martedì 31 dicembre 2013

CI SONO ANCORA

Queste sono le ultime mie attività, naturalmente di corsa a piedi, visto che per la bici il termpo è gran poco e quando c'è possibilità, il meteo fa il rompi coglioni. Naturalmente posto gli ultimi allenamenti dopo che ho comprato il garmin forrunner, e quindi è possbile scaricare i dati, fico sta roba

lungo lento in salita per mantello in Garmin Connect - Dettagli
corsa ritmo lento per mantello in Garmin Connect - Dettagli
ripetute in salita per mantello in Garmin Connect - Dettagli
lento con 10 allunghi di 100mt per mantello in Garmin Connect - Dettagli

venerdì 20 dicembre 2013

DOMENICA PER CHI NON VA SUL GRAPPA

IL MANTE PASSA DA PIAZZA ALLE NOVE IN MTB,
 GIRO PREVISTO, ESPLORIAMO LA CALVARINA, E' DA UN PO' CHE NON CI VADO

martedì 19 novembre 2013

LA REGOLA DEL SOSPETTO

La settimana scorsa non ho guardato alcuna previsione meteo, mi ero prefissato di fare domenica un lungo di corsa, visto anche la prevista trasferta del team in territorio asiaghese. Per questo motivo non mi ero interessato su eventuali appuntamenti in piazza. La pulce me la messa un pò Edoardo quando mi ha mandato un sms con scritto domani in piazza alle nove in bdc. Sinceramente nonostante abbia segnalato l'appuntamento sul blog, ho declinato l'invito per mancanza di voglia di salire sulle ruote fini. Così la domenica sono partito per la marcia a Borgo Santa Croce, un 17km elasticizzati, con salite e sterrati da girare in mtb. Proprio sul percorso ho incontrato Cactus in mtb con il quale ho scambiato 2 chiacchiere di numero per non prendere troppo freddo, che mi ha fatto salire il sospetto che forse in piazza ci sarebbe stato un folto gruppo, va beh domenica è andata così. Sinceramente devo ammettere che mi sono divertito parecchio anche correndo. 17km a ritmo lento godendomi la natura, non hanno niente da invidiare ad un giro lungo in bici, sia in mtb che bdc.
Lunedì replica per un 11km a ritmo lento in previsione dell'xc running di domenica.
Ultimo appuntamento agonistico della stagione, ma ho già ben chiaro in mente cosa farò il prossimo anno, un casino, la corsa a piedi non l'abbandonerò, anzi punterò per alcune mezze maratone, al momento l'obbiettivo sarà la mezza di Giulietta e Romeo a Verona. Una sgambata potrei farla anche alla Mezza a Monteforte, tanto per restare in paese e testare il clima. L'idea è di puntare il lato agonistico solo sulla corsa, mentre la bici la userò per le uscite di gruppo alla domenica, o per fare qualche gran fondo per infoltire la partecipazione del team. Tanto per fare una gran fondo senza velleità non è che mi serva chissà che allenamenti in bici, mi basta la corsa e qualche sgambata in bici quando mi gira.
L'importante però è una cosa sola fare ciò che piace, magari con il tempo cambierò idea, ma intanto sono convinto così.

martedì 12 novembre 2013

1000 x 9 uguale

Dopo il giro di domenica, ieri sono tornato a correre sul serio. Sul serio nel senso che lo scarico della settimana scorsa è finito e si sa che per certa gente un pò masuchista come me, fare attività blanda non soddisfa pienamente. Comunque è servito, ieri ho rifilato una serie di 9 ripetute sui 1000 a con respirazione impegnata ma non troppo. Nonostante sia alle prese con uno stupida infiammazione delle alte vie respiratorie, anzi per usare un termine scientifico più consono, go el mocaio al naso, ho corso tutte le ripetute sui 4 minuti anche meno, con corsa allegra. Sono contento mi sta tornando il passo di qualche mese fa. Fare lenti rigeneranti, come dice Fulvio Massini, aiuta il fisico a rigenerarsi. Adesso tocca domani la doppia bici più corsa.  

venerdì 8 novembre 2013

COME DISSE FORREST GUMP

Al minuto 2:25 di questo clip: sono un pò stanchino.....

lui se ne tornò a casa, io sono già a casa, ma ho limitato anzi corretto il lavoro.
tre uscite di scarico questa settimana, due di corsa molto lenta e una di bici altrettanto lenta, ho gambe come tronchi di platano. Vediamo se recuperiamo un pò.

martedì 5 novembre 2013

XC RUNNING MONTORIO, IL RITO

 Ognuno per affrontare anche una giornata di lavoro ha i suoi riti, vuoi scaramantici, vuoi per accendere i propri bioritmi vuoi per affari suoi, comunque ognuno abbiamo le proprie abitudini. Io prima di ogni gara ho il mio rito. Se per qualche casualità non viene rispettato non mi sento totalmente apposto per affrontare la competizione.
Domenica suona la sveglia alle sette, mi alzo faccio colazione, due fette biscottate con marmellata, caffè, seduta riflessiva in bagno e vestizione. Il secondo passaggio, la riflessione, la più importante, è stata interrotta. Da chi? Dalla coppia di coniglietti arrapati dell'appartamento vicino, che a quanto pare hanno anche loro il proprio rito, cioè ogni domenica di primo mattino copulano. La mi concentrazione dalla riflessione è andata all'origliare il loro rito. Ho preso il mio Sigma e ho fatto partire anche stavolta il crono. Caro il mio Flash Gordon stavolta hai fatto cilecca. 3 minuti e tutto era finito. Purtroppo anche la mia seduta riflessiva era finita, quando si dice perdere l'ispirazione, è una brutta sensazione lasciare un lavoro a metà, soprattutto una cagata di primo mattino. A pensarci adesso, come si può notare dal termine, mi vien ancora il nervoso.
Da li tutto il resto è andato storto, la chiavetta con gli AC/DC è rimasta in negozio, gli occhiali magici sono rimasti a casa, durante il riscaldamento ho perso la borraccia, sembra che sia stato messo tutto su un piano inclinato e nulla abbia potuto fermare il movimento verso terra.
La gara inizia per me abbastanza bene, la pedalata è fluida, in salita sono agile, ma quando iniziano le roccie quelli davanti mettono il piede a terra, questo a me non fa bene. Perdo il mio famoso ritmo, le gambe vanno in acido, sono pesanti e la mia testa ascolta ogni minimo segnale negativo che il mio corpo lancia. Le lunghe salite non mi agevolano, sono in affanno perdo posizioni su posizioni, subisco la sete, così passa il primo giro e anche il secondo, fortuna che Edoardo (domenica era infortunato e si è offerto di farmi da uomo del pit stop), mi passa la borraccia, ma oramai sono in crisi profonda, soprattutto mentale. La frazione a piedi più agevole per me, non mi permette di recuperare posizioni, i distacchi sono lunghi, la differenza è stata fatta nella frazione in bici. Nonostante la mia negativa prestazione arrivo in 32esima posizione, ma se stavo come domencia a Grezzana potrei essere arrivato tra i primi 20 sicuro come i 3 minuti di Flash, maledetti loro, è colpa solo sua hanno interrotto il mio rito.

mercoledì 30 ottobre 2013

RECORD SULLA CICLABILE

La ciclabile che porta da Monteforte a Costalunga è diventata terreno per crono. Dopo mezzora di bici in cui mi sono imposto la solita 20ina di km (sui rulli naturalmente, non so mia un prof) indosso le scarpe da running e via sulla ciclabile. 8km che passano sulla ciclabile in andata, giro del campo da calcio di Brognoligo e ritorno sempre su ciclabile. Andata di 3,5km corsa in 14:50 giro di un km del campo e ritorno corso in 12:48. Un progressivo per tirarmi il collo, alla ricerca della spinta più prolifera. Temperatura sempre più calda del periodo, è strano correre ancora in maniche e pantaloncini corti, ma fin che ce lo permette via di corto.

martedì 29 ottobre 2013

XC RUNNING DI GREZZANA... QUANDO SI DICE SI PARTE IN TROMBA

Tromba ha vari significati, è un oggetto musicale, può essere un termine per definire una situazione molto convulsa, può essere anche un verbo.
Alle sei di domenica mattino sono sveglio, complice il vecchio orario. Dall'appartamento a fianco il mio abitato da una giovane coppia sui 25 anni, sento strani rumori. Subito sono ansimi, capisco subito di che si tratta. Al Mante  gli parte l'embolo agonistico, fa partire il cronometro sono le 06:07 e 22 secondi. Il ritmo si fa subito incalzante, l'ansimare si trasforma in gemiti che via via  si fanno sempre più forti, penso caxxo mi svegliano la Noemi e chi l'addormenta, ma continuo a origliare, parte qualche urlo, poi alle 06:10 e 32 secondi torna il silenzio. 3 minuti e 10 secondi, beh tutto qua? Il coniglietto della Duracell el se capotta parecchio tempo dopo. Ah l'ho battezzato Flash Gordon....
Rotto il sonno mi alzo e inizio i preparativi per la gara. Sono carico, gli ormoni spingono tutti nello stesso verso. In macchina la musica degli ac/dc mi carica ancor di più. A Grezzana inizio il riscaldamento assieme a Edoardo e Pedrosa. Capisco subito che il percorso non è per me. 7km e 200mt di dislivello, due salite toste che per un passista come me sia in bici che nella corsa non mi agevolano. Ma in giornate spiritualmente così, posso tirare fuori il coniglio dal cilindro, sicuramente con prestazioni più efficienti di Flash Gordon del mattino.
Mi serve ritmo costante per fare la prestazione e un percorso così non lo permette, troppì tratti di salita che rallentano il passo soprattutto nella corsa, Oggi me la gioco in contropiede, obbiettivo prendere meno tempo da Edoardo, con un occhio a Pedrosa che in bici quest'anno viaggiava a cannone.
Via si parte, Edoardo e Pedrosa sono davanti, raggiungo il secondo, Edoardo è li davanti, in salita guadagna Pedrosa mi tallona. La prima salita finisce con un paio di strappi in cui mollo un paio di botte di potenza e stacco subito Pedrosa, in discesa rischio nel primo falsopiano metto il padellone e il piccino dietro e giù di molinare. Chiudo qualsiasi buco che vedo, Edoardo non è molto lontano, la seconda asperità sega le gambe con le sue rampe dritte, cerco di salire con il mio passo, perdo qualche posizione, ma le riguadagno, anzi miglioro nei tratti che seguono in discesa e in piano. Arrivo alla fine del primo giro con un minuto da Edoardo, penso ottimo il secondo giro controllo e con due minuti nella frazione a piedi posso riprenderlo. Il secondo giro lo parto a cannone , mi guardo dall'arrivo di Pedrosa, ma di lui nessuna traccia, anche Edoardo non lo vedo più, penso che abbia messo il turbo. Non ho più riferimenti e un pò vado in palla, ma prendo coraggio nel piano, tiro tutto quello che raggiungo, arrivo a velocità impressionanti sull'erba, mantengo i 45orari per dei tratti lunghi, sembro una locomotiva. Finisce il giro, cambio rapido di scarpe e via di corsa, sono gasato e sono convinto di vedere Edoardo da un momento all'altro, fatico in salita, ma tengo duro. Nella sezione di corsa mi passano in 4, tra cui Cherubin, il resto è solo un sorpasso, ma di Edoardo niente. Alla fine taglio il traguardo in 1:29: 46, a due minuti da Edoardo il quale nella sezione di corsa ha fatto lo stesso mio tempo. Vigliacco non viaggia solo in mtb ma anche nella corsa mi da filo da torcere. Nonostante ciò ne sono soddisfatto, 36esimo assoluto su 101 solitari. E' una prestazione oltre le mie solite performance, che solitamente si attestano attorno alla media classifica.
Bella manifestazione, lo spirito goliardico rende l'atmosfera rilassata e ridente, direi che mi sono veramente divertito, adesso tocca a Montorio, altra gara tosta con salite, meno dura di Grezzana, qui tenterò il colpaccio di lasciare alle spalle Edoardo, è li lo posso prendere ahahahhah.... si si spera

mercoledì 23 ottobre 2013

VA PIANO MA....

Non è facile. Continuavo a ripetermelo oggi di andare piano ma continuavo a spingere. Una parte di me voleva vedere la condizione, l'altra voleva andare piano, il risultato che ne è uscito è un giro alla caxxo. 30 minuti di rulli in cui volevo fare 20km e 30 minuti in cui volevo correre a piedi  7,8km verso Sarmazza. La sessione in bici sono riuscito a contenermi, sui rulli è facile tenere a 100pedalate i 40orari, ma a piedi complice anche una buona sensazione non sono riuscito a tenermi a freno. Solamente all'agriturismo Corte Bosco ho capito che con quel passo ero ampiamente sotto la mezz'ora ho mollato il ritmo. Ho corso l'ultimo km e mezzo a ritmo lento intervallando allunghi di 100metri in scioltezza. Ma si chi se ne frega, quando si sta bene è giusto sfruttare la situazione, la condizione non dura in eterno.

martedì 22 ottobre 2013

QUANDO MI RINCARNERO' SARO' UN MECCANICO DI BICI

Dopo il giro di 66km in mtb di domenica ieri e oggi riposo in vista dell'xc running di domenica. Non fa parte del programma, non è che c'era scritto nella scheda di preparazione, poi chi ce l'ha una scheda? Il fatto è che ieri finalmente mi è tornato il cerchio Zefiro, dopo 3 mesi, un parto di elefante. Mi sa che l'è un pò sfigà sto cerchio, dopo la Durello 3 raggi rotti, a giugno il mozzo da cambiare, mah.....Finalmente ieri è arrivato e sono andato a montarlo. Alle 15 ero a San Pietro Mussolino, smonta il cerchio e rimontalo, mi ero preso un'ora su consiglio del meccanico. Sono tornato a casa alle 17:30, in queste due ore ho assistito come lavora un meccanico, un via vai di gente, che compra, chi una mtb, chi una bdc, chi i rulli, chi i cerchi, e non roba da mercatone, impressionante..... Il tipo che arriva e ha prenotato una methanol da 27.5 montata al top, si riserva alcuni giorni per decidere il colore, perchè il verde acqua della bianchi stufa e vuole sapere se c'è tutta nera, o almeno qualche striscietta di blu. Indeciso mi chiede cosa lo consiglio, quale colore....... io gli dico che me piase la bici bona a pochi schei, ma se potessi scegliere il colore la vorrei tutta rossa. Alla domanda qual'è la mia, gli rispondo che è quella bianca, nera con gli inserti verdi. Niente rosso? Non digo altro.
Lo consiglio di prenderla tutta nera opaca, perchè forse troppo verde acqua stufa con il passare degli anni, ma mi risponde che non è un problema  quello di stufarsi, perchè tanto tra sei mesi ne prenderà una nuova. Volevo lanciargli tra i denti il cerchio appena arrivato, ma visto quanto è delicato e il tempo che ci ha messo a tornare, ho solo esclamato sti cazzi........ Questa è la seconda mtb in un anno, prima aveva una 29, ne ha elencato i pregi e difetti.
Il tipo se ne va dando appuntamento a Piazza al giorno dopo, così ci pensa su.
Trovato il tempo per me finisce il lavoro e mi rimette in posizione visto che ho cambiato sella e la differenza si sente, corpo più rilassato, pedalata più efficiente, poi resetta anche la forcella. Mai avuto un servizio così, per me la bici era salire e pedalare, poi sentire fatica e dolori articolari durante lo sforzo e anche dopo, era normale parte dello sport. Mi sbagliavo di grosso. Torno a casa e Laura mi chiede se mi avessero rapito, sono stato via tutto il pomeriggio ma era per cose necessarie..........mettiamola così.

venerdì 18 ottobre 2013

BICI O CORSA

Nel dubbio perchè non farle entrambe? mezz'ora di bici, sui rulli perchè fuori c'è buio e 40 minuti di corsa. Volevo affrontare la storia in scioltezza senza forzare, ma quando si è in ballo si balla. La mezz'ora di bici è andata via tranquilla, ma i 40 minuti di corsa no. Visto che le gambe giravano bene ho forzato. Andata di pista ciclabile corsa in 14minuti e spiccioli, giro del quartiere del campo da calcio affrontato con un buon passo e ritorno sulla pista ciclabile in progressivo, in 12 e spiccioli. Mi son stupito anch'io, come le gambe da un giorno all'altro possano cambiare condizione nella corsa a piedi. Il giorno prima erano legnose anche se tenevano un buon ritmo, il giorno dopo avevo la sensazione di nemmeno toccare il suolo. Boh ke stranezze

giovedì 17 ottobre 2013

GAMBE E FIATO....

11km di corsa, ma la distanza non conta quando hai certe tipologie di allenamento. Ieri dopo 5minuti di riscaldamento dovevo affrontare una serie di 8 ripetute sul km al ritmo medio,il recupero doveva essere effettuato a ritmo lento per 2 minuti e 30secondi. Diciamo che è una strana sensazione. A ritmo medio riesco tenere un passo di 4:10-4:17 al km, ma nonostante la frequenza rimanga sui 150-160, le gambe le sentivo pesanti, non era una corsa fluida come le scorse settimane. Risultato finale dalle chiappe in giù sento di avere due zavorre. Mi viene voglia di trascinarle. Sicuramente è una conseguenza del lavoro svolto in salita la settimana scorsa. Per tre volte sono andato a correre sul mio percorso di fuori strada. Molto probabile che abbia caricato troppo e adesso ne senta le conseguenze. Sono cose che passano.

martedì 15 ottobre 2013

DA SKLERARE

Con la K come Diabolik, una situazione da sbattere la testa contro il muro. Niente di grave, ma insultare una gomma che non tallona è veramente irritante. Da un paio di mesi ho comprato una coppia di Specialized. La posteriore l'ho sostituita subito,mentre l'anteriore ho aspettato un pò. Ho faticato con la prima, ma ho dato la colpa al cerchio che non essendo il mio è stato adattato con il kit per tubbless. La seconda l'ho cambiata venerdì. Il lavoro inizia con lo smontare il vecchio tubbless e montare quello nuovo. Fin qui tutto ok. Inizio a gonfiare, pompa che ti pompo ma non si alza. Metto il liquido sigillante, abbondo, gonfio, il liquido fermenta un macello di lattice, sulle mani, per terra, sul cerchio, sembravo l'uomo ragno che lancia ragnatele. La ruota non si gonfia, mando a fanc... tutto e torno dopo alcune ore. Inizio a gonfiare smanettando sul tublless e come per magia inizia a gonfiarsi. Lo porto a 3 bar. Penso che sia tutto a posto ma sembra che perda pressione. Domenica avevo in programma la transazione mtb-corsa, sul mio circuito da xc running. Scendo in garage, decido che la pressione dell'anteriore è troppa, così faccio uscire l'aria dalla valvola, ma appena perde un pò di pressione, il tubbless stallona, Non posso dire quali dolci parole di primo mattino abbia rivolto al tubbless, posso solo affermare che uscivano dritte senza balbettii. Prendo la bici da strada e vado via. Pedalo verso Soave, su Castelcerino, Fittà e casa. 18km cambio scarpe e via di corsa per 8.5km. Inutile dire che il pensiero era sempre a quella maledetta ruota che non tallona. Lo sforzo non era al massimo, ma le sensazioni sono state più che positive, niente dolori al quadricipite per il cambio di movimento, niente crampi, tutto ok.
La mattina di domenica era splendida sole e temperatura ideale per fare attività. Ieri invece salgo su bdc e via per 50km pianeggianti agili a 100pedalate, Soave, Cazzano, Illasi Vago, Zevio, Belfiore, sosta a Soave per comprare valvola che l'ho rotta per il nervoso, adattatore per compressore e nuova camera per 29, visto che domenica non ancora contento ho provato a fare come mi ha detto Edoardo: monta il tubbless, monta la camera e gonfia a 3bar, lasciare il tutto per una notte e poi togliere la camera, inserire il lattice e gonfia, fatto ma la camera maledetta era bucata.......non digo altro. Tornato a casa monto la nuova valvola, metto un pò di lattice, inserisco l'adattatore e gonfio con il compressore. Subito non da segni di alzarsi, poi smanetto sulla gomma e come per magia si gonfia, la porto a 4bar e la lascio li. Stamattina è ancora bella dura e penso che il calvario sia finito. Presumo che questi tubbless dovranno durare un bel pò.......

venerdì 11 ottobre 2013

CORRI IN SU

Da una settimana ho abbandonato il programma della mezza maratona per dedicarmi alla corsa in salita. In previsione del duathlon di Grezzana, in realtà devo ancora decidere se sarò presente alla gara, ho corso ieri sera sullo stesso giro che ho fatto lunedì. Ho tolto il passaggio a Soave, per inserire un tratto sterrato che scende in zona Volpare. Sono salito alla Ponsara, Piazza Scheetti, passaggio nel bosco dell'xc Soave, risalita a Piazza Scheetti, direzione capitello alto e discesa in zona Volpare. Ho cercato di tenere un ritmo medio anche se più di una volta ho forzato per tenere un buona velocità in salita, concludo il giro con 3km in pianura ad un passo veloce. Sensazioni buone eccetto gli ultimi 3 km forzati in cui sembrava di avere le gambe di legno. Domenica se il meteo sarà clemente proverò un 17km in bici e un 8,5km a piedi per abituare le gambe alla transizione bici-corsa.Se invece pioverà opterò per un lungo di 20km di corsa.

martedì 8 ottobre 2013

LE TANTE SFUMATURE DI GRIGIO

Sotto il monumento, il classico punto di raccolta per noi siamo in 4 in mtb, io Gian Edoardo e Fabio. Gli altri erano in bdc. Obbiettivo di giornata era l'esplorazione dell'xc running di Zevio. Si parte verso il ponte della Motta, Villabella, dentro a Villa Gritti e giù fino a Belfiore, fino ad incrociare l'argine dell'Adige che arriva fino a Zevio. Qui si entra subito nel percorso, bello, con quelle rampette spacca gambe vien voglia di farlo a canon.A mio misero parere, sono stati creati passaggi impegnativi, per chi è abituato come me alla mtb più di tanto non creano problemi, ma per chi è un runner e la bici la usa solo per andar a fare la spesa non so quanto possa divertirsi. Comunque azzi suoi e di chi organizza, non devo essere io a dispensar consigli e sentenze come se fossi la Treccani dello sport. Il percorso per me è bellissimo, tutto curve, rilanci, discesette dritte, qualche sasso e qualche radice, esaltante, tanto che mi son trovato ad un certo punto a fare brum brrum con la bocca.
Fatto un giro vuoi che rimaniamo li, non siamo criceti, così sorge una domanda: Da Zevio dove si può andare? A Montorio, San Briccio, si potrebbe salire dalla Via Cara. Edoardo sbotta con l'ascesa a San Briccio e poi prendere direzione Castagnè. Intanto il tempo inizia a diventare ancora più grigio, soprattutto verso est, ma noi siamo a ovest e che ce ne frega. Così dopo un trsferimento su bitume fino a San Pietro di Lavagno si sale su sterrato a San Briccio e su consiglio di Edoardo si continua verso Catsgnè. L'andatura è sempre di quelle alla volemose ben, ad un incrocio ci fermiamo perchè a destra la freccia Cai segna Mezzane e prendiamo quella discesa, alla fine sarà la Valfredda, discesa smossa ma con alcune curve su parabola la rendono carina. A Mezzane si continua seguendo strade secondarie carine verso Monte curto e da li troviamo la via Cara che inizia. Arriviamo al bivio verso il tiro a Segno, strada della Tre Valli, scendiamo fino al Progno e si continua fino alla dorsale della Soave Bike, discesa da Bocca Scalucce e Pigno dove la pioggia ce lo fa affrontare un pò a canon, almeno io volevo tirare il collo a Edoardo, tanto che gli sono arrivato a pari, il problema è che non so se lui aveva il collo tirato........ Discesa e casa con doccia calda senza farmi mancare la classica Bud post giro. Adesso che la temperatura è più fresca non ha lo stesso sapore di quando c'è caldo, penso che una bevanda più adatta con queste temperature sia un bel brulè......
Ieri come da rito un'ora di corsa a piedi, stavolta sotto la pioggia.
Non volevo asfalto così sono salito dalla Ponsara discesa dei dieci capitelli, su dal Pigno e Piazza Scheetti. Discesa sassosa dell'xc di Soave, quella dentro il bosco, e risalita a piazza Scheetti. Da li giù verso casa, un bel giro dove le salite le ho fatte tutte a ritmo pestante, niente crono o cardio al seguito. Bella anche così la corsa, la pioggia crea un legame intimo con la natura non è fastidiosa, accompagna ogni tuo passo sul terreno, rilassante.

mercoledì 2 ottobre 2013

LA MIA MTB

LUI, MARCO AURELIO FONTANA USA LA MIA BICI, NON QUELLA DI QUALCHE ALTRO, NON LA FLASH 0, NON QUELLA DI MILANESE, MA LA MIA QUELLA DEL MANTE, 
CHE ABBIA MONTATO ANCHE I CERCHI DELLA ZEFIRO? MAH.......
ALLA FACCIA DI TUTTI QUELLI CHE DICEVANO MAH, GNE GNE GNE, GNA GNA GNA , BUFFF.......... 
  

LA MTB INFANGATA NON SI LAVA CON L'IDROPULITRICE, ALLORA NON USARLA QUANDO C'E' IL FANGO, OVVIO NO?

martedì 1 ottobre 2013

LUNGO DI 25KM

Domenica visto il tempo incerto, ho deciso di correre un lungo e di lasciare le bici a riposo. Sono andato così a Caldiero, alla marcia dell'acqua calda che presentava 3 percorsi un 6-12-16. Il chilometraggio a mio avviso è stato fatto con un metro elastico, soprattutto i 6km erano abbondanti. Meglio così ho inglobato per la prima volta a piedi un carroccio di km. Naturalmente dovevo correrli a ritmo lento, visto che era la prima volta che affrontavo una distanza maggiore di 18km. Sensazioni dopo tanti km? qualche vescica sotto le dita, ultimi 5km che non finivano, ma pensavo peggio. Le gambe non hanno sofferto di indolenzimento, anzi stanno bene, tanto che ieri mi sono sparato un 45km in bdc a cannone.
Tornando alla marcia, sul monte rocco a Caldiero ci sono sterrati non da poco, roba da farci un giro in mtb......
Come già detto ieri sono uscito in bdc, vista la pioggia che bagnato gli sterrati, ho deciso a malincuore di prendere la bdc. San Giovanni Ilarione e ritorno passando dai Gambaretti, Montecchia, Duello, Terrossa passando dal tratto vallonato a mezzacosta e ritorno. Un 42km pedalati a ritmo sfogante ( nuovo termine). Andata verso SanGiovanni pedalati inseguendo un trattore che nel più bello che l'ho raggiunto ha girato nel campo, ma vafff...... Il ritorno tutto vallonato vuoi che lo affronti piano? Se è una salita di qualche km ci vado pensandoci su, ma strade così rilancio abbestia. A costo di arrivare cotto, visto il poco allenamento, ma si può dire che ho frustato per bene le gambe. Comunque nonostante il poco allenamento sono arrivato a casa con 45km tirati, in piano spingo ancora i 35 orari senza troppi patemi, in salita, meglio su tratti vallonati il cambio di ritmo mi viene bene, non ho perso lo spunto, questo sta a significare che anche il podismo allena un pò la gamba ciclistica.......

venerdì 27 settembre 2013

IL PERCHE' DEI PERCHE'

Due giorni consecutivi di corsa. Anche se non è consigliato mettere due giorni consecutivi di lavori, io l'ho dovuto fare per cause di forza maggiore. Mercoledì lavoro di ripetute sui 2km. Dopo 4km di riscaldamento ho inserito 4 ripetute sui due km al passo di gara sui 10km. Il bello di tutto è che sono riuscito a stare sui 4minuti e 4 secondi al km. Più veloce di quanto ho corso i 10km a Mozzecane. La respirazione non era impegnata più di tanto perciò sono riuscito a tenere per tutta la serie questo ritmo. Ieri sera 15km a ritmo lento con 10 allunghi finali sui 100mt. Tutto ok le gambe girano bene, in tutta verità sto meglio dopo un lavoro intenso come quello di mercoledì che dopo un lento come quello di ieri sera.
Adesso domenica il meteo mette pioggia, allora opterò per la marcia a Caldiero, nel caso in cui non dovesse piovere usciro in mtb alla ricerca di sentieri nuovi, praticamente sarà un'uscita alla cazzo, visto che quest'anno non ne ho fatto nemmeno una. Ho in mente un paio di sterrati che ho visto ma che non so dove vanno a finire. Stavolta ho voglia di mtb se qualcuno vorrà aggregarsi passerò da piazza per le otto, altrimenti ci andrò da solo. 

martedì 24 settembre 2013

UN FINE SETTIMANA DA ROCKETTARO

Se qualcuno pensa a sesso droga e rock'nrollo ( come azzo se scrive?) si sbaglia di grosso. Più da birra, goti corsa e bici. Si parte venerdì che tra i tanti impegni riesco ad inserire un progressivo di corsa. Sabato sera giro a Lonigo, mentre la domenica si parte in bdc per un giro di 100km. Le due settimane in cui ho solamente corso a piedi e non sono salito in bici si sono fatte sentire tutte. In piano la gamba spinge bene,ma in salita ho sofferto parecchio, fortunatamente l'andatura non è stata di quelle toste. Alla sera compleanno del suocero tra arachidi,patatine, birre, recioto, dolci etc..... non proprio una dieta da atleta. Lunedì corsa lenta e 10 allunghi da 100mt, dove ho sudato tutto quello che ho immagazzinato la sera prima. Alla sera per finire l'opera in bellezza, cena a base di quello che è stato avanzato la sera prima. Proprio uno sballo per il mio fisico.

venerdì 20 settembre 2013

QUANTO PUO' INFLUIRE UNA GARA

Non pensavo quanto potesse influire sia in maniera positiva che negativa una gara di corsa. Se la gara di Soave mi aveva trasformato le gambe in due tronchi di ebano, quella di domenica le ha mutate in due eliche. Sia lunedì che mercoledì ho corso in maniera piacevole. Non sembrava nemmeno di faticare nonostante le due serie impegnative. Negli allunghi di 400mt svolti mercoledì li ho corsi al ritmo di 3.45 al km. Il bello senza faticare più di tanto. 15 volte i 400mt pensavo di sentirli di più con quel ritmo, invece l'asfalto volava sotto i piedi. Ecco perchè due eliche. Oggi ci sarebbe un lento progressivo, ma visto gli impegni non so se riuscirò a farlo. Boh vedremo, anche perchè le giornate si sono accorciate e trovare 15km illuminati non è facile, a meno che non mi metta girare sui 700mt alle chiarelle, ma finirei con la testa che rotola.

martedì 17 settembre 2013

10KM DI MOZZECANE

Seconda gara di podismo per il sottoscritto. Dopo l'Enonotturna di Soave domenica sono andato a Mozzecane per vedere come me la cavo su una distanza maggiore. 10km completamente pianeggiante, percorso simile a un quadrato con quasi tutte curve a destra. Arrivo  piuttosto prestino ritiro pettorale e inizio a girarmi attorno cercando volti conosciuti, ma purtroppo stavolta non conosco nessuno. Verso le 9:45 inizio il riscaldamento, ma per me il mattino non ha l'oro in bocca. Le gambe sono ancora a letto come del resto la testa, continuo a correre lentamente e quando cerco di cambiare il passo le gambe prima ancora del cervello smettono di correre. Inizio a chiedermi cosa ci sono venuto a fare, ma nonostante queste sensazioni continuo a correre per scaldarmi. Dopo 4-5 allunghi forzati entro nella zona di partenza grondante di sudore, la temperatura è fresca, ma l'umidità è alta. Sono quasi davanti vicino ai top runner. Mi sento un pesce fuori dall'acqua, ma appena dato il via punto un runner che secondo me è alla mia portata e lo seguo. L'ho scelto a caso, era li davanti alla partenza. Stavolta non volevo esagerare come l'altra volta nella partenza, così tengo un passo che secondo me è buono, passo il primo km e non guardo il krono, al secondo lo scruto e vedo che viaggio sui 3:16 al km. Troppo forte, decido di calare il ritmo per non prendere una cotta ai 7km. Nonostante abbia calato il ritmo arrivo ai 5km con un tempo inferiore ai 4 minuti al km. Ne sono entusiasta, non pensavo di tenere un passo così. Mi ero proposto di arrivare al traguardo rimanendo sotto i 45 minuti. Durante la corsa qualcuno mi supera, soprattutto quando ho deciso di calare il ritmo, ma ne supero parecchi, soprattutto dopo il settimo km quando ho iniziato con grande fatica a spingere nuovamente. Il calo fisico c'è stato è naturale, nella corsa recuperi pienamente se ci si ferma, calando il ritmo recuperi ma con più fatica. Nel finale sputo l'anima e supero in una volata di 300mt qualche runner davanti. Arrivo in 42 minuti e 37, calcolo il passo tenuto e risulta un 4:16, manco nelle ripetute tengo un ritmo così. Mi gaso tutto, aspetto la classifica e sono anche stavolta nei primi 100, su 250 non è male. La prestazione è migliore stavolta, il tempo proporzionato alla gara di Soave è migliore, la avevo un tempo di 4:20 al km, ma sono arrivato 97esimo assoluto e 15esimo di categoria. Forse il livello dei partecipanti era più alto, comunque dopo 2 sole gare arrivare in entrambe tra i primi 100 per me è molto soddisfacente. Laura mi ha detto anche stavolta una frase che mi ha fatto riflettere, abbiamo speso migliaia di euro per la bici, dove con soli 100 euro di scarpe ottieni risultati migliori? Ha parlato Socrate.......... 

giovedì 12 settembre 2013

QUANDO TROVI IL RITMO

Corri ad impegno rilassato, quando uno ti dice così cosa puoi pensare? Sicuramente non si tratta di corsa contro il tempo, a ritmo medio o veloce, ma ad impegno rilassato significa senza far fatica, ma ci sono anche corsa lenta, corsa facile per definire uno sforzo non impegnativo. Così ieri sera sono partito con un boh come si corre oggi? Poi che giro fare, il solito mi ha rotto i maroni. I km previsto andavano dai 11 a 13. Parto con questi amletici dubbi esistenziali che svaniscono dopo i primi passi, d'altra parte che problemi vado a crearmi corri e basta no? Lunedì dicevo che avevo le gambe di legno e la sensazione nei primi 5-6km c'era ancora. Sulla ciclabile fino a Costalunga poi attraverso la provinciale che mi fa perdere alcuni minuti sulle strisce causa intenso traffico, proseguo giù dal Peraro fino a Sarmazza, giro largo e ritorno da Santa Croce. Ho lasciato a casa il cardio, avevo solo l'orologio, alla fine ho deciso che correre ad impegno rilassato significa trovare il ritmo giusto, quel passo che ti da la sensazione di correre all'infinito. Appena entrato nello sterrato del Peraro mi son detto che non sono in grande condizione, ma appena pronunciato queste parole ho sentito il baricentro abbassarsi e il passo diventare breve e rapido. Il respiro si è regolarizzato, mi sembrava di essere entrato in una fase in cui le forze sembravano non esaurirsi mai. Tenevo un passo che non mi faceva faticare, sembrava di non correre sulle gambe, ma sulle ruote, non sentivo l'impatto del piede sull'asfalto. Una sensazione ottima. Ho voluto cronometrarlo, e in effetti correvo più forte dei primi km in cui sentivo maggiormente la fatica. Se fino a Costalunga avevo un tempo di 5minuti al km, dal Peraro in poi avevo un 4:40 al km. Alla fine sono arrivato con 15km oltre i km previsti e questo per fare un giro diverso dal solito. Avevo guardato su google map, ma la via Peraro non risulta collegarsi con Sarmazza, Vabbè pazienza, intanto domenica mi aspetta una nuova scommessa, i 10km di Mozzecane, vedremo come andrà, punto ad un tempo sotto i 45minuti penso che sia alla mia portata, anche se si corre il mattino per me serve un bel pò di tempo per carburare.

martedì 10 settembre 2013

GAMBA DI LEGNO

 Inizia una nuova settimana, dopo il giro in bici abbastanza impegnativo di domenica, ieri spettavano ripetute sui 400mt in agilità senza guardare i tempi. Dopo 4km a corsa lenta inizio la serie di 14 ripetute. Ho cercato di correre agile cercando di far girare le gambe, ma dopo 5-6 la sensazione di pesantezza si è fatta sentire. Da allenamento defaticante ne è uscito un test di carico. Adesso ho la sensazione di avere le gambe di legno massiccio. Domenica mi sono iscritto alla 10k di Mozzecane, riproviamo a gareggiare nella corsa vedremo come andrà. Spero che questa sensazione passi il prima possibile, due comodini al posto delle gambe non sono facili da portare avanti.

giovedì 5 settembre 2013

RITORNO A CORRERE

Dopo un paio di giorni di riposo, ieri sono ritornato ad indossare le scarpe da running. Il training di ieri prevedeva 4km di riscaldamento e 15 ripetute sui 300mt in pianura con ritmo di 3:40 al km. Direi che sono state abbastanza tirate, pensavo vista la distanza che fosse un lavoro più facile. Invece le ho sentite tutte. Finisco la seduta con 10 minuti a ritmo facile. La gamba è stata un pò più pesante del solito, ma comunque spinge sempre.

sabato 31 agosto 2013

PRIMA GARA DI CORSA

E' andata anche la prima gara di running. Ieri sera alle otto e mezza si è svolta la mia prima enonotturna di Soave. La sensazione ai nastri di partenza non è molto differente da quella che provo quando sono in griglia con la mtb. Logico manca qualcosa sotto le chiappe, ma l'atmosfera è quella... Conoscevo un pò più di gente ieri sera, questa è l'unica differenza, c'era Michele, Pasquale, qualche membro del gruppo Valdalpone ETC. Iscritto come Hellas Monteforte, non tradisco la mia squadra, anche se si parla di sport differente mantengo lo spirito di appartenenza, unica defezione mi sono auto sponsorizzato, tutto di nero vestito con la scritta arancione sulla maglia, '' Andrea's Style''. Il percorso prevedeva 3 km da ripetere 2 volte, salita al castello, discesa alla Bassanella, si percorreva le strade interne della contrada, entrata dentro le porte del paese, uscita al parco per ritornare in via Roma zona di start. Riscaldamento abbondante, visto che sono un diesel, 2 giri del percorso a ritmo blando con un pò di allunghi finali.  Allo sparo del via parto dietro ai big, abituato a partenze razzo della  mtb, presumo che per 6km di corsa la cosa sia la stessa. Invece partono ad un ritmo che a me sembra blando e subito sono tra i primi 20, mi gaso tutto. Anche la salita al castello guadagno posizioni, poi un piccolo conato improvviso mi fa andare fuori soglia e nella discesa successiva non riesco a recuperare fiato. Lascio andare le gambe, ma la concentrazione sul respiro 3-2 aumenta a 2-1 fino ad arrivare all'apnea. Sono in crisi forte, non riesco a regolare il respiro, e perdo posizioni. Passo al primo giro tra i primi 50, ma la seconda salita al castello è peggio ancora. Decido di camminare per prendere fiato, mai decisione fu più saggia, le idee si regolano, il respiro pure e prendo anche morale. Trovo anche un gruppo che si adatta al mio passo il finale è tutto in rimonta con una volatona  che mi vede primeggiare. Termino in 26:32, 67° assoluto e 11° di categoria, come prima niente male, meglio di quando vado in bici. Diciamo che nella corsa riesco a sputare l'anima cosa che in bici non mi riesce. Un pò di rammarico c'è per quel primo giro corso in 12:31 che mi ha visto passare in 40° posizione e ottavo di categoria. Se mi fossi risparmiato un pò chissà...... Beh buona la prima secondo il mio umile parere

giovedì 29 agosto 2013

COME TI SGRETOLO L'ASFALTO

Potrei chiamarlo così l'allenamento di ieri sera. Soliti 3km di riscaldamento, poi 8km a ritmo medio e gli ultimi 3km in progressione di 5 secondi al km. Sembra un'arcana equazione algebrica, ma in realtà è molto semplice. Dopo il riscaldamento di 3km dovevo correre 8km ad un ritmo in cui la respirazione e la corsa sono sciolti, ma abbastanza impegnati. I battiti, anche se nella corsa non dovrebbero essere tenuti in conto, erano attorno ai 150. Essendo un biker e un neofita del running, momentaneamente è l'unico strumento che mi serve per regolare il ritmo, non conosco molto bene le sensazioni. Sono certo di una cosa, ieri sera sono riuscito a correre gli 8km al medio ad un ritmo di 4 e 25 al km, senza tanta fatica. Gli ultimi 3km aumento il passo e i battiti sono saliti a 160 e oltre, per correrli in 4:20. Ne sono contento, ogni allenamento vedo miglioramenti; domani la mia prima sfida in gara, qualsiasi prestazione servirà per vedere come gli altri corrono e quanto vanno.

martedì 27 agosto 2013

GIA' MEGLIO

Inizio a sentire sensazioni positive nelle gambe, dopo gli ultimi lavori svolti la scorsa settimana. Venerdì mattina sono partito per un fartlek di 15 volte x un minuto a manetta. Pensavo ad una lavoro poco impegnativo, invece mi sono tirato il collo. Per tutta la giornata ho combattuto con una sensazione di stanchezza impressionante. Che il fartlek fosse duro lo sapevo ma svolto al mattino è proprio devastante. Domenica però nonostante sia uscito in mtb x un'ottantina di km, le gambe erano reattive e pimpanti. Le ultime uscite in bici le ho affrontate come una gita fuori porta e di conseguenza la condizione era calata, appesantendo il fisico. Ieri la solita corsetta di 12-13km con un finale di 5 allunghi di 100mt. Il ritmo lento tenuto mi ha soddisfatto, infatti sono riuscito a tenere il passo sotto i 5minuti al km. Inizio la nuova scheda della settimana con uno spirito positivo, il piede batte bene il terreno, rimbalza con facilità, sento sensazioni positive in vista del test sui 6km di venerdì sera. Colpo di testa, mi sono iscritto all'Enonotturna di Soave, quella competitiva. Non ho velleità agonistiche, non ho un tempo veloce inferiore ai 4 minuti da tenere per tutta la gara, mi spremo fin quando ne ho, poi terrò un passo più consono al ritmo che ho in questo periodo. Ho voglia di confrontarmi con altri che competono da tempo nel podismo.

giovedì 22 agosto 2013

CORRI CHE PASSA

Ieri sera 15km, 3 di riscaldamento e 12 a ritmo medio. Più che medio è stato un progressivo. Fino a Sarmazza ho tenuto un passo da 5 al km, poi verso Gambellara avevo messo degli intermedi dove controllare il tempo. Al primo dopo un km avevo un ritmo da 4:40, al secondo dopo 4 km avevo un ritmo da 4:45. Deluso ho deciso non controllare più i tempi fino alla chiesetta di Santa Croce. Con grande sorpresa ho visto che il passo girava bene, meno pensieri di tempi, meno legami, risultato il km dove inizia Santa Croce fino alla chiesetta l'ho corso ai 4:25. Arrivo al traguardo avendo corso 12 km al medio con la media di 4:30. Sensazioni fiato da vendere, gamba che inizia a rimbalzare bene per terra senza subire l'impatto, inizio avere l'assetto da fondista, con baricentro basso e braccia basse, rimangono ancora alcune perplessità sui tempi. Pensavo di avere un ritmo medio più veloce. Comunque un'ora e 15 minuti di corsa sono veramente un cancella stress. Le beghe che frullano nella testa se ne vanno una ad una assieme ai passi che battono sull'asfalto. 

martedì 20 agosto 2013

TUTTO IN UN SOLO DISCORSO

Nelle ultime 3-4 settimane la bici viene messa un pò da parte per dar spazio alla voglia di correre. Venerdì, come da programma spettava un lavoro specifico di ripetute. Dopo 4km di riscaldamento mi sono sciroppato 15 allunghi sui 100mt in salita superiore al 15% , Inutile dire che le gambe spruzzavano acido lattico da tutti i pori. Finito il lavoro tecnico ritorno a casa in defaticamento, ma dopo una serie così le gambe chiamano strada e sia in discesa che nei successivi 1000mt piani ho corso dandoci dentro, tanto che senza particolare fatica ho tenuto un passo sotto i 4km.

Domenica, a Bolca c'era un raduno di runner con 3 tipi di percorsi. Secondo la scheda dovrei aver fatto un lungo di 20-23km a ritmo facile. La tentazione di andarci era tanta, il percorso collinare di 21km tra i boschi, la temperatura e la località erano molto invitanti. Infatti fino all'ultimo sono stato indeciso se andarci oppure no. Alla fine ho optato per la classica uscita in compagnia in bdc, per evitare di tornare tardi a casa.

Lunedì inizio la terza scheda in preparazione alla mezza maratona, non so se entro fine anno farò qualche mezza, ma di sicuro mi sarà di aiuto per l'xc running. Sempre se qualche gara la faranno di domenica, perchè da quel che sento ci sarà più di un duathlon che si terrà di sabato. Beh se non mi servità per il duathlon, mi sarà servito per la mezza di non so quale data.
Corsa facile per 12km, alla fine allunghi di 100mt e ritorno. Non riesco a capire una cosa, corro il ritmo facile senza particolare fatica ai 5minuti al km. Sarà che parto il mattino appena alzato, ma pensavo di avere un ritmo facile più veloce, vedendo che il ritmo medio riesco a tenere i 4:25, a volte scendo anche sui 4minuti. Boh, Sinceramente dopo 3 settimane con 3 allenamenti alla settimana pensavo di correre più veloce. Nel frattempo come test sui 6km mi sono iscritto alla enonotturna di Soave il 30 agosto.

venerdì 16 agosto 2013

RIPETUTA.... JUVANT

Uso un latino un pò dislessico, diciamo che me lo sono inventato. Non a caso, visto che mercoledì verso le 16:30 mi sono cambiato, indosso le mie nuove asics e sono partito per una serie di 8 ripetute sui mille. Dovevo andarci verso sera, dopo aver chiuso il negozio, ma visto che l'affluenza di clienti e telefonate erano pari a zero, mando a fanchiare tutti e parto. 15-20 minuti di riscaldamento a ritmo lento per arrivare alla chiesetta di Santa Croce, da li fino all'incrocio per Sarmazza sono 1000metri tondi tondi. Le prime progressioni le tengo brigliate per mantenere un ritmo costante su tutte le otto ripetute. La prima viaggia sui 4 minuti, dalla seconda in poi tutte sotto i 4 , arrivando anche sui 3:42. Recupero tra l'una e l'altra di 2:30.
Ritorno alla base correndo sui 4:40, a ritmo lento.
Clima fresco, le piogge del mattino hanno lavato via l'afa e il calore dall'asfalto. E' un piacere correre con una temperatura del genere.
Oggi tocca le ripetute da 100mt in salita, se trovo un buco le farò
Ieri ho preferito una giornata in montagna in famiglia a Campofontana, escursione fino ai Pagani e ritorno, più in la il passeggino non andava. Ciaooo

venerdì 9 agosto 2013

100 MT SOPRA IL CIELO

Trovare nella mia zona in cui abito 100mt sopra il 15% di pendenza non è un problema, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Oggi toccava 12 ripetute da 100mt in salita con pendenza maggiore al 15%. Sveglia alle 6 e 15 lavaggio muso occhi e orecchie, indosso pantaloni, maglietta, crono e scarpe e via. Primi 20 minuti di riscaldamento con corsa a ritmo facile, poi via di ripetute. Dove? Sulla San Pietro e precisamente dal capitello di San Pietro fino alla curva successiva sono 100mt, almeno Google map mi mette così. Le prime vanno giù agilmente, tanto da considerare troppo facile il programma scaricato da internet. Dopo 11 ripetute la mia opinione è cambiata radicalmente, tanto da mandare a quel paese chi l'ha scritto, chi l'ha messo in internet e pure il mio dito che ha schiacciato download. 12 x 100mt spacca gambe, gli ultimi 20 minuti ritorno a casa con corsa facile ma con gambe che gridano vendetta.Ovviamente  come ogni volta dopo un lavoro di forza girano bene, le falcate sono ampie e non faticavo a tenere un ritmo leggermente impegnato. 

giovedì 8 agosto 2013

RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA


Da tempo ne avevo sentito parlare, ma non riuscivo ad applicarlo nelle mie attività sportive. Diciamo per la difficoltà di coordinare il respiro al moto. La respirazione con il diaframma consiste nel movimento verso il basso del diaframma durante l'inspirazione, in poche parole si tratta di gonfiare la pancia mentre s'inspira. Solitamente tendo a gonfiare il torace, è un movimento talmente abitudinario che non ne facevo proprio caso. Adesso gonfiando la pancia la quantità di aria che entra è maggiore, il corpo ha più ossigeno da bruciare. Il mio problema era appunto la troppa aria entrata in corpo che durante lo sforzo dovevo far uscire. La fase d'espirazione diventava troppo lunga con conseguente carenza di respiro. Così applicavo  questa respirazione solo durante il recupero per far abbassare il più velocemente possibile i battiti. Nel ciclismo avevo visto Contador utilizzare questo metodo durante un tour de France e mi ero proposto di utilizzarlo anch'io, ma non conoscevo la tecnica per coordinarlo. Ieri ho letto un articolo su Runner's Word che parlava appunto di tecniche di respirazione nel quale si proponeva la respirazione diaframmatica ritmata. Essa durante anche uno sforzo intenso favorisce la prestazione, aumenta la facilità di corsa rendendola più sciolta e diminuisce il sopraggiungere di infortuni. Il mio problema però era come coordinare il respiro alla corsa senza arrivare a sentirmi soffocare. Tutto sta nel ritmo di respirazione, la fase di inspirazione deve durare 3 passi, l'espirazione 2, questo tenendo uno sforzo che va dalla corsa facile al medio. Sulla corsa veloce si applica prima il 3-2 con l'aumentare dei battiti il 2-1 fino ad arrivare ad una sequenza di 2-1-1-1. Non è facile, prima bisogna abituarsi a respirare di pancia a riposo, poi mentre si cammina si cerca di ritmare, ovvio che l'attenzione si sposta solo sulla respirazione. Ieri sera sono uscito per correre e ho applicato il nuovo metodo al mio allenamento. Inutile dire che l'unica mia preoccupazione era il ritmo del respiro, mi sembrava essere una locomotiva, ma già nella fase di riscaldamento mi sono accorto di non sentire la fatica dei primi affanni di corsa. Nelle ripetute sui mille ho visto la vera efficienza: spostando l'attenzione solo sul respiro la corsa diventa più sciolta, il corpo l'accompagna e in base all'aumento del ritmo respiratorio, aumenta anche la velocità. Sui mille metri ho raccolto dei tempi che mai avrei pensato di riuscire a fare: 3:44 nella prima, 3:50 la seconda, 4:00 la terza, 4:15 la quarta corsa senza badare alla respirazione, quindi controllando il passo e respirando di torace, 3:50 la quinta e 4:00 l'ultima. Sensazioni in corsa: nessuna fatica, i battiti salgono ma non te ne accorgi, con il respiro aumenti anche la falcata. Nel ciclismo penso che la cosa non sia molto diversa, provo applicarla in base alle pedalate.