martedì 6 settembre 2011

DOMENICA SEMBRAVA CHE PIOVESSE

Si alle 06:50, quando mi sono svegliato pioveva, così aspettando che le nuvole se ne andassero, me ne torno a letto. Grave errore, ho ripreso sonno e mi sono svegliato alle otto, il cielo era grigio e cadeva qualche goccia, non chiamo gli altri pensando che se ne fossero rimasti a letto. Invece loro puntuali erano davanti al monumento ad aspettarmi, che figura da cioccolatino, questa si che l'è passione. Peccato c'era anche Dario reduce della Parigi -Brest, erano mesi che non usciva in gruppo alla domenica.
Di certo non me ne sono rimasto a letto tutta la mattinata, alle 10:00 indosso le mie scarpe nuove da running, i-pod e cardio e via si parte per una corsetta di un'ora e 5 minuti. Pista ciclabile, campo sportivo di Brognoligo e ritorno. Un'afa terribile mi ha fatto sudare come un cammello, qui ho invidiato le sue gobbe, almeno lui può bere. La pioggia caduta nella notte ha fatto alzare ancora di più il tasso di umidità presente nell'aria.
Lunedì tra vari impegni sono uscito in bdc alla sera, neanche un paio d'ore. Dalle 17:30 alle 19:30 scarse. Non potendo andare molto lontano, ho deciso di metterci dentro alcune salitelle. Da freddo pedalo verso Soave, affronto la salita di Castelcerino, non mi piace proprio no. Più vado su forte più mi sembra di andare piano. Non so per quale motivo, ma su queste rampe fatico a trovare il passo giusto. Arrivato al gpm scendo a Costeggiola, l'obbiettivo di giornata la salita della cabina, cronometrata. Nel falso piano che mi porta a Cazzano, ho il vento in faccia, rompe parecchio, le gambe sono pesantine. Sul rettilineo mi sorpassa un trattore, è mio. Come al solito quando cambio passo, sgrano un paio di denti e mi metto in scia, del rimorchio. 35 orari e ancora sale, bene penso, ma l'errore sta che mi sono dimenticato che alla cantina la strada aumenta di pendenza, e dopo inizia la mia prova di giornata. Mollo tutto perchè iniziavo a faticare. Giro a sinistra, devo ancora recuperare, ma non ci penso e al ponticello faccio scattare il cronometro. Parto agile, sento che le gambe fanno fatica, poi inizio a buttare giù qualche dente e li mi sento meglio. Dai 15 orari aumento tocco i 17-18. Sono 3 chilometri con pendenza costante, l'obbiettivo mio è star sotto i 10 minuti, qualcuno in squadra ha affermato che chi finisce questa salita oltre 10 minuti è una mezza pippa. Non posso essere una mezza pippa, così mi sono spremuto come un limone. Non so con che velocità e con quale rapporto sono salito; l'ultima volta che ho guardato il contakm ero a 1,5km dal gpm, segnava 24orari e di certo non andavo su in agilità. Infine ho staccato un 9:06:70, non ho altri dati per confrontarlo, ma di sicuro non sono una mezza pippa. Discesa ad Illasi mi immetto nella provinciale. A Colognola giro verso il palazzetto e affronto l'ascesa che mi porta in panoramica; pensavo di stramazzare a terra, invece andavo su allegro, le gambe giravano a meraviglia, non faticavo. Scendo a Soave e via a casa. Tutto qua niente di particolare alla prox.

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