venerdì 15 aprile 2011

CAZZO

Si lo so è una parolaccia, ma a volte la usiamo anche per riassumere un miscuglio di pensieri, parole che ci arrivano tutte in una botta nel cervello e d'istinto diciamo questa parolaccia, almeno nella mia tasta funziona così; ho una grande capacità nel riassumere un discorso. Queste serve per introdurre quel che ieri ho scoperto.
Stavo cercando informazioni tra vari blog di ciclisti stradisti riguardo la salita della Pisarota, per pura coincidenza, è vero, ho scoperto il blog di un certo Paolo Vitale. Il suo post scritto nel 2010 parlava della sua ascesa a questa salita. Il modo in cui scrive ti invita a leggere l'articolo; così ne approfitto e continuo a leggere i suoi post. Di colpo mi blocco vedo un post in cui c'è scritto :io non mollo mai. Guardo la data è il 23/10/2010 e il post precedente è stato scritto 3 settimane prima. Resto perplesso i post successivi parlano di ospedale riabilitazioneetc, penso che si sia rotto qualche osso; invece poi dice che l'incidente che ha avuto in ottobre gli ha causato la paralisi degli arti inferiori. Mille parole mi rimbalzano nella testa pensieri immagini foto sue in carrozzina e un'unica parola mi esce dalla bocca CAZZO. Si perchè una persona che racconta i suoi giri in bici da strada i suoi allenamenti, i confronti con i compagni sulle salite, la velocità in gruppo, chi tira chi sta a ruota e adesso parla di giri in carrozzina, di giornate lavorative del suo umore non può che provocare altro che CAZZO a chi legge. Rifletto e una lacrima mi scende dagli occhi poi un'altra e un'altra ancora.
Il mio pensiero torna sempre li al destino. Molti affermano che noi siamo artefici del nostro destino e a mio parere sono coloro che nella vita riescono ad ottenere spesso ciò che vogliono; altri asseriscono che è tutto scritto. Io condivido quest'ultima tesi, forse per il mio carattere modesto, forse perchè nella vita mi sono adattato. Secondo me per essere artefici del proprio destino bisogna essere sempre attenti, sempre in guardia, avere tutto sottocontrollo, non è vivere non ti gusti quello che la vita ti da. Se si è diventati qualcuno è perchè la vita ti ha messo davanti delle opportunità; al contrario se ti capita qualcosa di brutto è perchè le circostanze volevano che fossi li in quel momento. Siamo come le foglie d'autunno portate dal vento di qua e di la.L'unica cosa di cui siamo artefici è il nostro carattere che permette di avere delle reazioni per affrontare la vita.
Paolo a distanza di mesi è già tornato a lavorare e fa progetti; pensa a quale sport praticare, pensa alla handbike e alle maratone che spettacolo fa progetti per il futuro. Gli amici gli sono vicini lo incitano a non mollare a farsi forza. Pensare di farla finita penso che sia stato il primo pensiero, quello che l'istinto avrebbe suggerito, ma la ragione come al solito l'ha fatta da padrone. Non si può mollare ho una famiglia, sarei un codardo mollare tutto. Ho delle responsabiltà si deve andare avanti sopravvivendo accettando quel che la vita tiha messo a disposizione; ma Paolo non sopravvive, lui vive fa progetti e nella mente dell'uomo i progetti per il futuro sono forza. Forza è mettere in un angolo della mente il dolore di non poter usare le gambe, perchè esso non sparirà mai ne diminuirà, ci si abitua a convivere;forza è la capacità di vedere cosa ho di bello attorno, forza è il progetto. Perciò per quel poco che conta il mio parere gli dico BRAVO CAZZO e nei momenti in cui rifletti e la rabbia nei confronti di Dio( che non centra perchè Lui ti aiuta non ha disegnato il tuo destino, c'è scritto anche nelle sacre scritture),rabbia verso il trattore che ti ha investito, rabbia verso te stesso, verso tutti l'unica cosa che dovrai ripetere sarà sono BRAVO CAZZO perchè anche in questo caso la parola riassume una miriade di concetti positivi in questo caso. CIAO

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