venerdì 2 agosto 2013

CANTA IL GALLO ORE 6 E 20

6 e 20 suona la sveglia, la spengo giro fianco, penso ancora 5 minuti dai. Alle 6 e 45 mi sveglio di scatto, lavaggio muso e denti e via senza colazione. Indosso i pantaloni corti, maglietta tecnica e scarpe, dimenticavo il cardio, indossato pure quello. Via si parte, giro in salita, i 10 capitelli, quello corto. Il passo non è di quelli brillanti, anzi fatica molto ad ingranare. La salita del pigno sembra un muro oggi. Più di una volta ho pensato di camminare, ma non ho mollato e sono salito sempre al piccolo trotto. Finisce e mi aspetta l'altra rampa che porta a piazza scheetti, qui fatico meno anzi riesco anche a rilanciare. Da piazza Scheetti è un mangia e bevi, finalmente qui riesco ad avere un passo meno pesante; ohh buongiorno gambe eravate ancora a letto? Peccato che io e il resto del corpo eravamo usciti per una corsetta, prendetevela pure comoda. Fino a casa le frusto come punizione per la fatica che mi hanno fatto fare su dal Pigno. Mentre corro cerco nell'ombra del sole di vedere come son messo, non sono bellissimo, tre uscite sono ancora poche per avere quella che io chiamo ''corsiticità''. Corsiticità per me è quella confidenza che si prende con la corsa dopo varie volte che si corre. La gamba quando tocca terreno dovrebbe sembrare una molla, che spinge il corpo in avanti, non deve subire l'impatto con il terreno. Nel nuoto la chiamano acquaticità, è la capacità di far scivolare l'acqua sul corpo subendo il minor attrito, i nuotatori per mantenerla si fanno la doccia anche 4 volte al giorno. Arrivo a casa colazione e doccia e via a laurar. Il tempo impiegato per 8km in salita 47 minuti, un pò tanti ma il mattino fatico ad ingranare la marcia come sempre legna in cascina.

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