martedì 22 maggio 2012

DIVINUS BIKE LA MIA

Giornata a tema quella di domenica. Nulla ci siamo fatti mancare, manco il terremoto. Sole nuvole pioggia, tutto tutto alla Divinus.
La mia giornata inizia alle 5:00 quando suona la sveglia, in verità ero già sveglio alle quattro causa terremoto.
Arrivo in piazza trovo il Presidente, Il Conte Pantano, Gian Marco e Franceschino. Mi fermo e finiamo di montere l'arco d'arrivo. Poi una squadra resta in paese, l'altra andiamo ai pacchi. Alle sette e mezza abbandono tutti, il dovere mi chiama, un paio di teste da sistemare per la comunione.m Alle 09:30 sono già in giro per il paese per il riscaldamento. Eh si, dopo anni ritorno a correre la Divinus. E che garone. Parto a canon e arrivo a canon. 170esimo e 23esimo di categoria. Cosa mi serve chiudere la Divinus in 2 ore e 7 minuti, quando il risultato è sempre lo stesso in ogni gara? La soddisfazione, a questo mi serve. Arrivare a fine gara con la convinzione di essere andato forte, senza alcun rammarico, con una media battiti di 164 e con punte fino a 194 e non  averli sentiti, questa è soddisfazione. Partenza ore 10:08, primi 8 chilometri nessuno mi supera, eccetto Edoardo, che chiuderà in 1ora e 57, ghe sbuso le rue la prox volta che mi supera e sto andando a canon.
Fino al bivio lungo e corto è a vista, poi non lo vedo più anche perchè inizia la discesa. Il mio momento clou arriva al San Felice, qui molino da paura, il tratto sassoso morbido non mi crea problemi. L'embolo mi batte in testa, mi dice vai vai. Discesa a Cazzano e salita del cimitero. La meglio mai fatta. Primo tratto più duro, ma tutti li passo, poi il falsopiano finale lo spiano con il 40. Un caccia. Discesa a Soave, tratto piano fino alla Bassanella, trovo una 29 da cicciare la ruota, fino al Pigno, poi salgo del mio passo, inizio a sentire qualche crampo, ma il pezzo finale è una volata con un tipo che non so chi sia. Siamo un gruppo di 7-8, in discesa perdo il treno e mi stacco negli ultimi 5 km,ma sull'argine recupero tutti e dopo aver mandato a cagare Dariojet fermo al ponte( chissà perchè l'ho mandato a cagare, penso che sia la sensazione di trans da gara, l 'embolo che diventa cattivo, infatti adesso mi sento in colpa,) vinco la volata finale, ma che volata, sull'asfalto davanti al negozio di Dario ci sono ancora i segni delle ruote di quando mi sono alzato sui pedali. Mario Cipollini mi avrebbe fatto i complimenti a fine gara. Vabbè dai gongolo un pò troppo adesso. Infatti al fotofinish, sdam mi mette secondo, cronometraggi del cavolo, ero primo, solo perchè l'altro aveva una 29.
 La giornata continua con i duri lavori per la Divinus. Consegna premi, spianta bandiere, ma la cosa peggiore.....le immondizie.I sacchi, che si rompevano mentre li legavi e saltavano fuori le alette di pollo, una goduria, soprattutto il gusto acido che avevano preso mescolandosi con la mecedonia, la pasta e il vino. Roba da far gonfiare le ghiandole dietro la mandibola. Tutto finito alle otto e mezza, cotto come un prosciutto. 

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