mercoledì 2 maggio 2012

LA MIA DURELLO DA OTTO

Otto è il voto che mi sono dato, dopo aver tagliato il traguardo domenica. Un marathon  iniziato con qualche timore, vuoi per i pochi allenamenti, vuoi per il tempo, vuoi per tante altre banane mentali che mi sono fatto.
Mi ero proposto di finirlo entro le 4 ore, invece con mia grande sorpresa fermo il cronometro sulle 3 ore e 38 minuti. Per questo mi do un bel otto, posso dire che mi sono ripetuto migliaia di volte che sono andato come un caccia. Ma l'Otto non è dieci, perchè? Perchè Pedrosa mi è arrivato 4 minuti prima, perchè spesso durante il precorso ho perso tempo a chiacchierare con altri biker, chissà perchè quando sono in gara mi esce fuori quella loquacità che a riposo non mi viene. Otto e non dieci perchè nonostante l'ottima gamba che girava, sono stato troppo attendista nei primi 25km. Otto e non dieci perchè al tragurado, nonostante un leggero accenno di crampi al 36km, sono arrivato fresco e pimpante, non ero stanco. Mi sono distrutto in granfondo meno dure, mentre in questo marathon no.
In dettaglio: partenza alle 9:30 data dai trombini di San Bortolo e non di San Bartolomeo. Prima salita, tosta 7km che fanno selezione. Il team Hellas parte compatto, ma già sulle prime rampe, il treno si allunga. Luca S, Matteo non li vedo fino al pasta party, Pedrosa allunga Nicola pure, il Gian spara una cannonata che mi mette paura. Io rimango guardingo, il cardio non funziona e non riesco a regolarmi.Sono sulla ruota di Fabio, Umberto e Luca B. Inizia lo strerrato, sgrano un dente e allungo, non vado fuori giri, ma alzo il ritmo.Vedo Nicola e Pedrosa li non molto lontani, Il Gian intanto l'avevo già ripreso, ma veramente mi aveva messo paura.
Recupero Nicola e Ileana sul monte Cimo, rimango con loro fino ai Monti di Cazzano, poi mi accorgo che Pedrosa non lo vedo più. Accelero e fino alla pala è un ritmo costante sui 16 orari, al 25km mangio qualcosa, perdo tempo a parlare di politica con qualche altro biker, poi mi ricordo di essere in gara e devo prendere sto benedetto Pedrosa. Continuavo a ripetermi: e' giovane, spara tutto all'inizio poi scoppia. Sulla seconda parte, tutta su saliscendi, più adatta alle mie caratteristiche parto a canon. L'embolo gongola, mi dice che era ora. Discesa da Bolca nessuno mi passa, anzi supero e recupero un Focus, un Turnover, un VeronaBike e un Basalti. Salita a Zovo guadagno altre 4 posizioni. Trovo la Paola che aspetta el Gian, chiedo dov'è Pedrosa, è li a pochi minuti. Via ancora a Canon. Da qui mai visto scendere il contakm sotto i 20orari. Nessuno mi ha superato in questo tratto, continuavo a guadagnare posizioni. Qui ho trovato chi erano proprio in crisi, confronto a loro salivo il doppio. Anche sulla rampa ripida vicino a Vignaga, tutta viscida soon salito sempre in sella. Arrivo al traguardo ma Pedrosa non l'ho ripreso. E' li con un sorriso da orecchio a orecchio che mi aspetta, l'ho lasciato andare troppo all'inizio, va beh domenica mi aspetta la Panorama Bike. Non mi sbilancio penso solo ad essere presente. Panorama Bike provata lunedì, confronto allo scorso anno, a mio parere meno dura dello scorso anno. E' stata tolta la salita di Fenil del Monte, si passa da Bocca Scalucce, discesa sassosa verso la spianata di Costeggiola, salita a San Colombano e ancora su verso i Tosetti. Si scende sempre verso Colognola e da qui fino al traguardo è identica allo scorso anno. Parte iniziale cambia il tratto dopo l'agriturismo al Bosco, si segue l'asfalto fino al bivio con una sterrata . Curva secca a sx, leggero saliscendi e discesa cementtata fino al cimitero di San Vittore.
Giro tosto, spaccagambe, meno dello scorso anno, ma sempre da fare a tutta.

1 commento:

  1. grazie per le info sulla Panorama Bike, adesso ci sarà solo da vedere se pioverà come dicono...
    Complimenti per la tua performance alla marathon del Durello.
    Ciao.

    Il Conte

    p.s.: segnati, come serata libera, mercoledì 13 giugno, sto organizzando una notturna in Contea.

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