venerdì 20 luglio 2012

ALTRO GIRO... ALTRA....

Altro giro sui monti attorno a Sorio, Gambellara etc. Stavolta ho percorso il sentiero alpino che dal cimitero di Gambellara parte e tutto in singletrack su falsopiano arriva a Terrossa. Veramente interessante percorrerlo. Da li sono salito su chissà quale strada con l'intento di arrivare al capitello che si vede sopra Terrossa. Non ci sono arrivato ma affrontando salite al limite del cappottamento sono arrivato sulla solita cementata che sale da Gambellara e che passa dalla chiesetta di San Marco, così l'ho battezzato il cementone di San Marco. Al bivio verso la fontana Omomorto giro a sx, altra salita dove la ruota anteriore tende ad alzarsi. Fondo mega scivoloso, causa l'arsura del periodo, costringe il piede a terra per due volte. Dopo un chilometro così la strada spiana, il fondo diventa ghiaioso in falsopiano. Ad un certo punto a sx vedo dei solchi, sembra una pista da motocross, sono vicino a San Margherita. Entro nella pista, deserta per mia fortuna, parabole, rampe per salti, single track, tutto da affrontare a canon. Non è una pistina da pochi metri, a mio parere sarà più di un chilometro dove la mtb non sfigura. Simile ad un tracciato da Xc se fosse più lungo. Esco dalla pista, torno sulla strada di prima che si collega vicino al Nido d'Aquila. Di fronte noto un sentiero, di sicuro scende a Terramarara, lo prendo. Altro spettacolo, singletrack, tecnico, tornanti e parabole in continuazione. Simile ad un scolo per l'acqua. Pulirlo un pò sarebbe un ottimo allenamento in discesa. Ci sono troppi sassi, grossi che non permettono una traettoria scorrevole,  l'ho chiamerò il buso dell'aquila. In fatti termina come immaginavo a Terramarara, l'orario non mi consente di continuare fino ad San Zeno di Arzignano, così torno verso Agugliana su sentiero. Fino a ieri l'avevo fatto solo in direzione San Margherita, invece nel verso contrario è veramente spaccagambe, le salite normalmente fatte in discesa non mi sembravano così pendenti, cazzo quanto che le tira. Se con la pioggia il fondo diventa sabbiamobile, con l'arsura è scivoloso più del ghiaccio. Esco da Terramarara e entro nel solito tratto sopra Sorio, il costo della vald'oro. Arrivo all'obelisco e molinando ad oltre 30 orari arrivo a casa con oltre 30 chilometri sulle gambe, con alcune salite spacca gambe. Bel giro sempre diverso dal solito, qualcosa che evade dai soliti tracciati che sono abituato.

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