giovedì 27 ottobre 2011

PRIMA NUOTATA

In pausa pranzo, oggi mi sono dedicato un'ora di nuoto. Sapendo che è da 8 mesi che non entro in vasca, sono stato molto cauto. Non ho forzato, anzi la mia unica preoccupazione è stata la cura della tecnica degli stili. Prima di ogni cosa è stata la respirazione; si perchè nel nuoto inspirare viene naturale ma l'espirazione no. Spesso sott'acqua capita di far uscire l'aria da sola, invece bisogna soffiare per svuotare del tutto i polmoni, così l'inspirazione li riempirà completamente. Altrimenti se non svuotiamo i polmoni del tutto, capita che con l'inspirazione non riusciamo ad introdurre l'esatta quantità di ossigeno necessaria per lo sforzo, quindi nuotiamo sempre in apnea. Curato questo aspetto nuotare bene viene quasi naturale, siamo lucidi per capire cosa si deve fare, il rollio nello stile e nel dorso, l'usare le gambe solo per stabilizzarsi in acqua e non per spingere, la bracciata deve entrare in acqua come se dovessi scavare un buco davanti al viso ecc. Tutto questo mi serve per nuotare piano. Una volta imparato a nuotare piano, riesco a fare vari lavori in acqua. Dalle ripetute, al fartlek, al recupero attivo. Così oggi mi sono sciroppato un' ottantina di vasche in un'ora giusta giusta. Niente di straordinario, ritmo blando anche perchè in questo periodo di fine stagione serve solo qualcosa di tranquillo e alternativo. Mi ero promesso che quest'anno non andavo in piscina, ma a causa del mio lavoro e della mia postura carico tutto il peso sui muscoli lombari, mi serve qualcosa che mi distenda la schiena e il nuoto fa ciò. Sembro così ferrato in materia solo perchè ho la moglie istruttrice di nuoto, ogni tanto ascolto i suoi consigli.

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