martedì 30 agosto 2011
UN WEEK END INTENSO
Inizia già da sabato le fatiche per una parte del gruppo Helllas. Assenti i reduci di Parigi e altri per motivi familiari, al punto d'incontro in piazza ALLE 19:00 si presentano i seguenti: il sottoscritto con Laura, Matteo e Daniela, Pantano e Lina, Luca M e Roberta, Luca B con i bimbi Matteo e Michele, Gian e Paola. Naturalmente non è stata affrontata in bici. In auto ci dirigiamo verso Giazza per parcheggiare al rifugio Rivolto. Si può definire una notturna enogastronomica. L'obbiettivo era raggiungere il rifugio Scalorbi, sosta per cena e ritorno. Vista l'ora e l'aria frizzantina, la camminata di mezz'ora per raggiungere il rifugio sembrerebbe la parte più dura della serata. Invece no. La parte culinaria è stata quella più tosta. Seduti a tavola iniziamo con un primo: chi con i bigoli all'anatra, chi con i maccheroni, altri con le fettuccine, chi con i canederli, stupisce la Lina che sceglie un leggero piatto di trippe. Io ho optato per i bigoli all'anara. Piatto abbondante ma con la fame che avevo non l'ho nemmeno visto. Secondo sono passato ad un formaggio ai ferri con polenta pensando ad un piatto non troppo pesante. Si vede che non sono un tipo che esce spesso a cena fuori. Il formaggio presentatosi davanti aveva una scritta sopra: fa bene al colesterolo. Piatto liscio contornato da tre fette di polenta il resto completamente pieno di formaggio cotto ai ferri. Speciale veramente. All'attacco per il dolce lascio che gli altri partano e controllo la situazione aspettando il caffè, ero al gancio. In evidenza Pantano, in questo tipo di uscite è veramente un leader. In evidenza sempre sia nel tratto che ci conduceva al rifugio che a tavola. Ha sempre tirato il gruppo soprattutto quando è arrivato il fiasco di rosso. Anche gli altri si sono fatti valere, tanto che la cameriera è stata costretta a portarne un 'altro. Sottotono la mia prestazione mi sono fermato a 3 bicchieri. All'uscita dal rifugio tirava un'aria freddina, attorno ai 10 gradi, il cielo era sgombro di nuvole e l'assenza della luna permetteva di vedere una miriade di stelle alcune grosse come pugni, per la prima volta su suggerimento sempre del mitico Pantano ho visto la via lattea. Qualcuno ha fatto le foto per documentare la serata, se me le mandasse per mail potrei pubblicarle, vero Luca?
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