Come si fa? Questa era la mia domanda quando ho visto le foto di Locara, pedalare sotto la neve e sulla neve. La scena per chi la guarda è fiabesca, ma pensare di essere li mi veniva male le ossa.
Anche chi è andato a fotografarli deve aver avuto un bel coraggio. A qualcuno sabato pomeriggio l'avevo detto che domenica nevicava, ma mi ero ricreduto quando alla sera ho visto il cielo pieno di stelle; ho pensato:''Porca paletta aveva ragione Matteo, domani farà freddo ma il tempo sarà buono.'' Avevo iniziato ad imprecare mentalmente, continuandomi a ripetere che sono una fighetta. Invece, il mattino quando mi sono alzato e la moglie mi ha detto'' Dove vai, torna a letto che è tutto bianco'' Come San Tommaso ficco il naso sul vetro e vedo un paesaggio di alta montagna, neve ovunque, le marmotte che si battono le spalle con le zampe dal freddo, dal Froscarino avevano aperto una seggiovia con Odo e Angelo KiloMetro che fumavano, ridevano e dondolavano il bacino a ritmo dell'impianto. Va beh dai esagero forse, ma appena ho visto tutto innevato, con mezzo sorriso di soddisfazione me ne torno a letto. Nel pomeriggio, dopo un lungo pranzo da parenti, me ne torno a casa,per smaltire un pò di calorie esco per una corsetta a piedi. Cicliabile fino a Costalunga, ritorno dai monti deviazione al macello, Ponsara e casa. Un'ora giusta, sarebbe stata una leggera sgambata,ma il fondo innevato ha reso la falcata molto appesantita, tanto da sentire le gambe affaticate ancora oggi.
Ieri vari impegni non mi hanno permesso di fare la mia solita uscita allenante, così a mezzogiorno di oggi di nuovo indosso le scarpe da running e su per i monti ancora innevati. Gran parte della Ponsara presenta sulla strada ancora neve, anche il Pigno è una bella pista da fondo. Questa sarebbe stata una settimana di scarico, invece lo scarico è stato scaricato, che ci posso fare è più forte di me.
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