Domenica causa tempo incerto non è stato inserito nessun appuntamento. Dopo un veloce scambio di sms al sabato sera, l'appuntamento è stato fissato per le otto. Al mio arrivo vedo sotto il monumento Matteo, Luca S, Luca M e Daniele C. Il primo mio pensiero è stato: Oggi me vien el collo come una giraffa.
Pensavo di essere solo in 5, invece a Soave si aggregano altri 7/8 sicuri, tutti tesserati Hellas, ma per me era la prima volta che li vedevo.
Si decide di andare a Velo salendo da Selva. L'andatura è più sostenuta confronto le altre domeniche. Non fatico, rimango nella pancia del gruppo, anche perchè l'ambiente è più movimentato, si viaggia in doppia a volte in tripla fila, le auto suonano, volano imprecazioni, io rimango sulla mia striscia bianca mogio mogio. Inizia la salita verso Velo, mi trovo davanti a salire piano piano. Mi raggiungono i big di giornata, Daniele, Luca S, Matteo e Nicola T. L'andatura aumenta, ma tengo botta senza fatica, noto però che i battiti non salgono e al primo cambio di ritmo non rispondo, salgo del mio passo regolare, subito perdo metri su metri, poi decido di salire in agilità. Il discorso cambia, nel giro di pochi tornanti mi ritrovo Matteo e Nicola a pochi metri,com' è mia abitudine non li voglio raggiungere, temendo un loro allungo lasciandomi sui pedali. Luca e Daniele chissà quanto saranno avanti, Matteo aumenta il passo Nicola tenta di stare a ruota, ma lo lascia andare. Decido che ai meno 2 è ora di farmi sotto a Nicola, ma la pendenza è cambiata, il distacco rimane uguale. Con 4 veloci conti penso di aver perso circa 40 secondi da Matteo e 30 da Nicola. Niente male per uno come me. A Velo il gruppo si ricompatta, pausa acqua e si riparte. A proposito delle foto, o che pedalavo o che fotografavo, butei non son mia il mago Silvan, o che me tiro el collo o che fotografo.
Si deicide di salire a San Giorgio da Camposilvano, ma una parte del gruppo rinuncia, così ci troviamo prima in 7, poi in sei rimaniamo Luca S, Luca M, io, Matteo, Nicola e Daniele. In salita l'andatura è alta ma sostenibile, fino al monte Tomba c'è stato qualche allungo ma ho risposto sempre prontamente. Inizia la discesa, qua iniziano i dolori.Fino a Bosco sono li a qualche metro, ma scendono come caccia. Non ho osato guardare i contakm,tenevo sempre gli occhi fissi sulla strada. Si ritorna a Camposilvano passando da San Francesco, ritorno sotto quando la strada sale, ma da CampoSilvano torna la discesa. Con il 50/12 andavo fuori giri, mentre loro continuavano a spingere con il 53, dopo San Mauro guardo il contakm vedo 74km/h, sto molinando come un criceto sulla ruota e loro se ne vanno, decido di mandarli a quel paese e se ne avranno voglia mi aspetteranno,altrimenti la strada la so. Ho visto Nicola più di una volta dentro il baule dell'auto davanti, da pelled'oca. Son matti. Scesi a Tregnago si calmano i bollenti spiriti, qualcuno torna a casa e torniamo a Monteforte alle 12 e 37.Chilometri percorsi 120 in 4 ore e 37 minuti, media 26km/h, dislivello 2000mt (dati forniti da Luca M) la discesa alza la media, un bel giro tosto, corso ad andatura bella briosa, parlo per me.
Pensavo di essere solo in 5, invece a Soave si aggregano altri 7/8 sicuri, tutti tesserati Hellas, ma per me era la prima volta che li vedevo.
Si decide di andare a Velo salendo da Selva. L'andatura è più sostenuta confronto le altre domeniche. Non fatico, rimango nella pancia del gruppo, anche perchè l'ambiente è più movimentato, si viaggia in doppia a volte in tripla fila, le auto suonano, volano imprecazioni, io rimango sulla mia striscia bianca mogio mogio. Inizia la salita verso Velo, mi trovo davanti a salire piano piano. Mi raggiungono i big di giornata, Daniele, Luca S, Matteo e Nicola T. L'andatura aumenta, ma tengo botta senza fatica, noto però che i battiti non salgono e al primo cambio di ritmo non rispondo, salgo del mio passo regolare, subito perdo metri su metri, poi decido di salire in agilità. Il discorso cambia, nel giro di pochi tornanti mi ritrovo Matteo e Nicola a pochi metri,com' è mia abitudine non li voglio raggiungere, temendo un loro allungo lasciandomi sui pedali. Luca e Daniele chissà quanto saranno avanti, Matteo aumenta il passo Nicola tenta di stare a ruota, ma lo lascia andare. Decido che ai meno 2 è ora di farmi sotto a Nicola, ma la pendenza è cambiata, il distacco rimane uguale. Con 4 veloci conti penso di aver perso circa 40 secondi da Matteo e 30 da Nicola. Niente male per uno come me. A Velo il gruppo si ricompatta, pausa acqua e si riparte. A proposito delle foto, o che pedalavo o che fotografavo, butei non son mia il mago Silvan, o che me tiro el collo o che fotografo.
Si deicide di salire a San Giorgio da Camposilvano, ma una parte del gruppo rinuncia, così ci troviamo prima in 7, poi in sei rimaniamo Luca S, Luca M, io, Matteo, Nicola e Daniele. In salita l'andatura è alta ma sostenibile, fino al monte Tomba c'è stato qualche allungo ma ho risposto sempre prontamente. Inizia la discesa, qua iniziano i dolori.Fino a Bosco sono li a qualche metro, ma scendono come caccia. Non ho osato guardare i contakm,tenevo sempre gli occhi fissi sulla strada. Si ritorna a Camposilvano passando da San Francesco, ritorno sotto quando la strada sale, ma da CampoSilvano torna la discesa. Con il 50/12 andavo fuori giri, mentre loro continuavano a spingere con il 53, dopo San Mauro guardo il contakm vedo 74km/h, sto molinando come un criceto sulla ruota e loro se ne vanno, decido di mandarli a quel paese e se ne avranno voglia mi aspetteranno,altrimenti la strada la so. Ho visto Nicola più di una volta dentro il baule dell'auto davanti, da pelled'oca. Son matti. Scesi a Tregnago si calmano i bollenti spiriti, qualcuno torna a casa e torniamo a Monteforte alle 12 e 37.Chilometri percorsi 120 in 4 ore e 37 minuti, media 26km/h, dislivello 2000mt (dati forniti da Luca M) la discesa alza la media, un bel giro tosto, corso ad andatura bella briosa, parlo per me.
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