzante sono in arrivo altre novità, ma non possiamo svelarle subito; rimanete con il fiato sospeso... abbiamo molte altre cartucce da sparare!

Lo staff coglie l' occasione per fare a tutti i migliori auguri di Buon Natale e felice anno nuovo.

Info www.hellasmonteforte.it/divinusbike/

DRIN DRIN

IO-Pronto
T-Buongiorno, sono Tatiana di ENI luce e gas, posso parlare con il sig Mantello?
IO-Sono io
T-Salve la chiamo per informarla che ENI offre ai nuovi clienti la fornitura elettrica a 15 cent al bla bla bla bla......... lei è cliente di ENEL con la tariffa bioraria?
IO-No, sono cliente di GDC, è un ente che mi offre energia alternativa.
T-Quanto spende?
IO-Niente
T-Niente? E il servizio com'è? Si trova bene?
IO- Ottimo, riesco far funzionare contemporaneamente lavatrice, lavastoviglie, asciugatrice, phon e in questo momento si è acceso anche l'albero di natale con tutte le palle...
silenzio
T- Perdoni la mia ignoranza, ma l'ente da lei nominato, non l'ho mai sentito, in specifico è un impianto eolico,solare o cosa?
IO-No è un impianto che sfrutta il Giramento Di Coglioni con una dinamo piazzata tra le palle.......
T- Ma vaff.......
IO-Pronto? Pronto? Non vuole sentire come funziona?

mercoledì 21 dicembre 2011

10 DOMANDE A DARIO JET



10 domande:
1 Anno nuovo nuova maglia, cos'altro di nuovo?
..di nuovo i compagni di squadra tutta gente fortissima con un passato ciclistico da professionisti o da dilettanti.
2 Com'è nata questa decisione?
..la decisione è nata grazie all'interessamento dei miei nuovi compagni di squadra. 
3 Quali obbiettivi per il prossimo anno?

..il mio obbiettivo principale è imparare il più possibile dai miei compagni di squadra e in seguito dimostrare il mio valore. 
4Con quale aggettivo definiresti la passata stagione?

..discreta, ho ottenuto risultati nonostante fossi poco motivato. 
5 Descrivi gli anni passati all'Hellas Monteforte ciclobike, soddisfazioni, rimpianti 

..gli anni passati all'hellas sono stati la mia formazione,in questo Andrea Beghini con la sua esperienza è stato cruciale, nessun rimpianto 
6 Motivazioni che ti hanno portato a cambiare squadra? (DOMANDA PUNGENTE)

..la motivazione principale è stata la ricerca di nuovi stimoli, quando sono motivato riesco a fare cose impossibili, 1000km sotto la pioggia per esempio...oppure fare 500km in 17 ore tirando il gruppo a oltre i 40 all'ora. 
7Nella nuova squadra troverai una concorrenza molto agguerrita, come intendi farti strada?
....imparando! 
8Quali sono le tue carratteristiche di ciclista, il tuo punto forte?

..il mio punto forte e la tenacia..è meglio non svelare troppo... 
9 Il tuo pupillo, Dario Hair, come farà ad orientarsi adesso che te ne vai, segherà la bdc per comprare una mtb oppure lo seguirai da lontano?

..lo seguirò come ho sempre fatto o forse mi seguirà lui come ha sempre fatto. 
10 Con la tua partenza il posto di capitano dell'Hellas lo prenderò io ovviamente, nelle uscite domenicali; lo so che ci sono corridori giovani e meno giovani più forti, ma visto che io scrivo sul blog, loro non devono fare altro che portarmi le borracce e le camere d'aria, confermi il mio pensiero?

..sicuramente sarai tu il capitano e gli altri faranno bene a stendere un velluto rosso(ti piace il rosso lo sò) da casa tua alla piazza ad ogni raduno domenicale.

martedì 20 dicembre 2011

GIRO DI NATALE DA GINO

Una sgambata facile facile. Vietato tirarsi il collo. Arginata fino a Legnago, ma penso anche più a sud.
Qualcuno ha detto che sono 37km anadata e 37km il ritorno. Siamo entrati nella ciclabile di San Bonifacio, sull'argine dell'Alpone e seguendo il terrapieno siamo arrivati alla confluenza tra Alpone e Adige. La strada è molto bella, a volte si pedala su ghiaia, altre su erba e molto spesso su asfalto.
Un numero piuttosto folto di biker, tutti marchiati Hellas
giornata splendida, freddina, ma limpidissima. Ristoro piazzato da Gino, dove abbiamo fatto fuori una torta appena fatta, ancora calda.



Numero di Dario Hair che per non tamponare il sottoscritto, si è evoluto in un 180°vertivcle senza cadere, Brumotti gli fa un baffo
BUMBAZZZAAAAAAAA

martedì 13 dicembre 2011

CICLOMERCATO

Dario Jet forte ciclista dell'Hellas Monteforte cicclobike, quest'anno vincitore del criterium Leon d'Oro 2011 di categoria, portacolori della nazionale randoneer nella Parigi Brest Parigi, ha annunciato a radio Pirata che nel 2012 indosserà la maglia di cicli Pozza. Dopo molti anni, in cui ha vestito i colori bianco, rossi e blu e con i quali è cresciuto ciclisticamente, ha deciso di provare una nuova esperienza. Di sicuro nella nuova squadra troverà un maggior numero di stradisti e ancora di più nuovi stimoli per andar più forte. Qui ritroverà l'ex compagno di squadra Andrea Pontalto, accasatosi anche lui alla squadra leonicena negli ultimi mesi.
Di lui ci mancherà principalmente la sua carica agonistica e le sue vittorie, ma soprattutto le sue grigliate; a proposito chi cucinerà le salsicce dal Gatto, nooooooooooo. E le torte della Erica? noooo, beh lei può rimanere tesserata Hellas. A breve l'intervista ufficiale.

RIFLESSIONI PERSONALI: visto che il blog è mio, posso esprimere le mie riflessioni su questa notizia, lo fa anche Giuliano Ferrara alle otto e mezza su rai uno che ci scassa i maroni tutte le sere, non è un bel vedere su sto girello da casa de riposo, ma lo vediamo lo stesso nonostante paghiamo il canone. Qua il blog è gratis quindi ancora di più posso dire la mia.
Approdare in una squadra più blasonata mi ritorna in mente le mie esperienze di quando giocavo a calcio, anni fa. Lo sport cambia, ma l'agonismo, il gusto della vittoria e l'amarezza di una sconfitta penso che siano uguali. A tutti piace vincere, non posso negare che la soddisfazione di aver raggiunto qualcosa ha un sapore unico. Unica è anche la soddisfazione di sentirsi chiamati a far parte di un team blasonato con importanti obbiettivi. Senti che la tua testa si alza, si drizza come la gresta di un gallo, le spalle si raddrizzano, ti senti fiero e come tale è giusto che sia motivo di vanto. E' inutile negarlo è una bella sensazione.
Il mio sermone di oggi dice: Il blasone da soddisfazione, ma a volte capita che la ricerca della soddisfazione toglie il vero significato per cui facciamo sacrifici. L'ho provato nel calcio, ma sensazioni, sentimenti,soddisfazione, amarezza, sono gli stessi,fa parte della vita, non è un mondo a se stante.

CORRERE SOTTO LA PIOGGIA

Se correre tra la nebbia di notte con il faretto sulla fronte ha un certo fascino, correre sotto la pioggia tra i monti nostri fa semplicemente schifo. Ieri mi aspettava la corsa in salita, anche se pioveva, sono partito lo stesso. 5 ripetute su salite più meno ripide. Salito dalle Canole, mi sono diretto verso il Pigno senza passare da piazza scheetti. Non sono sceso verso la Ponsara, la discesa in questo periodo è piena di melma. Sono salito ancora verso il Capitello del Froscarino. Scendo da Sanpietro e ritorno a casa passando da Rubian. Per fortuna si tratta di correre ancora per poche settimane, è troppo traumatica: ho il tallone destro dolorante, il ginocchio destro indolenzito, contratture varie in giro per il quadricipite sinistro. Ho trent'uno anni fra un mese che sia l'età?

BDC TRA I MONTI BERICI

In piazza alle 9:00 domenica eravamo circa 10-11 i componenti del giro, che si può definire la classica invernale dell'Hellas Monteforte. Giro che ci ha visto affrontare la salita che da Brendola porta a Perarolo, poi San Gottardo con i suoi saliscendi, Barbarano, Taore e Bocca d'Ascesa. Un totale di 70 e rotti km. L'andatura è stata la tipica di questo periodo, alla volemose e abbraccemose più forte che si può. Treanta orari in piano e in salita ognuno col suo passo. A dire la verità c'era qualcuno che aveva forse qualche rabbia repressa e lanciava qualche scatto ma era come neve al sole, si scioglieva appena vedeva che nel gruppo non esisteva alcuna velleità agonistica. Tanto ridere quello si, soprattutto con Dario Hair che non ha fatto rimpiangere l'assenza del Pirata. L'obbiettivo era Pedrosa; ad ogni scatto dell'amico di Luca M, veniva invitato in maniera forte a riprenderlo. Urla e schiamazzi partivano dalla pancia del gruppo e Pedrosa, per gli amici intimi chiamato ''Piciù?'', partiva a razzo.Sembravamo un gregge di pecore che gironzolava per i monti Berici. Ma alla fine chi se frega se invece di essere forti in bici, siamo forti nel far casino. Alla fine del giro mi è rimasto un dubbio, sono giorni che non dormo, ma la sella di ''qualcuno'' invece di abbassarla di mezzo centimetro, si fosse abbassata di 5 millimetri, sarebbe stato troppo?Mah...... Quanto ridere.
Ho faticato non poco domenica nel trattenermi sulle rampe di San Gottardo. Solo su una ho sgranato qualche dente per salire forte, ma le gambe dopo pochi metri chiamavano help help. Ho tenuto sempre i battiti sotto i 170, salivo agile. Comunque sento i lavori pesanti che sto facendo in questo periodo. E' un segreto, per non svelare le velleità per la prossima stagione.
Tremate, perchè questa primavera se siete in giro in bici e sentite un turbine di vento che prima vi risucchia, poi vi sposta verso l'esterno, non chiedetevi cos'è stato, esclamate solo: ah è passato il Mante.

venerdì 9 dicembre 2011

CHI DORME NON PIGLIA... UN GIRO IN MTB SUI BERICI.

EH MANNAGGIA, ieri sono rimasto a letto, dopo aver letto sul blog dell'Hellas e l'sms di Andrea ho pensato che fosse la solita burla e che mi aspettasse l'ennesimo giro della Divinus. Invece no, sono andati sui Berici, quei monti che hanno una miriade di single track. Porcaccia miseria. In previsione ieri c'erano gli addobbi di Natale della mia casa. Sprizzavo gioia da tutti i pori solo a sentire la parola addobbi. Un 'emozione unica aprire quell'albero alto più di me con un macello di rami da aprire, folto come una mouquette, tanta pazienza nel mettere ad ogni pallina il suo gancetto( poi non si poteva lasciarli agganciati dall'anno prima?), poi il presepe: con tutte quelle pecore piccole che non stanno in piedi, le statuette e la montagna e le casette...
Nel pomeriggio alle due sono uscito in bdc, un paio di ore. Sono salito in panoramica e ho provato le famose sfr. Qualche genio della bici ha detto: serve una salita costante, al 5-6% appunto la panoramica, si sale a 30-40 pedalate al minuto con un max di 80-90% della soglia, io max 170 battiti. Sarà che forse come salita non è al 5-6%, sarà che forse ho dei ''gallonassi'', non so cosa, ma per arrivare a 30-40 pedalate sono dovuto salire con il 50/12, senza esagerare con i battiti, max 160 altrimenti aumentavano le pedalate. Comunque non so se ho fatto giusto o sbagliato, almeno ho fatto lavorare assieme cardio, conta pedalate e cronometro. A forza de cliccare sui tasti al contakm gli è partito l'embolo e si è azzerato tutto. Ho mandato in tilt la tecnologia prima del mio cervello. Dopo aver tirato qualche cane in mezzo alla strada, non me ne voglia il wwf, nessuno è stato investito, il contakm è ripartito. Dopo 5 sfr sono sceso in val d'Illasi, prendo la direzione verso Lavagno, Porcillana, Zerpa, Arcole e casa. Però anche la pianura ha il suo fascino. 30km/h costanti a 100 pedalate al minuto, con frequenza a 150 battiti, restando in tema di tecnologia. Sono andato avanti così un'ora secca. Però i Berici in mtb era molto meglio.

mercoledì 7 dicembre 2011

DOPO CI CHIEDIAMO CHE FINE HA FATTO......


NEBBIA.....

Domenica mattina la tentazione di rimanere a letto era tanta, soprattutto dopo aver guardato fuori. Tutto grigio, non di vedeva nemmeno il campanile. Apro la finestra, magari piove così la mia indecisione viene accantonata da una forza maggiore. Invece no, quando mai piove con la nebbia, ignorante che sono. Mi vesto, ma quante robe bisogna mettersi in inverno per andare in bici. In estate shalopette e maglia casco guanti e via. AH si anche le scarpe con le calze. Arrivo in piazza siamo in 4: io Luca M,Luca S e Matteo. Tutti in bdc tranne Luca S, la stagione e le condizioni delle strade impongono ritmi blandi, quindi anche la mtb su strada ritorna molto utile e sicura. E' stata una pedalta soft, tre ore alla ricerca del sole perduto. alla partenza ci si chiedeva che strada fare per trovare il sole, senza salire tanto di quota. Da ''sapiente'' dico:''Di solito dopo Montebello la nebbia non c'è più, andiamo sui Berici.'' Quando mai, la nebbia era più fitta e più bagnata, tanto da far gocciolare il caschetto come un rubinetto. Siamo passati da Perarolo, San Gottardo, Barbarano e Meledo ma il sole non si è mai visto. Comunque abbiamo chiacchierato tanto, soprattutto Matteo e Luca S, avranno fatto gli ultimi 30km sempre in doppia fila a ''ciaccolare''. Tanto che anche Luca M mi ha chiesto cosa avranno avuto da dirsi. Non capivo la loro conversazione, anche perchè quando sono in bici non capisco quasi mai niente quando mi parlano. Comunque sono arrivato alla creazione di un nuovo proverbio:''Du ciclisti anca sensa sestelo i fa' el mercà de Montebelo'' (Trad: 2 ciclisti anche senza il cestello, fanno il mercato di Montebello) Queste giornate grigie passate a pedalare passano più in fretta se affrontate in buona compagnia chiacchierando, in silenzio sarebbe stato molto ma molto più triste.
In questi giorni di lunedì e martedì cosa ho fatto? Ho corso a piedi: lunedì corsa in salita e martedì ripetute alle Chiarelle(1000,800,600 e ritorno all'in sù), che male al tallone, ho forzato troppo.