martedì 13 novembre 2012

E CI RISIAMO.....

 Eh si signori ci risiamo di nuovo. Diciamo che la cosa mi puzzava da umido già da sabato sera a Camposilvano, dopo la cena in gruppo Hellas. Pioveva a dirotto e quando piove a dirotto in montagna sono cicci amari.
Mi sono svegliato due volte la notte e non ha mai smesso di piovere.Il mattino della domenica mi sveglio vado in cameretta e alzo la tapparella. Piove ancora forte, le scarpe da running sono li, ma una vocina dentro mi dice stai a casa, l'Alpone è gonfio. Mi giro i pollici non sapendo cosa fare, ho il lesso con la pearà ancora sullo stomaco, me lo sento tutto sulle maniglie dell'amore, una corsetta lo brucerebbe, mah..... In lontananza sento una sirena, dovrebbe essere quella della polizia municipale, perchè ha un suono triste, mentre le altre sirene di carabinieri, ambulanze, vigili del fuoco sono più vivaci. Non capisco chi rincorrono? un nonno in carrozzina? non riescono a prenderlo? poi la vocina di prima ritorna e mi dice, l'Alpon...... Vado di nuovo in cameretta esco in terrazzo e mi metto gli occhiali,perchè senza  son cecato. Vedo i proprietari della Carrozzeria Cassin alla madonnina che fanno uscire le auto in officina e le parcheggiano sul cavalcavia dell'autostrada. Eh porcazza un'altra volta. Finalmente arrivano i vigili, alcuni vicini di casa li fermano rischiando di essere investiti, chiedono cosa succede. La risposta è stata portare via le auto. Impressionante, il manipolo di persone che si era aggregato attorno alla macchina dei vigili si è dileguato come un rompete le righe. Tutti sono andati in garage per portare la macchina in salvo, in salvo.... che parola, dal garage l'hanno parcheggiata in strada, intelligenza suprema questa, è più comoda per scappare, no? Peccato che il ragionamento l'hanno fatto tutti quelli del quartiere. Se fosse arrivata l'acqua tutti si sarebbero trovati in colonna per uscire dal quartiere. Io vado in garage e esco in auto per parcheggiarla in un punto dove l'altra volta non è arrivata l'acqua, in via Zoppega. Torno a casa e un'auto con il megafono acceso continua a ripetere: A TUTTA LA CITTADINANZA, VISTO IL LIVELLO DI ATTENZIONE DEL FIUME ALPONE, IL SINDACO DICHIARA LO STATO DI ALLERTA.
Sa vol dire? Mi sono messo nei panni del sindaco, me lo vedo seduto nel suo ufficio che dopo una mezzora di cervellamento esce con questa frase, accompagnata da un'esclamazione del tipo io l'allerta l'ho data, moh adesso son azzi loro, possono calpestarsi sulle scale del condominio cercando di salvare gli scarponi da sci.
mi l'allerta l'ho data.
Alla fine non è successo niente, l'Alpone faceva paura, ma vari interventi hanno evitato il peggio. Non è stato solo un esagerazione, come qualcuno svegliatosi a mezzogiorno ha sbottato, l'Alpone ha rotto, si vede dalla foto, si è aperta una falla di 20 metri e solo il grande lavoro dei VOLONTARI della Protezione Civile ha evitato il peggio. Adesso le critiche piovono a dirotto su cosa e come è stato fatto. Io invece vado oltre e dico che abbiamo un santo sulle nostre teste. Siamo stati fortunati che era anche stavolta un giorno di festa; se fosse stato un mercoledì? I VOLONTARI della protezione civile hanno il loro lavoro, non sarebbero stati disponibili nel giro di mezz'ora, la piena è arrivata alle 10, la falla si è aperta poco dopo, i lavori sono iniziati subito, questo grazie perchè era domenica, ma ripeto se fosse stato mercoledì o un altro giorno della settimana?
Criticare il modo in cui è stato dato l'allarme è semplice, lo si può definire caotica e alla carlona. Dopo due anni che conviviamo con il problema alluvione la situazione non è migliorata molto, sia dal punto di vista del modo in cui avvisare le persone che nei lavori fatti.
Si sa per certo che i lavori per le casse di laminazione saranno biblici, quindi bisogna addestrare la popolazione a convivere con il problema. Sarebbe, secondo il mio umile parere, utile spiegare ai cittadini che esistono almeno due tipi di allarmi, uno preventivo in cui si consiglia di mettere al riparo l'auto ( in apposite zone e non sui cavalcavia o sulle strade che potrebbero servire ai mezzi di soccorso) e le cose che si si possono salvare; un secondo allarme che serve a mettere al riparo le proprie chiappe. Si dovrebbe stabilire dei punti di parcheggio delle auto, posizionare delle sirene sui lampioni in modo che anche i più duri d'orecchio lo possono sentire. Non penso che siano costi altissimi, comunque io sono ignorante e quello che ho detto non può essere condiviso da tutti, ma si sa che criticare è facile e cercare una soluzione al problema è sempre un'impresa.
Nonostante tutto l'allarme è rientrato e piano piano riporterò tutto in garage al suo posto e inoltre ieri ho trovato il tempo per andare a correre, visto che domenica parteciperò al duathlon di Montorio.

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