martedì 31 gennaio 2012

PROVA GARA LOCARA

Come ogni domenica ci si trova alle nove in piazza. Il numero dei presenti è sempre molto folto ultimamente. Circa 15 i presenti, molte facce nuove, Walter, Paolo da Isola Rizza, il tipo che adesso non mi viene il nome e chiedo scusa che nonostante la divisa diversa è un nostro compagno di squadra.
Come previsto il giro prevedeva la ricognizione del tracciato della gara di Locara. Voci dicevano che sarebbe stato meglio non essere in tanti, perchè si passa in proprietà private e può dare fastidio a chi possiede i terreni. Beh 15 eravamo noi, lungo il tracciato avremo trovato un centinaio di biker che pedalavano tutti nella stessa direzione. Chissà quante parole si sentiranno questa settimana gli organizzatori, ma è stata una pura fatalità.
Personalmente ci mancava poco che rimanessi a letto. La cena e le ore tarde del sabato sera mi consigliavano di non alzarmi, ma dal garage si sentiva la bici che mi chiamava. Il sole splendeva in cielo, ma un forte vento di bora piegava le punte degli alberi.
Nonostante tutto parto e il tratto di piano che da Monteforte arriva fino a Locara e Sarego mi faceva rimpiangere il letto. Per fortuna nel gruppo c'era anche Marco, e in questa giornata è diventato il mio migliore amico. Due metri de omo, su una 29 che in proporzione alla sua stazza sembra anche piccola.Stare alla sua ruota mi ha permesso di limare in gran parte il vento. Grazie Marco.
I luoghi toccati non li conosco, non so nemmeno se in realtà sia davvero il tracciato della gara, ma ne è uscito un giro spettacolare. Continui saliscendi, tratti in single track nel bosco, proprio bello. All'inizio eravamo soli, poi abbiamo recuperato un mega gruppo di 30 biker da Montecchio, dopo ci siamo incollati al gruppo delle Aquile che il percorso lo conoscono molto bene. Siamo passati vicino ad una base militare che ignoravo la sua esistaenza. Mi è stato riferito che è una polveriera. A proposito se volete sentirvi un cazziatone, toccate la rete di recinzione, da li a 5 minuti vi viene incontro il lince dell'esercito a chiedervi spiegazioni.
Quindi non toccatela. Il percorso è completamente rinnovato, sono stati tolti tratti belli, ma hanno inserito passaggi altrettanto spettacollari.
L'andatura è stata tranquilla, anche se in qualche tratto ho lasciato andare il motore. E' difficile stare tranquilli quando hai le gambe che ti fanno sembrare facile ogni rampa.Il terreno era perfetto, ma se dovesse piovere penso che la bici sia meglio lasciarla piantata dov'è e andare a prenderla quando si asciuga un pò. Gran parte è terra rossa, argilla, spero proprio che non piova, la gara è stupenda, ma se piove può diventare una giornata di tregenda.


1 commento:

  1. Mante, ciò che hai scritto mi rincuora assai ;-)
    Vorrà dire che lascerà il Continental Race King "sliso" alla ruota posteriore ed il tagliando lo farò dopo la gara, almeno se fo fora la cadena, l'è quela vecia :-D
    Se vedemo il 12 feb.
    Ciao.

    Il Conte

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