mercoledì 31 agosto 2011

PARLIAMO ANCHE DI QUALCOS'ALTRO



Erano giorni che nei telegiornali vedevo le immagini della guerra in Libia. Mi sembrava strano vedere i ribelli libici armati non solo di ak47; per coloro che non se ne intendono è un fucile mitragliatore molto potente e preciso, il più economico, di fabbricazione russa. Ho visto ribelli libici anche con fucili diversi, uno in particolare mi sembrava di averlo visto ancora, infatti quello che imbraccia il soldato a destra è uguale a quello nella foto sopra. Chissà come si chiama? Beretta sc70, fabbricazione italiana e in dotazione all'esercito italiano.
Forse armiamo i ribelli? Le armi che usano i ribelli chi le paga allo stato italiano? Di certo non ci saranno solo fucili di fabbricazione italiana, ma anche mitragliatori, lanciagranate, mezzi tecnici etc. Oltre anche agli aerei che impieghiamo. Qualcuno mi risponderà che non siamo gli unici che forniscono armi, anche Francia e Inghilterra; beh io ribatto che non guardo la pagliuzza nell'occhio degli altri quando nel mio c'è una trave. Ci sono problemi molto gravi in Italia che non vengono nemmeno affrontati, ma andare a fornire gratuitamente un esercito che forse a fine guerra non verrà nemmeno riconosciuto, come in tutte le rivolte, è più facile che affrontare le proprie problematiche. Qualcuno ce l'aveva detto che l'Italia armava i ribelli? Io non ho sentito, è stato fatto tenendoci all'oscuro, tanto le spese verranno coperte dallo stato coglione, cioè noi. Ma un giorno qualcuno si stancherà di essere chiamato così, ci sottovalutano, salterà qualche chiappa importante un giorno, ohhh se salterà

3 commenti:

  1. Sfondi una porta aperta con me, parlando di questi argomenti che "stranamente" tutti i media evitano di parlarne.
    L'Italia sta attraversando un momento di profonda confusione mentale da parte di tutta - e ripeto, tutta - la classe politica, che non riesce a tirar fuori da una grave crisi economica il Paese. Di tagli alle spese militari non se ne parla, ma sono sempre pronti a partecipare alle varie missioni di guerra, che gli Altri intraprendono sempre e solamente per uno scopo economico, non di certo umanitario. Triste...
    Ciao.

    Er Conte

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  2. wou sei il primo che posta un commento sul mio blog, grazie.
    Certe volte rifletto su queste cose e ogni tanto mi scappa lo sfogo. Cerco di trovare una soluzione, un'alternativa, una via d'uscita, ma sono sempre più convinto che non si otterrà con il dialogo; pensare a ciò mi fa rabbrividire e penso a ciò che diceva Virgilo a Dante: Non ti curar di loro, guarda e passa. Come fa la maggior parte di noi.

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  3. Guarda che il fucile Beretta è l'AR70/90 ma, sopratutto, il miliziano libico da te indicato tiene in mano un un fucile FN FAL (belga). Eccoti il link: http://it.wikipedia.org/wiki/FN_FAL
    Informati prima di sparare a zero..fai solo disinformazione

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