Anche domenica eravamo un bel numero in piazza. Nonostante il freddo, la voglia di fare un giro su sentieri meno conosciuti ha vinto sul rimanere al caldo sotto le lenzuola. L'obbiettivo era il Piccolo Stelvio, passando da Bocca Scalucce, 4 strade dove ci siamo incontrati con le maglie cittadine dell'Hellas, Marco e Franceschino, salita che da Marcellise scavalca il monte per scendere a Ferrazze, Montorio, Castello di Montorio giro per i sterrati nelle vallate vicine, Santa Maria in Stelle e salita Piccolo Stelvio discesa da qualche parte li attorno e un tratto dell'xc Montorio. L'andatura iniziale era blanda, il freddo intorpidiva ogni muscolo, il Pigno forse mi ha scaldato solo che l'alluce destro. Bocca Scalucce invece essendo per la maggior parte in ombra mi ha ghiacciato anche la borraccia. Nonostante l'andatura sorniona si sentiva che c'era voglia di sgasare un pò. Matteo sembrava irrequieto faceva l'elastico, un pò tirava un pò mollava, Fabio era spesso davanti e Francesco junior la new entry era li che batteva in testa su ogni movimento. Io osservavo, tutto questo, ma avevo voglia di farle girare ste gambe, più del solito, mi serviva solo la scintilla. A Marcellise nella salita che porta sopra Ferrazze Andrea B fa partire la bagarre. Partono in 4 Luca S, Matteo, Francesco Junior e Andrea B. Io li seguo dietro, la pendenza aumenta, Luca e Matteo allungano staccando gli altri due, io alzo il ritmo supero Andrea B e Francesco Junior, mi aggancio ai battistrada. Mi stupisco della facilità con cui li ho ripresi. Matteo aumenta il ritmo ma la salita è ormai finita così si scollina in tre appaiati. Al gpm si ricompatta il gruppo. Nel tratto sopra il castello di Montorio si pedala tutti in gruppo anche perchè il paesaggio merita , il sole scalda un pò e le boiate escono a fiumi. O te ridi o che te pedali. Il tratto che ci porta a Santa Maria in Stelle merita, sterrati battuti, cemento zero, sembrano sentieri fatti apposta per mtb. Inizia il piccolo Stelvio, perchè mai l'hanno chiamato così? Un continuo susseguirsi di tornanti, la pendenza non è proibitiva, manca solo che sia lunga 2,2km. Lo Stelvio grande dicono che si lungo 22km. Qualcuno dalla pancia del gruppo urla che è una salita
da fare a cannone. Davanti c'è Luca M, ma Luca S in un attimo lo riprende... e io? Ho ancora L'embolo che mi batte in testa. Lo lascio andare oggi che ho le gambe che salirebbero sulla muraglia cinese senza usare le scale? Certo che no. Su il 40 e in 4 padellate gli sono a ruota. L'andatura è alta ma non proibitiva, sentivo di averne ancora e i battiti a 167 mi davano conferma, ma ho preferito come il mio solito stare a ruota. Ci raggiunge Matteo e sul gpm ci supera. Discesa verso Montorio, molto carine, arriviamo nel tratto finale dell'xc, quello con le rivette dritte. Per burlarsi qualcuno sfida coloro che l'altra volta non sono riusciti a farle in bici di provarci stavolta. Anche Pantano mi lancia la sfida, altrimenti mi aspettano le paste. No le paste no. Ingrassano e per la loro salute riesco a farle in bici. Non ci credevo, è solo questione di testa perchè non è difficile.
Con quest'ultima esibizione termina il giro su sterrato, il ritorno mi ha visto affrontare il freddo nebbioso della statale fino a casa.
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