martedì 6 marzo 2012

NEMO A FOTOGRAFARE I FUNAMBOLI A TREGNAGO

In solitudine come la maggior parte delle mie pedalate, sono andato a Tregnago domenica. Potevo andare su asfalto? No troppo facile, imposto gps e via. Salgo dalle Canole? Noooo. Dalla Ponsara? Noooo. Dalla Val de l'acqua, si fa prima ma cazzo ghe vole i ramponi. Punti dritti, come muri, ma mai sceso sempre molinato. Son forte, me lo digo da solo visto che nessuno me lo dice. Da li riprendo la classica sterrata della Divinus fino ai Monti di Montecchi. Ops la Durello è frecciata
Una semplice domanda che mi sono fatto, che caspita ci fanno le frecce della Durello fino qua? Ah ma è il marathon. Le seguo e fino ai Cattazzi rispecchiano il contrario della Soave. Li mi aspetta il Vajo dei Finetti, scendo e risalgo, a circa 500 mt da S. Anna fotografo questo.
L'avevo visto ancora anni fa, ma questa volta l'ho voluto immortalare, penso che pochi si siano accorti passando di li. Penso sia stato giusto fotografarlo prima che una ruspa arrivi e spiani il monte. Un pò di cultura, oltre che a mtb non fa male.
Arrivo a Tregnago e la mia prima foto è stata questa
Sembra che non si sia fatto nulla di particolare, è ripartito in bici. Mi dispiace per lui che io ero li, non l'ho fotografato perchè stava cadendo.
Due del team Hellas, Marco e Daniele




THE WINNER IS MARTINO FRUET

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