Domenica mattina alle 08:30 con 2 gradi ci siamo trovati in piazza per provare il percorso marathon, con le nuove modifiche. Eravamo in 6 presenti, Gian, Luca S, Luca M, Fabio, Io, Edoardo. Non so se Andrea B si possa contare, visto che ci ha seguiti con l'ammiraglia per fornirci assistenza, ma il vero motivo era sfruttarci per fare le foto. Avremo rifatto non so quante volte certe salite perchè non eravamo bene in posa: E SU QUESTA AVEVI LA FACCIA TIRATA, E SULL'ALTRA AVEVI I CAPELLI SUGLI OCCHI, ETC..... ahahahahahah scherzo ghe mancarea anche ste robe. Appena partiti mi viene comunicato che Beghini l'ha fatto in quad il giorno prima, ne risulta un marathon da 70km e 2200 mt di dislivello, poi il quad segnava 76km, il gps di Fabio a fine giornata segnava 70km con 2500mt di dislivello, Matteo invece diceva che segnava 68km; bo fatto sta che quando ho sentito tutti sti numeri la testa ha iniziato a girarmi e non me capivo più, alla fine chi ha vinto al lotto?
Per tagliare la testa al toro quando sono arrivato sul monte Mirabello ho deciso di girare sul percorso classic. Le gambe stavano bene non avrei avuto problemi a finire il marathon, ma quando non c'è la voglia..... proprio zero niente. Avevo la tentazione di rubare il Garelli ad un anziano che ho incontrato, ma non sapendo se aveva benzina abbastanza, ho desistito. Il vero motivo possiamo ammetterlo tutti: mancava il pirata e su ciò non aggiunugo altro.Alla deviazione con il corto mi seguono anche Fabio, Edoardo e il Gian. Continuano per il lungo Luca M, Luca S e Matteo. Alla fine l'unico a finirlo completamente sarà Matteo, anche gli altri due hanno avuto problemi chi meccanici chi fisici. Certo che sto marathon lascia il segno. Comunque c'è da dire una cosa,nonostante il dislivello e la lunghezza che ne risulteranno, sarà uno spettacolo. E' completamente pedalabile, scorrevole e tecnicamente non dimostra particolari difficoltà. Ancora di preciso il kilometraggio e il dislivello non sono certi e si dovrà riprovare una nuova volta. Comunque con le nuove varianti risulterà più impegnativo della prima soluzione, ma sicuramente sarà alla portata di tutti, non vogliamo un percorso duro dove solo i fenomeni lo porteranno a termine. Il pedalare è un piacere, non un calvario, questa è la nostra filosofia.
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