martedì 20 marzo 2012

UNA DOMENICA BESTIALE

Ricognizione di un pezzo del tracciato della tre valli, questo è stato il liet motive di domenica mattina. Mi sono collegato ai Cadalora con il giro della gara, passando prima da Castelcerino e dal cimitero di Cazzano.Una giornata grigia e ventosa, parto alle nove e in solitaria affronto il giro. Primo punto le gaqmbe stanno bene, cuore pure, la sfiga anche lei si è fatta sentire bene. Sul rettilineo finale della salita ai Cadalora, dopo aver ripreso una miriade di biker venuti a testare il tracciato, buco la ruota posteriore.E che caspita..... Avevo fast e bombolette, il buco è grosso e il lattice non tiene. Butto dentro il fast, scetticamente, perchè avevo i mie dubbi sull'efficacia sul prodotto, invece ammetto che tiene.Volevo tornare a casa, ma vedendo che la ruota teneva, ho continuato il giro. Il terreno è molto asciutto, sdrucciolevole, ma perfetto per me. Il percorso è lo stesso, è stato tolto il fosso fangoso, e sulla via Cara, ci si collega al cimitero di Mezzane svoltando a sx, mentre gli altri anni si andava dritti. Queste sono le varianti che ho visto nella mia mezza tre valli. Ripeto che le mie gambe stanno bene, il fisico è ai livelli del 2009, mio miglior anno da biker, il peso è sui 72kg, per me perfetto perchè sotto i 70 non ghe vedo più.  Se mancano le ore di riposo e in questo periodo lo ammetto  la piccola Noemi si impegna a farlo abbastanza bene, posso aver la gamba di Coppi ma la testa non dà il giusto impulso. Robe da addormentersi sul manubrio e proprio un calo di attenzione mi ha fatto capitare quel che adesso spiegherò. Salita dei Cavalli, ultima ascesa della gara, una processione di Biker mi precede. Li sento pedalare e chiacchierare tra gli alberi. Il ritmo fino a questo momento non è stato alto, abbastanza blando, salivo bene lo stesso ovunque senza forzare. Qua decido di darci dentro, via su dai bestie di gambe molinate. Loro vanno, azzo se vanno, recupero tanta gente, salgo agile fino alla fine del bosco, poi quando si apre il panorama, su de padella; si attacca alla ruota un tipo, non lo voglio, aumento l'andatura, voglio riprendere un gruppo di 6-7, questo non molla, i battiti quando toccano i 180 sento che la sua ruota si allontana, ne avevo ancora ma decido di mollare, ormai sono al cancello e ilgruppo davanti l'ho ripreso. Il cancello è chiuso, si passa al fianco, tutti passano, io con molta non curanza del passaggio entro nel passaggio, la ruota davanti si pianta non so dove e come un PANDOLO cado, davanti a 10 biker, che figura del PANDOLO. Striscio il fianco destro sul segnale, il ginocchio ha una botta e il manubrio si pianta sul linguine sx. Praticamente se mi avessero preso a sassate avrei meno escorazioni. Pantaloni da buttare, bici nonostante tutto è intatta. Da li ritorno a casa mogio con la coda tra le gambe. Giovedì porto le paste? Manco morto, lo scrivo ma nessuno dei testimoni presenti lo può confermare.  Mi auto esonero, gioco il bonus, per le paste, la giustificazione sta nel fatto che la bimba mi ruba le ore di sonno e i riflessi ne risentono.

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