martedì 14 giugno 2011
FINALMENTE... PECCATO CHE ERA L'ULTIMA
Non se sentite se siete in forma appena aperto un occhio. Io domenica mattina si. Mi sentivo frizzante, le gambe erano leggere. Sono arrivato a Soave in bici, quindi già caldo e più pedalavo più mi sentivo in forma. M a il mio timore era che entrando in griglia e restando fermo la mia condizione svanisse come è successo altre volte. Come gara Soave non mi si addice 25km su e 25km giù. Salite lunghe per uno potente come me sono nocive, le discese per me beh... si sa che non sono un gran manico. Comunque boom via 3km di piano su asfalto. Matteo e Edoardo sono davanti alla griglia, Luca in prima, io con gli altri nelle ultime posizioni della griglia. La magia nelle gambe non è svanita, i 3km di piano ai 50orari potrebbero farsi sentire, mi giro attorno per accodarmi. Trovo un biker con la 29, alto e due belle spalle; è mio mi metto a ruota e lo striglio per bene vai bello vai..... A bocca Scalucce lo lascio e mi acoorgo che nello stesso treno c'era un'altro hellas, Zoccarato da Alonte, uno che pedala anche se ha 45 anni. Decido che punterò la mia gara su di lui, poco dietro c'è anche Tecchio, altro punto di riferimento. El Zoc prova partire ma chiudo il buco con il mio passo, mi sentivo bene. Resto a ruota per un bel pò con Tecchio sempre dietro. La loro andatura mi andava stretta, poco prima del capitello di S. Anna mi affianco a Zoc e glin parlo, lui è in affanno, li parto Tecchio risponde, riprendo un gruppo davanti frammento anche quello, rimaniamo in 3, Tecchio non lo vedo più. Andavo come un caccia, le gambe erano due molinelli, azzo era dal 2009 che non facevo una cosa del genere. Al gpm da Edoardo ho un gap di 5min mentr a zoc ho dato 6min. Adesso inizia la discesa, mio punto debole, è scorrevole e veloce le curve le sbaglio quasi tutte, ma nessuno mi prende, rimango con i tre che ho scollinato al gpm. Qualche rampa mi fa prendere qualche metro sui tre ma dopo mi riprendono. Si arriva alla Bastia discesa tecnica che l'organizzazione poteva risparmiarla, fango a manetta e piena di sassi. In una rampa mi accorgo che la catena è uscita dalla corona e si sono formati dei nodi. Bestemmie non riesco a scioglierli. Rimango fermo penso dai 5 ai 10 min per fortuna un biker si ferma e mi da una mano anzi la scioglie lui. Grazie non so come si chiama aveva la maglia verde e una 29 come mtb, ancora grazie. Zoc mi ha superato penso che sia finita tanta fatica per una cazz... Invece nel tratto di salita lo riprendo e lo supero, da Fittà la strada la conosco e la bici la lascio volare sono da solo nel tratto finale tenico riprendo uno che è in difficoltà, mi fa passare e in un punto sassoso mi si pianta la ruota anteriore in un sasso, opplà la catapulta. Io a terra,mi giro pensando che non ci fosse nessuno invece vedo Luca B. No non è possibile mi ha ripreso in discesa e in più mi vede a terra e mi ricorda che chi cade al giovedì porta le paste. No non può superarmi con orgoglio riparto e mollo la bici non so come ho fatto in quel punto tecnico ma l'ho superato e mandandolo a quel paese gli ho bucato la ruota( quando si dice una lingua tagliente). Arrivo al traguardo terzo dell'hellas in 2ore e 42min. Il mio contakm segna 2ore e 35min, ma i tempi erano presi da tds loro non sbagliano mai.... Sono felice perchè finalmente ho pedalato come volevo, non è un gran tempo ma mi sono divertito. Un grazie ancora al tipo che mi ha sistemato la catena grazie ancora.
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