domenica 23 dicembre 2012

FACCIAMO UN PO' DI CONTI

Sono qua seduto davanti al computer in negozio e mi chiedo cosa ci sono venuto a fare, potevo benissimo uscire con gli altri in mtb, comunque ho fatto la figura di esserci. Dovevo sistemare delle cose che durante la settimana non potevo perchè impegnato con il lavoro, dai non son qua che me gratto, anche perchè non ho prurito. Visto che è una giornata di conti, posso integrare anche la parte riguardante l'attività ciclistica. Visto l'aumento di numero in famiglia pensavo di trovare meno tempo per le mie attività,  invece in questo 2012 il tempo per bici corsa etc c'è stato. I risultati posso considerarli abbastanza soddisfacenti. Un inizio con Tre Valli e Prosecchissima piuttosto appannato. La prima gara di stagione posso definirla parecchio trista (trista si riferisce alla mia condizione del periodo, che non s' intenda l'organizzazione). Una prestazione che nonostante le buone sensazioni avute in corsa, no ha raggiunto l'obbiettivo prefissato. Parto dietro e solo nel finale riesco ad avere un buono spunto, prima buio assoluto dovuto dal traffico, da condizione assonnata etc.
Prosecchissima parto con buona gamba ma il mare di fango e guai meccanici ha caratterizzato 3/4 di gara.Praticamente dopo il 15esimo km non scendeva più la guarnitura, ho pedalato sempre con il padellone, un allenamento di potenza, tanto da avere male ai quadricipiti per una settimana. Prestazione altrettanto trista se non di più. La condizione cambia, inizia a migliorare nella Durello. Solitamente le passate edizioni non sono mai state favorevoli per me. Stavolta invece ho avuto una buona gamba, dall'inizio alla fine del marathon. Se avessi osato di più potrei essere arrivato anche davanti a Pedrosa. Il picco di forma è arrivato a maggio con la Divinus. Spettacolare personale nel 43km, 2 ore e 7 minuti, un tempo che si avvicina al 2009. Durante gli allenamenti sentivo di stare bene, il picco continua per un mese solitamente. Infatti alla Legend stavo bene...... a letto. La sveglia è suonata, ma ho cambiato fianco. Cimbri niente per Battesimo Noemi e Soave manco ancora per altro Battesimo della cugina di Laura. Qui la condizione era al massimo, sentivo le gambe che erano due cannoni.Nelle uscite di gruppo mantenevo un limitato distacco dai big di casa Hellas. Fine giugno a Schio altra trista prestazione, parto male e finisco peggio, colpa di un cerchio distrutto, girava a malapena, schei spesi per nuovo cerchio 250 euri e che mi è andata bene. Improvvisa è stata la mia partecipazione alla 100km dei Forti. Parto imbottito di mangiare sia dalla sera prima che dal mattino, in cui ho inghiottito un piatto di pasta che ha iniziato a essere digerito dopo il 25esimo km. Strano sentire mentre pedali il gusto del coniglio e polenta della sera prima, poi è arrivata il gusto dell'amido della pasta, poi è arrivato l'embolo. Infatti dopo 25 km l'embolo si rifà vivo, mi ricordo che mi ha detto: ohhh sa feto? nemo a canon?. Da quel momento non ce n'era per nessuno. Spudorato il sorpasso a Pedrosa con il gesto che ha richiamato Eddy Irvine in non so quale gran Premio. Chiedo umilmente scusa ma ero sotto il massimo afflusso di adrenalina, mi sentivo un caccia. Caccia che è stato abbattuto a 5 km dalla fine, quando la Illy mi aggancia e mi sorpassa, noooooo. Una pedata nei maroni faceva meno male. Ero al massimo della felicità, nessuno per 50 km mi aveva sorpassato, ero perennemente con la freccia fuori, come i crucchi quando sono sulle autostrade italiane. Mi metto alla sua ruota e le lascio tagliare per prima il traguardo, tanto oramai mi aveva preso. Qui finisce la stagione le gare sono finite, le uscite no. Un periodo estivo intenso. Uscite lunghe e a canon, come i 4 passi nostri e la mega tirata di collo con quei de Soave. Quest'ultima ci ha visto pedalare per 120 km in 4 ore e mezza, media di 27orari, roba da morire par mi. La lingua era attorcigliata sul manubrio, l'ho sciolta con un pò si Svitol. Parentesi interessante è stato il Duathlon di Montorio, interessante, roba che ti prende per bene.
Adesso guardo cosa fare il prossimo anno; gare e circuiti interessanti ci sono, ma butei che prezzi, 35-40-50 euri per gara, iscrizioni cumuloative altrettanto alte. Spendere prezzi così alti per attaccarmi un numero sulla bici, vedere il mio nome con tempi e posizione su un foglio bianco, per avere un pacco che la maggior parte delle volte è meglio lasciarlo dov'è, non è che sia entusiasmante. A volte per mettere un pò di agonismo, mi vien voglia di creare dei flash mob ciclistici. Tipo corse clandestine, tipo fast & furius. Ci si da appuntamento la domenica in qualche percorso e via si parte, niente premi, niente chip, niente di niente solo il gusto di confrontarsi di menarsi come fabbri, regole solo il rispetto della persona e dell'ambiente. Roba da americani 

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