Domenica pensando che tutto il mio team fosse alla Valleogra, ho deciso di andare a provare il classic della Leggend; per la cronaca farò il Marathon e il mio team non è andato al completo a Schio. Da solo ho affrontato i 40 km della Leggend. Alle 09:00 parto dal parcheggio degli autobus in completo estivo, l'aria è frizzantina, i 12 gradi dopo 500mt mi costringono a tornare alla macchina e indossare i manicotti e l'antivento. Questo abbigliamento non l'ho mai tolto per tutto il giro( e che ben che se stava). La cosa che mi rimane impressa è che mi sono imbattuto in 4 esseri che iniziano per M: mucche marmotte mosche e dove c'è la mosca c'è....... Merda. Dopo i 4 km di salita iniziale in asfalto, si svolta in un sentiero che ci porta in un prato con tante mucche che mangiano l'erba, anche sul percorso. Mi incuteva un pò di timore passarci a mezzo metro, loro mi osservavano con occhio scocciato e gentilmente chiedevo permesso e scusa. Non si sa mai, sono esseri un pò lunatici. Dopo le mucche cosa ho trovato secondo voi? Le mosche e le merde di mucca. Era un campo minato tentare di fare slalom era impossibile, anche se le evitavi dopo il passaggio si alzavano le mosche appoggiate sopra e ti venivano a girarti attorno alla faccia che schifo. Dopo ho incontrato le marmotte, tante, non dava fastidio la mia presenza, ci passavo ad un metro e loro mi osservavano con il loro musetto schiacciato. Alcune erano grosse altre meno, non sono bellissime, sembrano dei carlini obesi, non so chi sia più brutto tra i due esseri.
Per quanto riguarda il percorso c'è solo una parola per descriverlo: STUPENDO. Coloro che faranno il classic consiglio di mandare a quel paese la gara e di gustarsi il paesaggio. La prima parte è una ascesa regolare fino al Monte Tomba, poi una discesa veloce intervallata da qualche strappo, ma niente di particolare. Da segnalare la discesa al 10km; è larga ripida e smossa, con radici umide. Ci vuole un pò di cautela. Gli ultimi 2 km sono in singletrack nel bosco, mi spaventa ci sono radici, foglie che nascondono cosa c'è sotto, il sentiero è in contropendenza verso sx stretto, se uno sbaglia traettoria rotola giù fino a valle e non so dove va finire. L'asfalto è ridotto ad un paio di km, permette di rifiatare e di alimentarsi, non è li che si fa il tempo. Dopo aver fatto questo giro mi vien da pensare che la nostra Lessinia può regalarci paesaggi stupendi, bisognerebbe sfruttarla molto di più. I verdi prati tagliati da una miriade di sentieri che col sole diventano gialli. Sembra un dipinto visto tutto questo dal monte Tomba, alzi gli occhi e vedi un imponente gruppo di vette ancora bianche che se allunghi un braccio ti sembra di toccarle. In una giornata di sole si risaltano il verde dei prati, il giallo del sentiero, l'azzurro del cielo e il grigio delle montagne che ti si presentano di fronte. SPETTACOLARE da solo me lo sono goduto tutto questo. Il silenzio rotto ogni tanto da una folata di vento, niente rumore di macchine, solo io e la natura, il rumore delle ruote sul sentiero da rifare sempre da solo.
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