venerdì 27 settembre 2013

IL PERCHE' DEI PERCHE'

Due giorni consecutivi di corsa. Anche se non è consigliato mettere due giorni consecutivi di lavori, io l'ho dovuto fare per cause di forza maggiore. Mercoledì lavoro di ripetute sui 2km. Dopo 4km di riscaldamento ho inserito 4 ripetute sui due km al passo di gara sui 10km. Il bello di tutto è che sono riuscito a stare sui 4minuti e 4 secondi al km. Più veloce di quanto ho corso i 10km a Mozzecane. La respirazione non era impegnata più di tanto perciò sono riuscito a tenere per tutta la serie questo ritmo. Ieri sera 15km a ritmo lento con 10 allunghi finali sui 100mt. Tutto ok le gambe girano bene, in tutta verità sto meglio dopo un lavoro intenso come quello di mercoledì che dopo un lento come quello di ieri sera.
Adesso domenica il meteo mette pioggia, allora opterò per la marcia a Caldiero, nel caso in cui non dovesse piovere usciro in mtb alla ricerca di sentieri nuovi, praticamente sarà un'uscita alla cazzo, visto che quest'anno non ne ho fatto nemmeno una. Ho in mente un paio di sterrati che ho visto ma che non so dove vanno a finire. Stavolta ho voglia di mtb se qualcuno vorrà aggregarsi passerò da piazza per le otto, altrimenti ci andrò da solo. 

martedì 24 settembre 2013

UN FINE SETTIMANA DA ROCKETTARO

Se qualcuno pensa a sesso droga e rock'nrollo ( come azzo se scrive?) si sbaglia di grosso. Più da birra, goti corsa e bici. Si parte venerdì che tra i tanti impegni riesco ad inserire un progressivo di corsa. Sabato sera giro a Lonigo, mentre la domenica si parte in bdc per un giro di 100km. Le due settimane in cui ho solamente corso a piedi e non sono salito in bici si sono fatte sentire tutte. In piano la gamba spinge bene,ma in salita ho sofferto parecchio, fortunatamente l'andatura non è stata di quelle toste. Alla sera compleanno del suocero tra arachidi,patatine, birre, recioto, dolci etc..... non proprio una dieta da atleta. Lunedì corsa lenta e 10 allunghi da 100mt, dove ho sudato tutto quello che ho immagazzinato la sera prima. Alla sera per finire l'opera in bellezza, cena a base di quello che è stato avanzato la sera prima. Proprio uno sballo per il mio fisico.

venerdì 20 settembre 2013

QUANTO PUO' INFLUIRE UNA GARA

Non pensavo quanto potesse influire sia in maniera positiva che negativa una gara di corsa. Se la gara di Soave mi aveva trasformato le gambe in due tronchi di ebano, quella di domenica le ha mutate in due eliche. Sia lunedì che mercoledì ho corso in maniera piacevole. Non sembrava nemmeno di faticare nonostante le due serie impegnative. Negli allunghi di 400mt svolti mercoledì li ho corsi al ritmo di 3.45 al km. Il bello senza faticare più di tanto. 15 volte i 400mt pensavo di sentirli di più con quel ritmo, invece l'asfalto volava sotto i piedi. Ecco perchè due eliche. Oggi ci sarebbe un lento progressivo, ma visto gli impegni non so se riuscirò a farlo. Boh vedremo, anche perchè le giornate si sono accorciate e trovare 15km illuminati non è facile, a meno che non mi metta girare sui 700mt alle chiarelle, ma finirei con la testa che rotola.

martedì 17 settembre 2013

10KM DI MOZZECANE

Seconda gara di podismo per il sottoscritto. Dopo l'Enonotturna di Soave domenica sono andato a Mozzecane per vedere come me la cavo su una distanza maggiore. 10km completamente pianeggiante, percorso simile a un quadrato con quasi tutte curve a destra. Arrivo  piuttosto prestino ritiro pettorale e inizio a girarmi attorno cercando volti conosciuti, ma purtroppo stavolta non conosco nessuno. Verso le 9:45 inizio il riscaldamento, ma per me il mattino non ha l'oro in bocca. Le gambe sono ancora a letto come del resto la testa, continuo a correre lentamente e quando cerco di cambiare il passo le gambe prima ancora del cervello smettono di correre. Inizio a chiedermi cosa ci sono venuto a fare, ma nonostante queste sensazioni continuo a correre per scaldarmi. Dopo 4-5 allunghi forzati entro nella zona di partenza grondante di sudore, la temperatura è fresca, ma l'umidità è alta. Sono quasi davanti vicino ai top runner. Mi sento un pesce fuori dall'acqua, ma appena dato il via punto un runner che secondo me è alla mia portata e lo seguo. L'ho scelto a caso, era li davanti alla partenza. Stavolta non volevo esagerare come l'altra volta nella partenza, così tengo un passo che secondo me è buono, passo il primo km e non guardo il krono, al secondo lo scruto e vedo che viaggio sui 3:16 al km. Troppo forte, decido di calare il ritmo per non prendere una cotta ai 7km. Nonostante abbia calato il ritmo arrivo ai 5km con un tempo inferiore ai 4 minuti al km. Ne sono entusiasta, non pensavo di tenere un passo così. Mi ero proposto di arrivare al traguardo rimanendo sotto i 45 minuti. Durante la corsa qualcuno mi supera, soprattutto quando ho deciso di calare il ritmo, ma ne supero parecchi, soprattutto dopo il settimo km quando ho iniziato con grande fatica a spingere nuovamente. Il calo fisico c'è stato è naturale, nella corsa recuperi pienamente se ci si ferma, calando il ritmo recuperi ma con più fatica. Nel finale sputo l'anima e supero in una volata di 300mt qualche runner davanti. Arrivo in 42 minuti e 37, calcolo il passo tenuto e risulta un 4:16, manco nelle ripetute tengo un ritmo così. Mi gaso tutto, aspetto la classifica e sono anche stavolta nei primi 100, su 250 non è male. La prestazione è migliore stavolta, il tempo proporzionato alla gara di Soave è migliore, la avevo un tempo di 4:20 al km, ma sono arrivato 97esimo assoluto e 15esimo di categoria. Forse il livello dei partecipanti era più alto, comunque dopo 2 sole gare arrivare in entrambe tra i primi 100 per me è molto soddisfacente. Laura mi ha detto anche stavolta una frase che mi ha fatto riflettere, abbiamo speso migliaia di euro per la bici, dove con soli 100 euro di scarpe ottieni risultati migliori? Ha parlato Socrate.......... 

giovedì 12 settembre 2013

QUANDO TROVI IL RITMO

Corri ad impegno rilassato, quando uno ti dice così cosa puoi pensare? Sicuramente non si tratta di corsa contro il tempo, a ritmo medio o veloce, ma ad impegno rilassato significa senza far fatica, ma ci sono anche corsa lenta, corsa facile per definire uno sforzo non impegnativo. Così ieri sera sono partito con un boh come si corre oggi? Poi che giro fare, il solito mi ha rotto i maroni. I km previsto andavano dai 11 a 13. Parto con questi amletici dubbi esistenziali che svaniscono dopo i primi passi, d'altra parte che problemi vado a crearmi corri e basta no? Lunedì dicevo che avevo le gambe di legno e la sensazione nei primi 5-6km c'era ancora. Sulla ciclabile fino a Costalunga poi attraverso la provinciale che mi fa perdere alcuni minuti sulle strisce causa intenso traffico, proseguo giù dal Peraro fino a Sarmazza, giro largo e ritorno da Santa Croce. Ho lasciato a casa il cardio, avevo solo l'orologio, alla fine ho deciso che correre ad impegno rilassato significa trovare il ritmo giusto, quel passo che ti da la sensazione di correre all'infinito. Appena entrato nello sterrato del Peraro mi son detto che non sono in grande condizione, ma appena pronunciato queste parole ho sentito il baricentro abbassarsi e il passo diventare breve e rapido. Il respiro si è regolarizzato, mi sembrava di essere entrato in una fase in cui le forze sembravano non esaurirsi mai. Tenevo un passo che non mi faceva faticare, sembrava di non correre sulle gambe, ma sulle ruote, non sentivo l'impatto del piede sull'asfalto. Una sensazione ottima. Ho voluto cronometrarlo, e in effetti correvo più forte dei primi km in cui sentivo maggiormente la fatica. Se fino a Costalunga avevo un tempo di 5minuti al km, dal Peraro in poi avevo un 4:40 al km. Alla fine sono arrivato con 15km oltre i km previsti e questo per fare un giro diverso dal solito. Avevo guardato su google map, ma la via Peraro non risulta collegarsi con Sarmazza, Vabbè pazienza, intanto domenica mi aspetta una nuova scommessa, i 10km di Mozzecane, vedremo come andrà, punto ad un tempo sotto i 45minuti penso che sia alla mia portata, anche se si corre il mattino per me serve un bel pò di tempo per carburare.

martedì 10 settembre 2013

GAMBA DI LEGNO

 Inizia una nuova settimana, dopo il giro in bici abbastanza impegnativo di domenica, ieri spettavano ripetute sui 400mt in agilità senza guardare i tempi. Dopo 4km a corsa lenta inizio la serie di 14 ripetute. Ho cercato di correre agile cercando di far girare le gambe, ma dopo 5-6 la sensazione di pesantezza si è fatta sentire. Da allenamento defaticante ne è uscito un test di carico. Adesso ho la sensazione di avere le gambe di legno massiccio. Domenica mi sono iscritto alla 10k di Mozzecane, riproviamo a gareggiare nella corsa vedremo come andrà. Spero che questa sensazione passi il prima possibile, due comodini al posto delle gambe non sono facili da portare avanti.

giovedì 5 settembre 2013

RITORNO A CORRERE

Dopo un paio di giorni di riposo, ieri sono ritornato ad indossare le scarpe da running. Il training di ieri prevedeva 4km di riscaldamento e 15 ripetute sui 300mt in pianura con ritmo di 3:40 al km. Direi che sono state abbastanza tirate, pensavo vista la distanza che fosse un lavoro più facile. Invece le ho sentite tutte. Finisco la seduta con 10 minuti a ritmo facile. La gamba è stata un pò più pesante del solito, ma comunque spinge sempre.