mercoledì 17 agosto 2011

MARTEDì 16 AGOSTO: MI DISPIACE NON LAVORO

Deciso da tempo che il giorno dopo di ferragosto non lavoro. Il giorno prima ho dormito fino alle 11:00, erano anni che non dormivo così tanto. Dai tempi in cui il sabato sera si andava al Boom, tunz tunz erano le uniche cose che sentivo in testa nella giornata successiva. Eh la giovinezza passata. Il pomeriggio andiamo da amici al Lago e la sera torniamo ad un'ora decente che mi permette di programmare un giro in bici alla mattina successiva. La Trincea è l'obbiettivo. Alle 09:30 si parte da solo, inizio a pedalare in scioltezza, 30orari fino a Cazzano, salita di San Felice senza tanti patemi, e a Tregnago sono ai 25orari,con questa velocità raggiungo Selva di Progno. Voglio gustarmi la salita fino a Campofontana guardandomi il paesaggio. Appena inizia la salita sento le gambe che stanno bene così via a cannone. 10km affrontati quasi a tutta, in prossimità del gpm mi alzo sui pedali la folla attorno mi incita la gente nel prato getta gli attrezzi e mi applaude le moto suonano per aprire le due ali di folla. Questo è quello che mi immaginavo, in realtà la folla che mi incita è un anziano che mi dice: dai dai ela dura de mattina ah?- alà maialon! La gente sui prati che mi applaude è un contadino che getta il tagliaerba per uccidere una vespa e la moto che fa da apripista è un trattorino che sta entrando in casa. SON UN Pò FANTASIOSO IN STO PERIODO.
Discesa verso casa affrointata in piena tranquillità, mentre il tratto in piano ho spinto un pò a causa del vento contrario. Adesso non so quando salirò in bici, vorrei mettermi un pò in pausa ma bisogna esserne capaci.

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