mercoledì 6 aprile 2011

C'è CHI VI OSSERVA DALL'ALTO

Ieri sera ore 19:15 mi cambio sistemo l'impianto luce sulla mia mtb e parto. C'è ancora un pò di sole che illumina i monti, l'aria era ancora caldina ma si sentiva che la temperatura si stava abbassando. Mi dirigo verso Le canole e prendo il giro iniziale della Divinus, pedalo allegro l'idea è quella di non forzare troppo e di godermi il tramonto. Raggiungo Fittà e vado verso Castelcerino e li il sole è già nascosto ma c'è ancora un pò di luce che debolmente illumina la strada. Una volta arrivato alla fine della salita mi sale un dubbio: scendo per afalto a Montecchia o vado nel boschetto detto La pineta anche se non ci sono affatto pini. Grande dilemma che risolvo in pochi secondi, vado in Pineta ovvio. La strada sale per 200metri circa in mezzo agli alberi, è ormai buio e accendo i fari, si sentono versi strani, tra gli alberi mi sembra di vedere ombre che si muovono , sembra un film di Dario Argento. L'ansia che spunti un orso inizia a salirmi poi mi dico che gli orsi qui da noi non ci sono, forse qualche cinghiale, tanto uguale ma non me ne frega niente perchè essere li tra la natura e i suoi rumori è qualcosa di veramente rilassante. La strada scende a Montecchia e prendo la ciclabile verso Costalunga e da li salgo attraverso il monte Tenda che mi porta di nuovo alla Fittà. Il paese ha 14 case e quasi tutte hanno le luci della cucina accese, si vede dentro e tutti stanno guardando la tv seduti a tavola, le mogli stanno lavando i piatti e io sono li che pedalo con la mia mtb. La chiesa è chiusa mentre l'osteria a fianco è aperta, dentro ci sono 3-4 tavoli che stanno mangiando. Scendo dalla strada che mi porta a Monteforte, già affrontata prima in salita, Arrivato nei pressi del capitello Froscarin mi si apre la vista verso tutta la vallata sottostante, mi fermo e mi guardo attorno e l'unico colore che vedo è il blu notte con qualche sfumatura, mentre a valle è una miriade di luci gialle blu bianche verdi. Immagino che ogni luce corrisponde a una casa e dentro c'è una famiglia che sta sistemando la tavola o sta mangiando; le classiche cose che si fanno in una famiglia normale. Ci sarà chi studia, chi guarda la tv, chi tromba con l'amante, chi litiga; beh io sono li sopra a tutti e sinceramente sto bene li, non ho nessun pensiero in quel momento. sono libero da tutto e da tutti. Devo tornare ma non ho voglia e rimango li ancora un pò; osservo l'autostrada e immagino dove le macchine stanno andando. Mi piace immaginare che chi va verso Venezia va al mare mentre chi va verso Milano prende la Brennero per andare in montagna. Lo so che non è così in realtà, ma nel mio mondo si.Inizio a sentire freddo e così riparto verso casa ormai sono le 21:15 e sulle gambe ho 36km e 656metri di dislivello, non dovevo sforzare tanto, ma la bicicletta è così, una volta sopra  non vorresti mai scendere, è come un tiro di coca provoca dipendenza, ma questa è una dipendenza sana.

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