mercoledì 2 novembre 2011

ALLA FACCIA....

Penso che sia facile capire che mi piace ricamarci trame fantasiose sull'eterna sfida tra il presidente e il Pirata, questo per renderla il più possibile divertente ed entusiasmante. Quello che ho visto domenica però, non ha niente di fantasioso.
Partiamo dall'inizio di giornata. Alle nove siamo in piazza in bdc, gran numero, eravamo in 13-14 se non sbaglio. Ricordarli tutti mi risulta un pò difficile, comunque spero di nominarli: Io, Gian, Andrea B, Luca S, Matteo, Dario oro, Presidente, Pirata, Pedrosa, Edoardo, Ileana, Nicola e Marco quest'ultimi tre era da molto tempo che non partecipavano ad una uscita di gruppo, speriamo che siano presenti ogni domenica.
Partiamo in direzione Panoramica salita di via Orgnano, qui capisco che la mia voglia di faticare è gran poca, aumento un pò il passo per stare con i big ma appena scollinato capisco che c'è la gamba ma la voglia no. Così decido che oggi sarà una passeggiata. Prendiamo la strada verso San Martino e Montorio per affrontare l'Olivè. Una salita di 5-6km non proprio impegnativa. Appena inizia la salita i big iniziano a battere il ferro. Dario, Matteo e Luca partono e si portano dietro il resto del gruppo. I primi a staccarsi sono il presidente e il Pirata. Io non ci penso proprio di aumentare e mi aggrego al resto del gruppo. Mi scappa la pipì e su suggerimento di Andrea B decido di seguire la sfida tra il Presidente e il Pirata. Mentre mi fermo per i miei bisognini, penso che ai due non interessi molto chi arrivi primo al gpm, dovrò dare sfogo alla mia fantasia. Così su questa salita sarò il Paolo Savoldelli di giornata, a cavallo della moto 1 per seguire la sfida per la conquista della canottiera rosa. ''Sono fermo in riva la strada e mi sorpassano, il Pirata davanti e subito dietro il Presidente. Salgono regolari e le loro facce sono serie. Mi affianca Pedrosa attardato per togliersi l'antivento. Io mi tengo a debita distanza per controllare la situazione. Al quarto km capisco che oggi non serve la fantasia. Il Pirata aumenta il passo, mentre il Presidente sale regolare, ma ai meno 3,5km il presidente si alza sui pedali sgrana un paio di denti raggiunge il Pirata lo supera e per 1km continua la sua azione. La sua pedalata è rotonda e potente, il Pirata reagisce e non si fa staccare più di tanto. Subito sembrava che il Presidente lo avesse affondato con la sua azione di potenza, invece dopo un attimo di esitazione il Pirata risponde. Senza alzarsi sui pedali aumenta la frequenza di pedalata, lo supera e continua l'azione. Sembra la mossa decisiva. Mi affianco al presidente per vedere la sua faccia: è tirata sembra aver accusato il colpo, i giri di pedali rallentano e diventano regolari, non risponde all'attacco del Pirata, lo lascia andare. Purtroppo l'azione potente di prima ha lasciato il segno. Raggiungo successivamente il fuggitivo, il suo viso è l'immagine della fatica, stranamente non parla, è fuori soglia, ma continua l'azione in progressione. Le sue smorfie segnano il suo viso come il muso di un shar-pei cucciolo, senza le bave naturalmente non siamo bestie. Ai meno 2 mi fermo per rilevare il distacco. In un km il Pirata ha un vantaggio di 30 secondi. Il presidente soffre ma tiene duro. Raggiungo di nuovo il Pirata che non molla, ormai la canottiera se la sente addosso, non rallenta, anzi consapevole che un vantaggio di 30 secondi non può essere sufficiente e aumenta ancora. Al gpm scollina con un vantaggio di un minuto e 20 secondi. A VOI STUDIO.
Questo è il commento senza fantasie su ciò che è successo sulla salita dell'Olivè. Naturalmente va letto con voce nasale e con un accento bresciano, per essere il più simile a Savoldelli.
Si sono dati legnate ciclistiche vere e proprie senza risparmiarsi. E' bello vedere che anche loro due sentono la rivalità, non siamo solo noi che ci ricamiamo sopra. Comunque è una rivalità sana, presa con simpatia, senza astio, semplicemente comica.
Il nostro giro è continuato su strada piana, porcillana, zerpa e casa. Segnalo inoltre che il Pirata domenica era veramente in una condizione magica. Alcuni suoi allunghi in piano e su cavalcavia hanno toccato i 37km/h, impressinante.

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