martedì 12 marzo 2013

BARDOLINO BIKE RITIRATO PER ROTTURA.... DEI MARONI

Era una giornata di quelle che quando ti alzi il mattino ti accorgi di avercela con il mondo. Domenica è stata così. Ero cattivo come una bestia, in auto bestemmiavo perfino con gli uccelli che volavano bassi sfiorandomi il muso della macchina. Ho pensato che se sono così in auto figuriamoci in gara. In effetti è andata così, mi dava fastidio tutto, la fila per la verifica tessere, la fila per il chip ma quello che mi ha dato il colpo di grazia è stato vedere il pettorale 557, ultima griglia. 800 partecipanti con un pettorale così dove speravo di essere? D'altra parte mi sono iscritto una settimana prima, non è colpa del comitato è colpa mia, ma imprecavo lo stesso. Logicamente non lo davo a vedere nella mia mente era tutto un mormorio di rosari imprecanti. Via si parte se son cattivo mi sfogo in gara, meno male che ho alzato la testa e ho visto il tappo alla prima curva, altrimenti dalla foga tamponavo tutti e li lanciavo nel lago. Passato l'ingorgo inizio la mia gara, le gambe girano bene, la salita in asfalto non è dura e supero parecchia gente. Inizia lo sterrato in falsopiano, poi arrivo lanciato e vedo un ingorgo e penso che qualcuno si sia fatto male, sbaglio è un tappo per una salita che a mio parere si poteva fare anche se era dura, immaginiamo le antenne della Divinus. Comunque su a piedi fino all'asfalto, intanto immagino tutti i miei compagni la davanti che se ne vanno. Si arriva nella valsorda, altro tappo per scendere e un'altro per salire. Cattivo lo ero ancora, ma adesso qualche imprecazione mi esce in sottovoce. Mannaggia e perdincibacco erano quelle più cattive......... Intanto mi saluta il Conte Pantano che non lo avevo visto, forse avrò passato anche Umberto ma non me ne sono accorto, ero troppo preso bene, vedo Luca B, dopo la valsorda lo passo, ma poco più avanti altro tappo. Basta il cambio xt bagnato da il solito problema che attorciglia la catena sul 27, dover fare una gara solo con il 40 non è una bella esperienza, già provato  distrugge i galoni. Non so a quale km ma decido per il ritiro, avevo finito tutti i rosari possibili, erano le 11 e 15 era il giorno del primo compleanno di Noemi e dovevo essere a casa ad un'ora decente, basta chiedo info per il primo asfalto e seguo per frecce per Bardolino. Il percorso è veramente bello, anche se fangoso. Non era un paltano appiccicoso, lasciava scorrere bene la bici, poi io con queste condizioni mi arrapo a bestia. Guido bene con il fango, mi era già successo qualche anno fa sul Montello e ho pensato che fosse una casualità invece è un dato di fatto. Comunque tutti questi tappi mi hanno innervosito ancora di più e ho deciso di ritirarmi.Non addosso la colpa a nessuno, è solo una mia responsabilità nervoso com'ero ho preferito così. Se avessi avuto un'altro stato d'animo mi sarei sicuramente divertito, anche perchè come già detto stavo bene. Un lato positivo è stato che ho lavato la bici senza fare fila, un simpatico siparietto è stato con Celestino, subito non mi ero accorto che era lui. Al lavaggio bici stava lavando la sua con uno spruzzo che doveva attaccarsi al rubinetto, arriva l'addetto lo toglie dalle sue mani e dice che non va bene lavare la mtb con quello, io nel frattempo prendo uno spruzzino a terra che non funziona. L'addetto collega tutto e il mio inizia a funzionare, Celestino mi guarda un pò storto io guardo lo spruzzino e guardo lui e dico: To valà la pipì  di cane ha più pressione, lui ride e mi ringrazia, poi mi accorgo che era Celestino.
E' andata così che ci volete fare la prossima sarà la Tre Valli vedremo fra 20 giorni come sarà.
Intanto ieri mi sono fatto la cabina e i Monti di Montecchia, passando poi per Roncà il tutto a Canon per defaticare la fatica di domenica.........

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