martedì 12 giugno 2012

COSA DIRE DI QUESTO WEEK END?

Di attività motoria praticamente nulla, dieta del ciclista rispettata per niente. Si inizia sabato sera con una cena con la vecchia compagnia alla trattoria al Pozzo. Laura ha preferito rimanere a casa con Noemi, per evitare di mangiare troppo diverso dal solito, visto il battesimo del giorno successivo.
Così sono andato da solo in bici. Ci siamo dati appuntamento per aperitivo al bar da Tovo, poi via al ristorante.
Negli anni passati eravamo famosi, come molte altre compagnie, nel volontariato. Il nostro impegno con il wwf, nell'adottare scimmie soprattutto nel fine settimana, era degno di merito. Dopo alcuni anni la nostra passione verso questi simpatici animaletti è rimasta intatta. Si inizia con 3-4 prosecchi al bar, poi in trattoria si va giù di vino rosso. Già al primo piatto la scimmia inizia a saltare sulle spalle, poi con il secondo e il dolce faceva le capriole. Tornando a casa, in due in bici( mi e la scimmia) la strada si muoveva a zig zag, chissà perchè hanno messo tutte quelle chicane in paese, il percorso era parecchio tecnico, scalini, curve strette, degno di un xc di coppa del mondo. Arrivo in garage, parcheggio la bici e cerco di far scendere la scimmia, ma non ne vole sapere. Vabbè ce la portiamo a letto. Prima di salire le scale l'occhio mi cade sulla ruota anteriore della mia bdc. E' sgonfia, noooo. Non posso lasciarla li, inizio a cambiare la camera, operazione velocissima, degno di un pit stop da formula uno, inizio a gonfiare la ruota. Sarà stato lo stato d'ebrezza, sarà la troppa potenza nelle braccia, fatto stà che la ruota ha fatto buum. Vabbè riproviamo, cambia la camera, gonfia e ancora buum. Basta vo a letto. Il giorno dopo mi sveglio con un cerchio alla testa, la scimmia come gli anni passati se n'è andata allo zoo, ma ha lasciato il suo solito ricordo. La giornata la passo a tavola fino alle cinque, meno male che Noemi ogni tanto chiedeva un pò di attenzione, così mi alzavo per portarla a spasso, altrimenti era un sgranamento di maroni infinito.
Torniamo a casa, senza scimmia stavolta l'occasione era più seria della sera prima. Mi fermo in garage per sistemare la ruota, ma ancora scoppia dopo averla gonfiata. Dentro non è rimasto alcun chiodo, provo a gonfiarla, ma appena arrivo alle 6 bar la camera scoppia. Beh dopo 5 camere ho intuito il problema: il copertoncino si era strappato lateralmente, facendo uscire la bolla di camera che appena un pò gonfia scoppiava. Così questa mattina cambio il copertoncino in negozio e con le pezze gentilmente vendute da Oppela, rattoppo le camere.
Ieri mi sono ricavato un 2 ore e mzza di mtb, dove? ancora sui monti di Gambellara. Pensavo di pagarla cara questa pedalata, dopo le giornate poco salutari di sabato e domenica. Invece no, ho sudato qualcosa in più di sette camice, ma la gamba è bella pimpante. Il giro ha visto toccare la salita Omomorto di Gambellara, discesa di un km versoAgugliana su asfalto, prendo a dx lo sterrato che mi porta sulla salita che parte dall'obelisco di Sorio. Scendo verso Selva, e cerco il sentiero Filotto. E' un sentiero che parte appena fuori tra Selva e Montebello e si arrampica verso l'Agugliana. Tutto a tornanti sotto il bosco, come un piccolo Stelvio, ma più tosto, smosso e tecnico in salita. Arrivo al gpm di Agugliana, discesa a Sorio su sterrato, includendo un finale inedito tra i solchi lasciati dalle moto da cross e ritorno a casa. 40km un bel allenamento tecnico e fisico. Mi sono divertito.

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