martedì 23 luglio 2013

OLE' OLE'

Giornata grigia quella di domenica, almeno il mattino presto il cielo non prometteva niente di buono, ma nonostante ciò parto lo stesso. Il giro che avevo in mente doveva passare dal Castello di Arzignano e fare tutta la dorsale fino a Nogarole e Altissimo evitando così tutta la monotona provinciale. Inizio con il dire che ero solo, ma va? Dato nuovo per me, la settimana pedalo solo e la domenica pure, stavolta è andata così. Arrivo ad Arzignano salgo al Castello, bel borgo ma per arrivarci si pedala su un muro di asfalto, lungo un km. Per poco la lingua non si arrotola tra i raggi. Adesso sono li e devo arrivare a Pugnello. Dopo vari tentativi riesco ad arrivarci, poi basta seguire le frecce. Su saliscendi a volte tosti arrivo ad Altissimo, qui il mio neurone mi dice: Varda che ste rampegando massa. Il giro doveva passare anche da Marana e Campodalbero, ma effettivamente il neurone aveva ragione, dopo mi aspettava la splendida salita a Campofontana 10km costanti. Scendo a Crespadoro e pedalo verso Campo. Al secondo tornante della provinciale verso Durlo giro a sx e inizia un bella salita stretta, pendenze costanti sotto un bel boschetto. Intanto il sole inizia a farsi spazio tra le nuvole. Le gambe fino a questo punto erano legnose, in piano sembrava che trainassi un rimorchio, andavo in affanno appena toccavo i 30 orari. Poi la salita al Castello di Arzignano le ha smosse. Il tratto in falsopiano è un continuo rilancio forse le ho svegliate proprio li. La salita a Campo l'ho affrontata di petto, poi calo il ritmo e pedalo in agilità. Passo una miriade di biker e qualche ciclista con qualche anno più di me. Su questa scalata ho sudato anche l'anima,  sudavo a bestia. Arrivo a Campofontana pausa coca e caffè. Trovo il Toba e company 4 chiacchiere, da notare che erano le 10:30 e aveva già fatto colazione a base di trippe a San Bortolo e adesso scendeva alle Ferrazze per il pranzo con specilità Trota, non dico altro......
La discesa verso casa doveva essere una cosa tranquilla, invece qui scatta l'embolo. Davanti a me trovo 2 ciclisti, li vedo e mi metto all'inseguimento. Qualche macchina mi fa da tappo, ma prima di San Giovanni li passo. Fino a Montecchia tengo bene i 45/50 orari, penso di essere solo invece i due di prima mi stanno ciucciando la ruota e anche il coppino, Per la prima volta sono stato ciucciato e non sono io il ciucciarua. Continuo, la strada spiana un pò di più ma tengo bene lo stesso i 45. Una cosa molto schiffida mi è successa: un auto in sorpasso passa con la ruota sopra un gatto morto e lo fa scoppiare, qualche schizzo lo sento in faccia che schiffffffffo. Altro fatto da pelle d'oca: una auto guidata da una donna mi passa e subito mi taglia la strada per fermarsi su uno spiazzo a destra, freno di colpo stavo bevendo e l'istinto mi ha fatto lanciarle addosso la borraccia seguito da qualche ''leggero insulto'', poi visto che erano parole scritte sulla sabbia, non poteva capire quello che dicevo,  raccolgo la borraccia e riparto continuando il rosario. Un bel giro di 100km se fossi stato in compagnia sarei riuscito a salire anche a Marana invece da solo si sa com'è più che stancante la strada diventa stufosa.

 Ieri invece solito giro mattutino con tappa caffè a San Martino. Il bello del lunedì per chi non lavora.

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