martedì 8 aprile 2014

UNA TRANQUILLA DOMENICA DI.....

Tirata de collo. Parto in ritardo, ma poco importa perchè ero solo. Obbiettivo era di raggiungere Bolca passando dalla Belloca. Inizio in piena tranquillità, ma poco prima del Froscarino incontro 2 biker. Li supero, li saluto e convinto che hanno un passo inferiore al mio continuo. Purtroppo il biker in generale ha un difetto, quando viene superato gli scatta l'embolo. Tutti abbiamo un embolo. Entrambi si accodano e dopo un pò mi chiedono se mi unisco a loro. Beh rispondo avrei idea di andare a Bolca, ma tanto per fare nuove amicizie mi va bene seguire il loro giro. Così mi unisco anche perchè penso che se li ho superati, di sicuro non hanno un passo da fenomeni. Alla romana lo dico:'' I ME COJONI''. Il ritmo aumenta, a Fittà su a Castelcerino e poi i Monti passando dalle Antenne, Soraigo e poi su verso i campi di Gini. Mi dicono che si chiamano uno Michele e l'altro Andrea Pasetto, entrambi del team New Line. Subito i loro nomi non mi dicono niente, poi chiacchierando mi dicono che conoscono Edoardo, che il primo Michele ha corso nei dilettanti e fa gare Udace su strada con Pontalto, l'altro che punta alla classifica del Lessinia Tour e che solitamente si piazza bene nelle gare mtb. Caspitina penso mannaggia a me che li ho superati. Adesso se mi tiro indietro faccio la figura del pirla, se cambio strada probabile che mi seguano, non ho scelta devo rimanere con loro e dosare le forze cercando di mantenere il loro passo. Beh fino a Soraigo ho tenuto in tranquillità il loro passo, vediamo dopo. Scendiamo dalla discesa della Tre Valli, su alla Cadalora e su verso Sant'anna. Inizio a soffrire dopo la Cadalora, tengono un ritmo tosto ma non impossibile per me, anzi mi metto davanti ogni tanto. Pensavo di scoppiare prima o poi, ma chissà cosa mi spunta ogni tanto dal cilindro, verso il capitello di Sant'Anna li recupero e mi metto in testa, giro sul Monte Garzon e giù di nuovo verso Cazzano. Sosta acqua e via su dal cimitero di Cazzano, qui sento di poter osare, ma Michele osa di più tengo dietro Andrea. Finito il pezzo duro della salita, arriva il tratto vallonato ideale per me. Su el padellone e molino. Stacco  Andrea ma non riesco a prendere Michele. Decidiamo per un giro su l'xc Soave, qui lo conosco a memoria e quindi non fa testo se dico che li ho aspettati. Per loro era la prima volta sul percorso.
Posso dire che ho chiacchierato tanto, ma ho sputato tanto anche l'anima, boia quanta fatica. Ancora adesso ho le gambe lattiginose, era da tempo che non mi tiravo il collo in questa maniera, mannaggia quando li ho superati, ma nello stesso tempo mi sono divertito.

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