martedì 24 maggio 2011

UN ''TRANQUILLO'' WEEKEND DI....... DIVINUS

Eccomi qua ritorno a scrivere dopo un periodo di stop, impegnato tra lavoro e preparativi per la Divinusbike. Erano gia 20 giorni che preparavamo pacchi, buste, cartelli atc. Ma il grosso del lavoro è arrivato da giovedì in poi. Giovedì si prepara il palazzetto per la consegna buste chip e pacchi gara. Venerdì gli ultimi ritocchi e sabato mentre io ero al lavoro gli altri mettevano i cartelli in giro per il paese. Finito il lavoro vado anch'io in piazza e aiuto gli altri a montare l'arco del traguardo( ma quanto pesa). Domenica: sveglia ore 04:30, colazione e via in piazza. Mi affianco al primo gruppo con il gatto( er president), Pantano Nicola e Marco. Montiamo i gonfiabili su tutta la via principale, sono 5. E' stato un continuo alzare pesi, prima per montare e allestire il paese a festa, poi per smontare il tutto. Ero distrutto, alle 20:30 siamo andati in pizzeria per una pizza, ma è stata una fatica anche quella. Non sono qua a scrivere le fatiche della giornata, ma per dire che siamo bravi. Bravi perchè cerchiamo di non tralasciare nulla, siamo ciclisti anche noi che organizziamo e per questo riusciamo a capire come pensa anche l'ultimo arrivato,perchè è giusto che anche lui abbia la sua festa. Bravi perchè riusciamo a coinvolgere un intero paese, con tutte le sue associazioni; siamo bravi perchè ognuno sa cosa deve fare, appena finita una cosa, sappiamo cercarcene un'altra da fare. Bravi perchè nonostante le fatiche sappiamo divertirci ed essere contenti. Soprattutto siamo bravi perchè riusciamo a tenere un profilo basso e umile. Con certi numeri che facciamo alla Divinus, sarebbe facile e logico montarsi la testa, ma ci viene naturale non gasarci. Poche parole e tanti fatti, potrebbe essere questo il nostro motto. I discorsi li lasciamo alla mente pensante di Andrea Beghini. Lui coordina, organizza, ascolta ognuno che gli parla, si fa un mazzo tanto perchè ogni cosa fili liscia, ma la cosa più importante ci mette la faccia. Prima ancora che inizi la corsa sappiamo già cosa dobbiamo fare e se c'è qualche imprevisto lui con la celebre frase '' ghe saria da...'' , ci invita a rimediare. Usa il condizionale perchè riconosce che noi siamo li per nostra scelta, e come tale decisione porta rispetto. E' una faticaccia, ma vedere tutta sta gente contenta, è un'enorme soddisfazione. Questo è il nostro spirito, lo spirito dell'HELLASMONTEFORTE CICLOBIKE. Tutti remiamo dalla stessa parte, senza montarci la testa, con l'unico obbiettivo di rendere partecipe ogni biker alla nostra festa. Magari il riscontro economico non equivale allo sforzo applicato, ma siamo una associazione senza scopo di lucro o no?
Una frase che ho sentito domenica e che continua a rimbombarmi in testa: ero seduto sotto il monumento e bevevo una redbull, aspettando l'arrivo di Birtele, passano 30 persone in bdc e uno di loro arrivato in piazza, vedendo tutto l'ambaradam in via Dante esclama: ''MA OGGI IL GIRO D'ITALIA ARRIVA A MONTEFORTE?''. Ed io ho pensato:'' IL GIRO D'ITALIA NO, MA LA GENTE D'ITALIA ARRIVA OGGI A MONTEFORTE.''

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