venerdì 27 aprile 2012

E LA SIRENA?

GENTE STRANA.... MA RESTA A LETTO


Con questo video il tipo vuole evidenziare come il percorso era prima della gara, io invece evidenzierei che poteva starsene a letto. Non eri nemmeno iscritto, ti ho visto quando sei arrivato nei pressi delle griglie, non eri meno infangato di me quando ho tagliato il traguardo, sicuramente avrai pedalato di più di me, ma butei resta in letto e il video potevi girarlo domenica 29. Bel video comunque

giovedì 26 aprile 2012

25 APRILE 86KM IN BDC

Al solito ritrovo in piazza alle 08:30 ieri eravamo un bel numero. Non ci siamo contati, ma eravamo più di 10 di sicuro. La pioggia dei giorni scorsi e il fango di domenica alla Prosecchissima ha fatto si, che il buon senso prevalesse su un ulteriore scelta verso la mtb. Sinceramente la mia mtb è dal dottore, per una ripulita interna, io ho tolto il fango esterno, adesso tocca a mani più esperte ripulire gli ingranaggi.
Di domenica ho deciso di non parlarne, dico solo tanto fango, percorso impedalabile, ma come dice il proverbio: TEMPO, CULO E SIORI I FA QUEL CHE VOL LORI. Del fatto successo per colpa delle beghe  tra Udace e Fci e che ha suscitato molti dissensi, non ne voglio approfondire il discorso. Avevo scritto un post a caldo, ma ho deciso di non pubblicarlo per il semplice motivo che a volte si fa fatica mettere in ordine i pensieri negativi e collegarli con le bestemmie nate.
Dico solo che noi siamo AMATORI, non pedaliamo per lavoro, ma perchè ci piace. Ci piace evadere dalla solita presa per il culo, che subiamo quotidianamente dal sistema che ci circonda. Evadiamo a colpi di pedale, confrontandoci con sano agonismo con altre persone con la nostra stessa passione. Domenica arrivare a Miane e sentirci dire che noi tesserati Udace siamo considerati come servizio scopa, è tristissimo.Questo è riferito a chi rappresenta gli enti Udace e Fci: VERGOGNATEVI, speculare, non considerare chi vi sfama è vergognoso. Qualsiasi diatriba nata tra voi è ai miei occhi RIDICOLA. La nostra passione è guidata dal buonsenso e su questo voi speculate? TRISTISSIMO

Ieri partiamo verso Colognola, salendo dalla Panoramica Vecchia. Qui qualcuno allunga, per scaldare i motori. La giornata si prevede già dalle prime battute bella frizzante. C'è qualche embolo represso dal fango di domenica, Scendiamo sulla provinciale verso Tregnago, il gruppo cerca di stare unito, ma a Badia, sulla salita della Bettola iniziano le prime avvisaglie. DarioJet parte, nonostante sia reduce da malanni vari ha molta più birra di tutti. Dietro 100 metri si infilano Matteo, Edoardo e il Mante. L'andatura è regolare, la salita non è durissima, riesco a stare con i due marpioni. Dietro il gruppo si sfila, ma non ho il tempo per controllare. Il passo aumenta, intanto Dario sale in solitaria. Sono quasi al gancio, ma non avendo il cardio funzionante, non mi so regolare, sono un cardio dipendente.Rimango con Edoardo e Matteo fino a 250mt dal gpm, poi Matteo affonda un allungo e il primo a perdere contatto sono io, mantengo il mio passo per non rischiare una brena chiassosa,Edoardo risponde ma anche lui dopo alcuni metri si stacca. Scollino alcuni secondi da loro e mi sento soddisfatto, gongolo, ma dentro ho il timore di aver forzato troppo. Sosta per riunire il gruppo e alla spicciolata arrivano tutti. Da segnalare la gran gamba di Illeana, che arriva dopo i primi 4.
Si sale a San Mauro, parto dopo tutti, causa sosta pipì, penso che l'ascesa venga presa con un ritmo blando. Sbaglio Dario, Edoardo e Matteo prendono il largo e non posso riprenderli, sono ultimo, con il mio ritmo blando non riesco a prendere nessuno, allora via, pedala , recupero Fabio, Francesco, Andrea, Luca B, Gian e Umberto, penso di rimanere li, ma la gamba sta bene e voglio riprendere Nicola e Illeana, in agilità li riprendo, non mi accorgo che dietro si sono infilati il resto del gruppo, il Gian mi istiga e li mezzo embolo mi parte, su il 50 e li paio tutti proprio da cattivo. A San Mauro giriamo verso San Rocco e dopo giriamo verso Catagnè. Su questi saliscendi mi rendo conto che nonostante manchi il Conte Pantano, ci sono altri che si lanciano sfida, si sorpassano fischiettando per sbeffeggiarsi , vedi Umbero e Luca B. Sosta acqua a Castagnè e giù verso Mezzane per salire a Mezzane di sopra. Andrea spara una fuga che sembra prendere il largo, subito viene lasciato andare assieme a Illeana, poi Dario li riprende, dietro lo seguo, cerco un ritmo alto, senza forzare, Dario va via come al solito. Qui mi accorgo che sto bene, l'anno scorso questa bruttissima salita l'affrontavo agli 11orari, ieri mai sceso sotto i 15, con punte fino ai 25. Pedalo agile, penso di essere solo, invece chi c'è dietro?Matteo, ma va in .... So che prima o poi mi passerà, ma spero che sia il più tardi possibile, così tengo alta l'andatura. Infatti la penultima curva prima del bivio di Tenuta Castellani, mi passa sui pedali. Provo a mettermi a ruota ma avendo sbagliato affrontare il tornante mi stacca. Scollino  secondi dopo, dietro arriva ancora lei Illeana, e via via tutti gli altri. Da qui fino a casa tutto tranquillo, eccetto un 'utopica sfida lanciata dal sottoscritto a Dario Jet, mentre si saliva il Monte Tenda dalla parte di Illasi. Sono davanti a lui alcuni metri, ho già il 50 che gira, continuo a girarmi e a sculettare sulla bici. Il mio embolo è li che batte in testa, come un pistone. Sento  Dario arrivare, sgrano qualche dente e parto, ma come previsto mi passa alla grande. Certo che son salito fino ai 34orari e ancora mi staccava; la salita è più che facile, ma cazzo gnanca un garelli ghe sta a ruota.
Terzo tempo a casa del Conte Pantano che oggi ha disertato, causa malanni fisici. Io torno a casa, mi aspettano le mie donne. Un a giornata che mi ha soddisfatto, ho sfogato il nervoso accumulato domenica, ho limato i tempi in salita tra Edoardo e Matteo, ma in gara in mtb ci sono le discese che fanno la differenza, vabbè intanto me gongolo sullo sgabello del negozio, DIN DON DIN DON

giovedì 19 aprile 2012

ANCORA KRONOSCALATA DELLA KABINA

Nel mio giro soft di oggi sono andato a dare un'occhiata sul monte Tenda, per controllare le new entry alla kdk.
Infatti troviamo
Stefano M in bdc  chiude la sua krono in 09:53, fatta il 21/03/2012
Marco R in bdc chiude in 10:40 il 03/04/2012
Franceschino bdc in 10:21 il 03/04/2012
Pian pianino sta prendendo piede questa iniziativa, vedremo in seguito, quando le giornate inizieranno a scaldarsi se riscuoterà più successo.
Il mio giro di oggi mi ha visto pedalare su bdc, affrontando la panoramica in agilità, poi sono salito a Illasi per salire al Monte Tenda. Discesa a Cazzano, Soave e casa. Agile, agile in vista della gara di domenica.

martedì 17 aprile 2012

LA MIA 24 ORE

Nemmeno quando avevo 20 anni in cui sesso droga e rock&roll erano tre prerogative di vita, ho fatto 24 ore in piedi. Beh.... il sesso era la speranza con cui si usciva il sabato sera, ma quasi sempre tornavo con la  speranza che il sabato dopo sarebbe andato meglio.La droga l'ho scritta perchè fa parte dell'idioma, rock&roll beh lo canticchio ancora adesso.... SAPORE DI SALEEEE..SAPORE DI MARE.... elo mia rock?
Mai avevo fatto 24 ore in piedi dalle 7 del mattino di sabato alle sette del mattino di domenica.. La piccola Noemi soffre di colichette gassose, piccola, piccola. Non dorme e nemmeno noi. Sfiniti siamo andati a letto con il sole alto e  alla una quando ci siamo svegliati dire di sentirsi rincoglioniti è poco.
Lunedì non pioveva,mi sentivo stanco, ma veramente stanco. Lo stesso sono uscito in bdc e per la prima volta sono salito a Brenton, una salita tosta ma ne ho viste di peggio. La stanchezza era davvero tanta, era strano sentire le gambe girare e  sbadigliare in salita per il sonno. Comunque devo proprio smentirmi, la Calvarina ha un suo fascino, bella la salita a Brenton, bello anche il tratto su saliscendi fino a Agugliana e discesa a Montorso. L'avevo affrontata varie volte ma mai ne avevo apprezzato il suo fascino.


sabato 14 aprile 2012

GF PAOLA PEZZO NON SA DA FA'

E' così, non sarò al via alla gf Paola Pezzo. Con molto dispiacere comunico questa notizia, motivi familiari, tempo  cattivo, percorso poco consono alle mie caratteristiche. Non sono così cattivo da sgomitare per passare, terminerei la gara come se fossi ad un funerale recitando un rosario. Poi partire già 20 minuti dopo il via finirei troppo tardi la mia giornata. Il mio obbiettivo è essere al via alla Prosecchissima, trasferta lunga, gara che mi piace assai, una giornata posso permettermela, due tirerei troppo la corda

giovedì 12 aprile 2012

CHE MESE SIAMO?

Qualche settimana fa pensavo fosse giugno, sole caldo giusto quanto basta, nelle uscite in bici avevo già iniziato ad indossare la divisa estiva, tanto da farmi stampare sulla pelle la classica abbronzatura da ciclista o da muratore, come si vuole chiamarla. Avevo pensato già di fare invidia agli appassionati di tintarella. Adesso dovremmo essere aprile, ma boh me son perso. La pioggia di ieri ha fatto crollare le temperature, oggi non piove, ma stamattina il paesaggio era nebbioso, tanto che ho pensato di aver dormito qualche mese e di essere già a novembre. Ho faticato non poco ieri sera, rovistare nell'armadio la divisa invernale che l'avevo già accantonata nei meandri del mobile è stata un'impresa ardua. Comunque oggi ho rubato al tempo un'ora di timido e finlandese sole. Era li bello alto tondo in cielo, ma scaldava gran poco. Sembrava dipinto, un soprammobile. Mentre pedalavo sui tornanti di Castelcerino pensavo a questo, un'ora e 40 minuti di ripetizioni di questa salita. Poi discesa a Montecchia e 20 minuti in piano belli andanti. Nel ritorno a casa ho incontrato Dario Jet che mi ha accompagnato fino a Monteforte per tornare sulla provinciale con l'obbiettivo di salire a Brenton. Mai fatta, un giorno ci proverò.

mercoledì 11 aprile 2012


PER  DIVINUSBIKE CLIVUS  IL PROBLEMA TESSERE UDACE E’ RISOLTO
E’ arrivato ad una soluzione il problema tra F.C.I. e UDACE-ACSI.  Il dilemma su consentire la partecipazione dei tesserati UDACE-ACSI in gare FCI aveva tenuto banco per molte settimane.
 La questione principale era il fatto che UDACE non è riconosciuto tra gli enti della consulta, di conseguenza l’assistenza assicurativa non sarebbe stata garantita in gara per coloro che sono tesserati per tale ente.

Da questa settimana il problema non esiste più.

DivinusBike Clivus, che da quest’anno è affiliata a FCI, garantirà a tutti coloro che si iscriveranno, la partecipazione alla gara, tesserati UDACE-ACSI compresi.

COSA SI DEVE FARE?

Dal 10 aprile l'UDACE, a tutti i tesserati che lo richiederanno, consegnerà gratuitamente la tessera ACSI, la quale permetterà la regolare partecipazione alle manifestazioni extra UDACE.

Quindi per DivinusBike Clivus il problema non esiste più. Basterà richiedere la tessera ACSI al presidente della propria società e presentarla al momento dell’iscrizione o alla verifica tessere.

I commenti li lasciamo alle spalle, il problema è scomparso, adesso pensiamo a pedalare e a divertirci.

martedì 10 aprile 2012

PASQUA E PASQUETTA CON IRTI PELI

Alle 5 di mattina la bimba piange
sei alla finestra
 e il sole sorge alla tua destra
la bici in garage, la divisa sulla sedia
al sonno di certo non rimedia
ecco, ecco si sta addormentando, 
vado a letto, tutto diventa buio
e tutto il resto lo mando a fanculio

Le notti in piedi ispirano l'animo poetico che è in me. E' inutile passare ore a cullare la bimba,lasciando morire inutilmente i neuroni. Sappiamo che sono cellule che non si riformano. Così penso, faccio lavorare il cervello, alcuni pensano al lavoro, in queste situazioni, io no al lavoro ci penso quando sono nell'ambiente, quando sono fuori da esso, la spina del lavoratore si stacca. 
Pasqua niente bici, si sta in famiglia, da mattina a sera. Beh sono un pò bugiardo, l'idea era di fare un giro di un paio di ore la mattina, ma la mia principessa non me l'ha permesso, penso di farlo il pomeriggio, invece l'abbondante pranzo mi ha fatto venire la nonna. C'è domani, pasquetta, giro in bici la mattina  passeggiata il pomeriggio. E' tutto organizzato, giro in bdc ore 9:00 in piazza, lo scrivo anche se in ritardo sul blog. Invece a mezzanotte la piccola inizia urlare come un'aquila,fino alle 5:00 non si dà manco una pausa. Penso, cazzo ne ha di fiato per urlare ininterrottamente 5 ore, magari lo avessi io, vincerei qualche marathon; forse è il latte materno..... quasi quasi ghe do na ciucciadina, non dovrebbe essere doping.


La mattinata la passiamo dormendo, dopo pranzo la divisa da bici è ancora li, sulla sedia, mi sento bene, non sono stanco, alle due tutto è tranquillo così decido di partire. Imposto il gps: giro in bdc, Cazzano San Felice, Tregnago, Badia, salita Ca del diavolo, Sprea, Bolca e toccata nella vallata del Chiampo e Monteforte. Naturalmente il liet motive di giornata era la salita Ca del diavolo. Una salita che a me piace, ma che mi ha sempre fatto faticare parecchio. La gamba in pianura sento che c'è, gira parecchio sia con rapporto agile che duro. Anche sulla provinciale che sale a Tregnago e Badia sento che sto bene. Unica cosa che ho sottovalutato è stata la temperatura. Pensavo di scaldarmi di più. Ai piedi della salita ci arrivo in poco meno di un'ora. Inizio in agilità, subito fatico e penso che non è adatta alle mie caratteristiche. Sono 5 km abbastanza regolari, con tratti in cui la pendenza aumenta, ma è poco percettibile. La gamba inizia ad avere un ritmo allegro, senti come va. Man mano che mi avvicino al gpm sento che le gambe stanno sempre meglio, sgrano qualche dente, azzardo qualche fuori sella con conseguente fuori soglia, qui capisco che sto bene, ho rotto quel qualcosa che prima mi impediva di girare bene le gambe. Sembra che dietro ci sia qualcuno che mi spinga, più aumento meno sento la fatica. E' una bella sensazione. Scollino, la temperatura che prima avevo sottovalutato adesso la sento tutta. I 9 gradi a Sprea, mi spaventano per la discesa, l'abbigliamento è primaverile, ma l'invernale sarebbe stata quello più adatto. Da Bolca fino a SanGiovanni non sentivo più le mani, poi tornando a pedalare inizio a scaldarmi. In provinciale il vento è contrario, quando mai è a favore su questa strada. Affrontandola in entrambe le direzioni il vento è sempre contrario, un mistero che resterà irrisolto. Nonostante Eolo avverso, scendo costantemente ai 40 orari, mani basse, battiti al medio, pedalate attorno alle 90 battute. Una bella condizione, nemmeno nel 2009 mi sentivo così. Adesso non posso paragonare la mia condizione a quella di altri, non voglio dire che vado più forte di qualche altro. Voglio solo affermare che sentire che le gambe girano senza faticare, sentire che ogni colpo di pedale affonda e risale velocemente con efficacia, rendono queste uscite molto piacevoli. Lo scorso anno soffrivo molto salite come queste, anche il vento contro mi faceva tribolare parecchio. Sono arrivato a casa con la voglia di continuare il giro, non volevo che finisse.



giovedì 5 aprile 2012

PEDALO O NON PEDALO.....

Ho pedalato. Molto combattuta la decisione di oggi, il tempo incerto rendeva il animo altrettanto combattuto. Alla fine sono salito sulla mia bdc dicendo male che vada prenderò l'acqua. Invece manco una goccia. Niente di particolare, 6 volte la panoramica, con il padellone per tornare in agilità a casa. Tempo fresco, tutto sommato si satva benone, non ho incontrato nessuno in giro. 

martedì 3 aprile 2012

DOMENICA SENZA BICI NOOOOOOO

Purtroppo, niente bici domenica, un sacrilegio. Era previsto un giro sulle colline della Calvarina, con me come guida, invece niente. Già sarei dovuto tornare presto, ma la nottata non è stata di quelle riposanti. Noemi non voleva saperne di dormire, fino alle 2:30 di notte aveva gli occhi sbarellati come una civetta. Smetteva di piangere solo in braccio e in piedi, oppure allattandola. Alle 02:30 stremata e noi ancora di più siamo crollati. Alla mattina quando è suonata la sveglia alle 07:20 per prepararmi ad uscire in bici, con tutta la mia forza in corpo, ho alzato il braccio destro e l'ho fatto cadere sulla sveglia disintegrandola. Il sonno poi si è impossessato di nuovo di me, svegliandomi solo al piangere di Noemi. Butei fare una nottata così è più distruttivo di un marathon. Per tutta la giornata successiva ero leggermente rincitrullito, mancava un pranzo con parenti per peggiorare la situazione.
 Mi sono rifatto ieri pomeriggio con un giro in bdc. Dove potevo andare? In Calvarina, fatta in ripetute lunghe, mai come ieri ho apprezzato questa salita. L'ho sempre definita noiosa, paesaggisticamente triste. Invece con una giornata come ieri, abbastanza limpida e fresca, posso affermare che mi sono divertito. Ho sempre faticato, invece ieri salendo con il 50/19 a 40 pedalate ho toccato velocità impressionati per le mie caratteristiche, in certi punti sono salito ai 30 orari, naturalmente per chi la conosce questa salita, presente un inizio abbastanza duro, poi spiana e si sale bene. Il paesaggio che si apre è veramente particolare, sembra di vedere la vallata d'Alpone su Google Heart. Il bello però arriva una volta scollinato prima dei tornanti che salgono al bar il Ciclamino. Presa la strada a destra inizia un saliscendi spettacolare, ho lasciato girare le gambe. La stradina stretta, a volte si impenna con strappi brevi, le gambe che giravano a mille dovute al lavoro pesante di prima, mi sembrava di volare. In un attimo ero a Santa Margherita, scendo ad Arzignano e pedalo agile fino a casa. Un bel giro, era da tempo che non mi divertivo così in solitaria. Non ho incontrato proprio nessuno, solo una pantegana che l'ho schivata, rabbrividendo alla sua vista, mi fanno un pò schifo quegli esseri li.