Un lungo in compagnia domenica e un corto lunedi' in solitaria. Sempre in bdc, se il fango non se ne va dai sentieri prendo la folletto e lo aspiro tutto. Basta acqua basta, da quanta umidità che c'è in giro raccogliamo il muschio dalle ascelle oramai.
Il giro di domenica ha coinvolto 4 loschi individui che avevano poca voglia di posizionare cartelli sul percorso Divinus. Io, Luca S, Matteo e Luca M. Il giro deciso avrebbe toccato San Giorgio, per me andava bene qualsiasi cosa, con la gamba che ho potrei andare anche sullo Stelvio partendo da casa, bere una birra, fumarmi una cicca e tornare a casa. Ah ah aha che tamarro che sono. No volando basso sto benino, la gamba dopo la gara di Colognola gira, non a livello di qualche top biker, ma per le fatiche che mi propongo non faccio fatica. Qualcuno ha capito qualcosa di quello che volevo dire? L'importante che mi capisca io.
La prima salita è stata la Selva-Velo, beh prima abbiamo fatto la Costa di Cazzano, ma è un cavalcavia. Siamo arrivati ai piedi della salita con una media attorno ai 25 orari. Non male vista la leggera pendenza che si trova in Val d'Illasi. La Selva-Velo si parte chiacchierando, Luca M sale del suo passo, io cerco di fare qualche foto con il cell, ma uno Sweezu non è un I-phone touch screen, ma un schissa forte screen, roba da nervoso. Schiaccio il tasto per fare le foto e fa una chiamata, devo fare una chiamata ed entra in modalità giochi. Vien dalla Cina e i 35 Euri con Mondoffice li vale tutti. Rinuncio alle foto. Recupero Luca S e Matteo che continuano a chiacchierare. In un primo momento fatico a tenere il loro passo, salgo agile, poi mi dico chi me lo fa fare salire agile? Butto giù un paio di denti e la cosa migliora. Non fatico più, anzi sento la gamba che gira bene. Matteo allunga Luca si stacca e io rimango con Matteo, l'allungo dura pochi metri, poi il ritmo torna affabile. Ai meno 3 km recupero Matteo che ha allungato un pò e in un tornante preso veloce lo passo. Cosa che non dovevo fare, il ritmo di prima mi andava bene, ma quella curva presa veloce in salita ha fatto scattare Matteo che mi lascia li, subito non rispondo, poi decido di calare ancora qualche dente, ma oramai è lontano e il mio barile è quasi vuoto. Sosta a Velo per ricompattare il gruppo e si parte direzione San Giorgio, l'idea era salire dal Monte Tomba, ma arrivati a Bosco vediamo che una nuvola nera staziona sopra SanGiorgio. Gesto dell'ombrello alla nuvola e giù ad Erbezzo. Sembrava li vicino invece ce n'è di strada da Bosco ad Erbezzo. Lunga discesa a Lugo e sorpresa, vento contrario. La strada in falsopiano priva di vento è da 50 orari, ma eolo soffia abbastanza fastidioso. Mi metto davanti, visto che son quello che fisicamente può coprire maggiormente gli altri. Imposto i 40/45 orari e giù fino a Verona. Ogni tanto mi voltavo per vedere se qualcuno si era perso, ma erano tutti belli dietro di me. E allora giù qualcuno mi dirà dove girare visto che le strade non le conosco. A Verona si entra in statale e con cambi regolari si arriva a casa. Un bel giro 125km sul contakm di Luca M.
Lunedì invece altro giro, visto che la gamba gira tiriamola. Parto direzione Cazzano per salire la kabina, stacco un modesto 8 minuti e 30, da freddo, ma il bello arriva dopo. Serviva quella salita per smobilitare le mie gambe. Scendo a San Martino Zevio, Albaro Ronco e casa. Velocità di crociera mai scesa sotto i 30 orari, nel tratto Albaredo Monteforte non sono mai sceso sotto i 37. Il vento era a favore,ho sfruttato al massimo le scie dei camion e delle auto, arrivo a casa dopo un'ora e 45 con 58km. Sarò bravo no? Me la canto finchè sono in forma, si sa che la forma dura un tot poi svanisce.
Il giro di domenica ha coinvolto 4 loschi individui che avevano poca voglia di posizionare cartelli sul percorso Divinus. Io, Luca S, Matteo e Luca M. Il giro deciso avrebbe toccato San Giorgio, per me andava bene qualsiasi cosa, con la gamba che ho potrei andare anche sullo Stelvio partendo da casa, bere una birra, fumarmi una cicca e tornare a casa. Ah ah aha che tamarro che sono. No volando basso sto benino, la gamba dopo la gara di Colognola gira, non a livello di qualche top biker, ma per le fatiche che mi propongo non faccio fatica. Qualcuno ha capito qualcosa di quello che volevo dire? L'importante che mi capisca io.
La prima salita è stata la Selva-Velo, beh prima abbiamo fatto la Costa di Cazzano, ma è un cavalcavia. Siamo arrivati ai piedi della salita con una media attorno ai 25 orari. Non male vista la leggera pendenza che si trova in Val d'Illasi. La Selva-Velo si parte chiacchierando, Luca M sale del suo passo, io cerco di fare qualche foto con il cell, ma uno Sweezu non è un I-phone touch screen, ma un schissa forte screen, roba da nervoso. Schiaccio il tasto per fare le foto e fa una chiamata, devo fare una chiamata ed entra in modalità giochi. Vien dalla Cina e i 35 Euri con Mondoffice li vale tutti. Rinuncio alle foto. Recupero Luca S e Matteo che continuano a chiacchierare. In un primo momento fatico a tenere il loro passo, salgo agile, poi mi dico chi me lo fa fare salire agile? Butto giù un paio di denti e la cosa migliora. Non fatico più, anzi sento la gamba che gira bene. Matteo allunga Luca si stacca e io rimango con Matteo, l'allungo dura pochi metri, poi il ritmo torna affabile. Ai meno 3 km recupero Matteo che ha allungato un pò e in un tornante preso veloce lo passo. Cosa che non dovevo fare, il ritmo di prima mi andava bene, ma quella curva presa veloce in salita ha fatto scattare Matteo che mi lascia li, subito non rispondo, poi decido di calare ancora qualche dente, ma oramai è lontano e il mio barile è quasi vuoto. Sosta a Velo per ricompattare il gruppo e si parte direzione San Giorgio, l'idea era salire dal Monte Tomba, ma arrivati a Bosco vediamo che una nuvola nera staziona sopra SanGiorgio. Gesto dell'ombrello alla nuvola e giù ad Erbezzo. Sembrava li vicino invece ce n'è di strada da Bosco ad Erbezzo. Lunga discesa a Lugo e sorpresa, vento contrario. La strada in falsopiano priva di vento è da 50 orari, ma eolo soffia abbastanza fastidioso. Mi metto davanti, visto che son quello che fisicamente può coprire maggiormente gli altri. Imposto i 40/45 orari e giù fino a Verona. Ogni tanto mi voltavo per vedere se qualcuno si era perso, ma erano tutti belli dietro di me. E allora giù qualcuno mi dirà dove girare visto che le strade non le conosco. A Verona si entra in statale e con cambi regolari si arriva a casa. Un bel giro 125km sul contakm di Luca M.
Lunedì invece altro giro, visto che la gamba gira tiriamola. Parto direzione Cazzano per salire la kabina, stacco un modesto 8 minuti e 30, da freddo, ma il bello arriva dopo. Serviva quella salita per smobilitare le mie gambe. Scendo a San Martino Zevio, Albaro Ronco e casa. Velocità di crociera mai scesa sotto i 30 orari, nel tratto Albaredo Monteforte non sono mai sceso sotto i 37. Il vento era a favore,ho sfruttato al massimo le scie dei camion e delle auto, arrivo a casa dopo un'ora e 45 con 58km. Sarò bravo no? Me la canto finchè sono in forma, si sa che la forma dura un tot poi svanisce.
Nessun commento:
Posta un commento
E TE COSA NE DICI?